Sospetta malattia del collo vescicale

Caro e Gent.le Dott., sono un ragazzo di 31 anni, da poco compiuti!
Le sottopongo il mio caso, nella forte e viva speranza che Lei possa-voglia aiutarmi!
Da novembre del '99 (ossia da quando avevo 22 anni) ho un leggero gocciolamento post minzionale, nel senso che dopo aver urinato, perdo 2-3 gocce di pipì (qlcuna in più se urino fuori casa, o se indosso pantaloni stretti che mi comprimono molto il ventre). E' questo l'unico sintomo che ho!!! Infatti non ho mai avuto cistiti o episodi di ematuria, nè soffro di nicturia, stronguria e così via. E paradossalmente nell'ultimo anno tale fstidio si è notevolmente ridotto, fino ad essete talvolta inesistente!
Tuttavia, essendo io un perfezionista ho sempre voluto capire e risolvere tale problema, per cui ho fatto tutta una serie di esami che Le rimetto in ordine cronologico:

10/10/2000: UROFLUSSIMETRIA A RIEMPIMENTO VESCICALE (mi hanno messo 2 volte il catetere per riempirmi la vescica con acqua distillata)
CONCLUSIONI: "La flussimetria evidenzia modica ostruzione al deflusso significativa per l'età su possibile base psicosomatica".


30/05/2003: ECT RENALE e PELVICA con valutazione RPM
CONCLUSIONI: "Reni in sede, a contorni regolari e di diemnsioni nei limiti della norma. Regolare differenziazione cortico-midollare bilateralmente, senza visibilità di dilatazione delle vie escretrici o di immagini da riferire a litiasi o a formazioni occupanti spazio. Vescica a pareti non ispessite e con lume anecogeno. Assenza di lesioni infiltrative e/o vegetanti. Prostata di volume normale (mm 38 * 20 * 29; peso= gr.12), a contorni regolari e ad ecostruttura interna finemente disomogenea. Vescicole seminali ed ampolle deferenziali nella norma. RPM ASSENTE".


21/09/2006: UROGRAFIA con VALUTAZIONE RPM
CONCLUSIONI: "ombre renali in sede, di dimensioni e contorni nella norma, senza immagini radiopache abnormi. Pronta eliminazione del mdc a buona concentrazione, con sistemi calico-pielici normali. Modica ptosi renale a SX in ortostasi. Regolare calibro e decorso dell'uretere DX. Modica dilatazione dell'uretere SX fino alla regione sacrale SX dove assume aspetto filiforme (litiasi uretrale radiotrasparente ???????). Vescica discretamente distesa, contorni netti, senza chiare immagini abnormi endoluminali. ASSENZA DI RISTAGNO VESCICALE".


28/07/2006: TEST DI STAMEY
CONCLUSIONI: "negativo".
28/07/2006: TPSA
CONCLUSIONI: 0,34.


19/10/2007: ECT RENALE e PELVICA con VALUTAZIONE RPM
CONCLUSIONI: "Reni in sede, regolari per contorni e dimensioni. La differenziazione cortico-midollare è nei limiti, bilateralmente, senza visibilità di dilatazioni delle vie escretrici o di immagini da riferire a litiasi o a formazioni occupanti spazio. Non evidenza di liquido libero in addome. Vescica a pareti lisce e regolari, senza visibilità di lesioni infiltrative o vegetanti in atto e formazioni litiasiche. Prostata di volume normale (mm 26 * 32 * 33; peso= gr.20; V.N.= gr. 20-25), a contorni regolari e ad ecostruttura inalterata. Vescicole seminali ed ampolle deferenziali nella norma. RPM FISIOLOGICO(ml 10 circa)".


05/12/2007: ECT RENALE e PELVICA con VALUTAZIONE RPM
CONCLUSIONI: "Reni in sede, regolari per morfovolumetria ed ecostruttura. Indice di differenziazione cortico-midollare conservato.
Non segni di urostasi.
Vescica a pareti regolari ed a contenuto omogeneo, senza difetti endoluminali.
Prostata nei limiti morfovolumetrici e ad ecostruttura regolare. Normali le vescichette seminali. RPM ASSENTE".


Almeno 2 volte l'anno eseguo: URINOCOLTURA e SPERMIOCOLTURA con ABG: sempre "NEGATIVO".

VISITA UROLOGICA DELL'11/02/2008:
disuria in paziente con prostata (per retto) nella norma.

15/05/2008: ESAME DELLE URINE + URINOCOLTURA CON ABG
CONCLUSIONI: NEGATIVO

08/05/2008: ECG RENALE e PELVICA con VALUTAZIONE RPM
CONCLUSIONI: "Reni in sede, di dimensioni normali(diam long rene dx 102 mm; rene sx 105 mm). Regolare lo spessore parenchimale e la differenziazione cortico-midollare.
Non segni di stasi urinaria.
Non evidenza di formazioni espansive solide o liquide in sede bilaterale.
Vescica in sede con pareti regolari e contenuto omogeneo.
Prostata di dimensioni normali e con ecostruttura omogenea(25*30*25mm).
RPM (fisiologico): 30 ml circa".

05/06/2008: UROFLUSSOMETRIA
CONCLUSIONI:
*flusso max: 15,9 ml/s
*volume espulso: 613 ml
*tempo di ritardo: N.A. s
*tempo di sviotamento: 75 s
*tempo di flusso: 72 s
*flusso medio: 8,5 ml/s
*tempo di raggiung. del flusso max: 45 s

20/08/2008: URETROCISTOSCOPIA
CONCLUSIONI:

Sulla base di tutti questi esami, ed in particolare di quelli eseguiti nell'ultimo anno, l'urologo mi dice che pur non avendo nulla alla prostata, e pur non essendoci stenosi uretrali, ho una "leggera" malattia del collo vescicale (anche detta malattia di Marion, se ho capito bene!).

I dubbi che mi hanno assalito rileggendo tutta la mia storia clinica sono davvero tanti. Alcuni, però, sono davvero "pesanti"!
Per cui spero, caro Dott., Vorrà aiutarmi a scioglierli!

1) se è vero che ho una malattia del collo vescicale (cosa voglia dire "leggera" non lo so), perchè non ho tutti i sintomi tipici di questa malattia(ematuria, cistiti ricorrenti, stronguria, nicturia e così via)??? E perchè dalle ECG renali e pelviche eseguite in tutti questi anni (nove per l'esattezza) non è mai emersa una "vescica da sforzo"???

2) l'uretrocistoscopia è un esame davvero obiettivo o ha margini di errore e quindi potrebbe portare ad una diagnosi errata, che prescinda dalla imperizia del medico che esegue l'esame?

3) nell'ultimo anno l'unico sintomo che ho sempre avuto (ossia il gocciolamento post minzionale) si è attenuato fino a diventare talvolta inesistente (nel senso che mi capita di urinare senza perdere gocce di urina!!!!!!!!). Insomma oggi va meglio! Ma la malattia del collo vescicale non ha carattere degenerativo? Per cui non dovrebbe peggiorare nel corso degli anni?

4) la sclerosi o stenosi del collo vescicale e la malattia del collo vescicale (quella che mi è stata diagnosticata) sono la stessa cosa? O c'è differenza?

5) il mio sintomo (ossia il gocciolamento post minzionale) potrebbe essere inquadrato nell'ambito di "un problema di dissinergia" o di "un problema funzionale", come pure mi è stato detto da qualche altro medico?

Gent.le Dr., spero Vorrà sciogliere almeno qualcuno di questi "nodi"!!! Per me è importante! Davvero! Io La ringrazio anticipatamente!
P.S.: complimenti per il servizio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore,
tutto quello che ci scrive fa pensare che il suo problema abbia una forte componente psicologica o, come dice lei, funzionale. Visto poi che la modesta sintomatologia lamentata si è attenuata durante questi anni smetta di fare indagini e monitorizzi nel tempo il suo problema con il suo medico di medicina generale e con il suo urologo.
Un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dott., La ringrazio per la Sua puntuale e tempestiva risposta, che - mi creda - mi rinfranca non poco!
Avevo già deciso, come pure suggeritomi da Lei, di non fare null'altro, se non monitorare di tanto in tanto la situazione. Anche perchè, oggi, va decisamente meglio, sebbene non riesca a darmene una spiegazione.
Pur tuttavia, i dubbi esposti precedentemente permangono!!!
Perciò, per cortesia, può rispondere ad almeno alcune delle domande poste nel messaggio precedente?
In particolare volevo sapere se la uretrocistoscopia (l'unico esame che, a dispetto di tutti gli altri eseguiti, sembra aver individuato una patologia, sicuramente non trascurabile) è un esame assolutamente attendibile o ha margini di fallibilità.
Se può, mi risponda! Per me è importante!
Grazie e complimenti per la Sua professionalità!
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Caro lettore,
nell'uretrocistoscopia riportata, lei fa dire all'operatore queste parole : " pur non essendoci stenosi uretrali, ha una "leggera" malattia del collo vescicale (anche detta malattia di Marion, se ho capito bene!).
Ora ,premesso che la malattia di Marion prevede invece una stenosi del collo vescicale, quello che sembra poi escluderla è anche la totale mancanza della sintomatologia che generalmente accompagna questa patologia e cioè disuria (difficolta ad urinare), pollacchiuria ( desiderio continuo ad andare in bagno), ritenzione delle urine , secondaria incontinenza , ecc, ecc, ecc. Come vede ci sono alcune cose che non sono comprensibili a chi come noi stanno valutando la sua situazione clinica "da lontano", senza avere fatto una valutazione clinica in diretta. A questo proposito anche un'uretrocistoscopia rientra in questo tipo di indagini o valutazioni che sono molto "dipendenti" dal clinico che li esegue. A questo punto il mio consiglio è di riconsultare l'urologo che la sta seguendo e con lui chiarire bene in diretta, "a quattr'occhi", la sua situazione clinica.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#4]
dopo
Utente
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Gent.le Dr. Beretta,
mi scuso per il ritardo con cui "replico", ma sono stato, in questi giorni, molto impegnato con il lavoro.
La Sua risposta mi ha un po' tranquillizzato, oltre ad avermi sicuramente aperto gli occhi! INTELLIGENTI PAUCA!
Mi piacerebbe, a questo punto, chiederLe un consulto "da vicino", ma la distanza (sono campano!) me lo impedisce.
In ogni caso, se Le fa piacere, La terrò aggiornata, considerato che dovrò in ogni caso tornare dal mio urologo!
Grazie! Le auguro buon week-end,
Antonio
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,
mi tenga, senza alcun problema, aggiornato sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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