Varicocele, diagnosi contraddittorie

Buonasera, avrei bisogno di un consulto relativamente ad un questione ben poco chiara.
Nell'anno 2012, in seguito ad un periodo di allenamenti in palestra di circa un mese, con esercizi mirati all'addome (effettuavo la medesima attività sportiva da circa un anno), riscontrai un leggero ma costante dolore al testicolo destro.
Essendomi preoccupato, mi rivolsi qualche giorno dopo ad un urulogo, il quale, tramite ecografia, mi diagnosticò un varicocele di primo grado al medesimo testicolo ed un varicocele di secondo grado al testicolo destro; mi suggerì di effettuare uno spermiogramma e di assumere un integratore di nome "Flebinec" il quale riuscì ( insieme alla sospensione degli allenamenti all'addome), nell'arco di due settimane, a far sparire del tutto il dolore; a ciò si aggiunse il consiglio di continuare nella mia attività sportiva, purché mi moderassi ed evitassi particolari sforzi addominali.
Un anno dopo, recatomi dal medesimo urologo per effettuare una nuova visita di controllo, ricevetti la conferma della precedente diagnosi (questa volta, senza ecografia) oltre ad un generale parere rassicurante, dal momento che lo spermiogramma non rilevava alcunché di negativo se non una totale assenza di motilità veloce, "compensata" da una motilità nella media pari al 67%.
Recentemente, allo scopo di sentire un diverso parere ed in seguito ad una sensazione di forte e perdurante calore (5 giorni) proveniente dai testicoli (dopo uno sforzo eccessivo in palestra) mi sono recato in un centro specializzato per un controllo andrologico - urologico; la visita, effettuata mediante l'ecografia, ha rilevato la totale assenza - con mia grande sorpresa - di varicocele in entrambi i testicoli.
Al ché, fatta presente al medico la mia perplessità, mi è stato detto che dall'ecografia non risultava alcun reflusso nella zona testicolare benché fossi più volte andato "sotto sforzo".
La visita è proceduta con un palpazione della parte immediatamente superiore al testicolo sinistro, che ha fatto scaturire una diagnosi di una possibile ma appena accennata punta d'ernia.
Tutto questo benché, una volta accortomi della sensazione di calore sopracitata, quest'ultima fosse del tutto sparita dopo nuova sospensione dell'allenamento ed assunzione dell'integratore.

Come si spiegano queste due diagnosi contraddittorie? È possibile che il varicocele sia guarito durante il tempo trascorso? Ed in ogni caso, mi suggerireste di effettuare una nuova visita da un terzo medico?
Un grazie anticipato per il vostro aiuto, chiedo scusa per la lunghezza del post.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non ci butti in diatribe tra colleghi che naturalmente da questa postazione non possiamo dirimere non potendo purtroppo vedere nulla in diretta.

Comunque, se desidera avere informazioni più dettagliate su cosa è un varicocele, particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,

attorno ai testicoli decorrono delle vene che formano dei "plessi" venosi che possono dilatarsi tanto da creare una condizione patologica detta "varicocele" quasi sempre presente a sinistra, raramente a destra.
nella definizione sulla esistenza del varicocele dipende molto dalla esperienza, competenza e "serieta" dell'ecografista che potrebbe definire come varicocele (malattia( quella che è semplicemente una visualizzazione del plesso venoso ( fisiologia).(....tanto un varicocele non si nega a nessuno !!!!!:: diceva un mio collega ecografista che riusciva a mandare tutti i pazienti a farsi operare da un suo amico in una clinica privata..........malasanità!!)
nel dubbio circa il varicocele eviti attività come pesistica o eccessive flessioni addominali
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

non parlerei di "malasanità" od altro e non farei nessun processo alle intenzioni; io personalmente credo in primis e sempre alla buona fede delle persone che incontro ma sicuramente, nel suo caso, una terza campana, prima di seguire una eventuale strategia chirurgica, la sentirei.

Ancora un cordiale saluto.
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