Sensazione di "pesantezza" area testicoli

Gentili Dottori,
da circa tre mesi avverto una fastidiosa sensazione di "pesantezza" e "costrizione" (come se indossassi sempre biancheria intima troppo stretta) nell'area dei testicoli. A volte mi pare di sentire anche delle leggere fitte con un lieve bruciore che parte dalla punta del pene irradiandosi fino alla base e che dura per uno o due secondi circa. L'intensita' della sensazione di pesantezza e dell'occasionale bruciore e' bassa (appunto e' piu' un "fastidio) e non e' sempre presente (a volte sembra scomparire per poi tornare).

Vorrei aggiungere che questo fastidio e' comparso dopo circa quattro o cinque giorni da un rapporto sessuale protetto (dall'inizio alla fine) con una donna che non conoscevo e che credo potrebbe essere considerata "a rischio" dal punto di vista delle abitudini sessuali.

Dopo quattro settimane mi sono quindi recato da uno specialista in malattie sessualmente trasmissibili il quale, dopo aver effettuato tutti i test (HIV, Sifilide, Gonorrea, Funghi, Clamidia ecc. tutti negativi), ha riscontrato la presenza di uretrite dovuta a Ureaplasma urealyticum. Mi ha quindi ordinato un trattamento a base di Ciproxin da prendere per dieci giorni (eravamo a meta' Novembre scorso).

Dopo questo trattamento il fastidio si e' attenuato, ma senza mai sparire del tutto. Cosi' a meta' Dicembre mi sono recato da un urologo che, dopo avermi fatto un'ecografia ed aver controllato la prostata senza trovare nessun problema, ha diagnosticato una parziale remissione dei sintomi dell'uretrite e mi ha ordinato di assumere Ciproxin per un'altra settimana e Zitromax per tre giorni.

Oggi, ad un mese dall'ultima visita dall'urologo, avverto ancora questa sensazione di pesantezza e costrizione nell'area dei testicoli e nella zona immediatamente sottostante.
Vorrei quindi chiedere:

-E' possibile che questo fastidio possa ricondursi al rapporto sessuale protetto di cui parlavo? (Il parere dello specialista in MST al riguardo e' stato negativo, secondo lui e' invece da ricondursi a qualche rapporto precedente non protetto). Se si e' il caso di effettuare qualche altro esame che non ho ancora effettuato?

-In generale ci sono altri esami o terapie che potrebbero essere utili nel mio caso?

Grazie e Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Gentile utente, come spesso accade nelle infezioni uro-genitali dopo la terapia antibiotica ed il debellamento dell'agente infettivo può rimanere un dolore o "fastidio" tipo infiammatorio che è difficile da mettere in correlazione con la causa scatenante. Se l'ecografia (vescicale, prostatica e scrotale) sono negative dovrebbe eseguire le indicazioni dell'urologo ed eventualmente avviare una terapia anti-infiammatoria e/o lenitiva del fastidio lamentato specie se influisce sulla qualità di vita. Potrebbe anche essere utile ripetere gli esami colturali per verificare se l'Ureaplasma è stato debellato.

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Scalese,
La ringrazio per la la risposta completa e tempestiva.

L'ecografia (vescicale, prostatica e scrotale) e' appunto risultata negativa. Ho seguito le indicazioni dell'urologo ed ho effettuato la seconda cura antibiotica (subito prima di Natale).
Al momento sto aspettando che passino 4 settimane dall'ultima cura antibiotica che ho effettuato (a inizio Gennaio, a causa di una normale influenza) per poter ripetere il test dell'Ureaplasma.

Il fastidio, come dicevo, non e' forte, anche se influisce leggermente sulla qualita' della vita. Ritiene che sia opportuno aspettare i risultati del test prima di effettuare una eventuale terapia anti-infiammatoria?

Grazie e Saluti.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 5.9k 128 126
Una terapia anti-infiammatoria si può anche avviare sempre dopo prescrizione medica perchè non altera significativamente l'esito degli esami colturali, ciò che invece è da evitare in questa fase è la terapia antibiotica.
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