La mattina non ne risento devo proprio fare questa terapia asintomatica

Buongiorno,
sono un uomo di 51 anni e vi espongo il mio problema.
Tutto è iniziato a maggio quando ho notato un abbassamento del flusso della mia urina al risveglio e in alcuni casi durante la giornata.
Sono andato da un urologo che dopo la visita mi ha detto che la prostata era un po' grossa rispetto al normale ma che non c'era niente di più.
Mi ha dato da fare senza fretta un'ecografia vescicale e renale, le analisi del psa l'urinoflussometria e una ecografia prostatica transrettale.
Fine estate ho fatto tutto:
Risultato: urine e psa normale, vescica normale, reni normali ma l'urinoflussometria (a mio modo di vedere fatta con non proprio tutta la tranquillità del caso) evidenziava indici uroflussometrici ridotti come per ostruzione cervico-uretrale e/o ipercontrattilità detrusoriale. L'ecografia prostatica presenta dimensioni discretamente aumentate (DT 5,6 cm; DAP 2,9 cm.; DL 4,7 cm.; volume di circa 40cc) con modesto aumento volumetrico della porzione centrale (4,9x2.6x3.8 cm) con lobo medio che risulta responsabile di discreto aggetto endovescicale. Le scansioni eseguite dopo minzione dimostrano discreto residuo vesciale quantificabile in circa 52 cc (volume endovescicale pre-minzionale di 328 cc).
Questo il quadro.
Cosa succede riferisco il tutto all'urologo che mi da come terapia una comprssa al giorno di Silodyx per tre mesi.
La faccio per 10 giorni con tutti gli effetti collaterali associati (compresa eiaculazione azzerata e quindi immagino retrograda e confesso che la cosa è psicologicamente piuttosto inquietante)
Dopo i dieci giorni scopro che è una terapia asintomatica cioè non mi guarirà ma mi dovrebbe permettere solo di dormire senza svegliarmi due volte la notte.
La domanda allora è: ma se la mattina non ne risento devo proprio fare questa terapia asintomatica? Che mi succede se non la faccio?
Oltre al IPB non potrebbe essere qualcosa di diverso che necessita di cure diverse?
Fate conto che ho fastidio al basso ventre ma mi si dice che non c'entra niente e che siccome soffro di colite allora sarà colite.
Il getto è sempre lento di notte e di prima mattina, normale o quasi normale durante la giornata.
Grazie per l'attenzione e per la risposta.


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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Gentile Signore,
la terapia con farmaci "alfa-litici", come la silodosina è appunto detta "sintomatica" (e non asintomatica come lei dice) appunto perchè unicamente in grado di agire sul sintomo, ovvero sul disturbo urinario, ma non sull'evoluzione del suo ingrossamento prostatico. Pertanto in parole povere, o lei la assume (con i suoi effetti collaterali) oppure si tiene i disturbi ad urinare. Lo specialista può proprorre, ma sostanzialmente è lei che deve decidere come comportarsi,

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per l'immediata risposta e mi scuso per l'ignoranza della parola scritta.
Le chiedo gentilmente un paio di cose in quanto mi pare di capire che se non la faccio la cosa non migliora e non peggiora. Ma rischio di creare problemi ad altri organi quali vescica, uretra. Se faccio questa terapia, oltre all'abbassamento di pressione, la totale assenza di sperma può creare problemi alla vescica o altro?
Grazie
Alessandro
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
Se questa terapia causasse danni alle vie urinarie, pensa che verrebbe prescritta a milioni di uomini in tutto il mondo? Gli effetti collaterali esistono, come praticamente in qualsiasi farmaco, tutto sommato raramente di grave entità. L'eiaculazione retrograda non è un problema fisico. L'abbassamento della pressione può nella maggiornaza dei casi essere compensato assumendo la terapia prima di coricarsi. In ogni caso anche l'alfa-litico non è una pozione magica e la sua efficacia non può essere assicurata, ma da valutare entro un tempo abbastanza breve di alcuni giorni.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie
Alessandro
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