Gli esami svolti sin qui possono escludere un tumore alla vescica pur avendo ancora il problema

Come da accordi telefonici, Le espongo in breve il mio problema in attesa di un suo parere

Ormai da fine dicembre sono alle prese con problemi all'apparato urinario. Mi capita, infatti, di vivere periodi contraddistinti da minzione frequente, inizialmente accompagnati da fastidi in area lombare e testicolare, attualmente invece solo da bruciore al glande post minzione. C'è stato un lasso di tempo in cui la situazione era leggermente migliorata (andavo in bagno ogni 2-3 ore, ma senza fastidi o stimoli continui), mentre ad oggi la sensazione di dover andare in bagno è persistente anche se non bevo molto. con la sensazione di vescica piena soprattutto quando sono seduto e senso di dover urinare forse dettato dal bruciore al glande, insorto di recente. Giusto precisare che, a gennaio, ho avuto problemi di colon irritabile (stando a quando detto dal gastroenterologo di fiducia) e mi è stato detto che la minzione frequente può derivare anche da tale situazione comunque spiacevole. Nel mentre ho effettuato analisi dell'urine, urinocoltura, prelievo del sangue PSA Prostatico ed ecografia reni, addome, prostata e vescica: l'urologo che mi ha seguito sostiene sia tutto ok e le analisi hanno dato esito negativo. Tuttavia nè Ciproxin, nè Monuril nè successiva cura con supposte (interrotta perchè peggiorava la colite) hanno sortito effetti. Le domande sono le seguenti:

1)Premesso che sono ipocondriaco e vivo da sempre con l'ansia delle malattie, gli esami svolti sin qui possono escludere un tumore alla vescica pur avendo ancora il problema? Aggiungo che ho 25 anni, non fumo e non ho avuto parenti con tali patologie
2)Fosse stato un tumore, dopo 4 mesi avrei avuto peggioramenti di altro tipo? Le specifico che percorro senza problemi dai 5 ai 10 chilometri al giorno per tenermi in forma giocando due partite di calcetto a settimana e che l'appetito è sempre ottimo
3)Tornerò ad una situazione di totale normalità? E' vero che per alcune settimane la situazione era più gestibile, ma il problema non è mai sparito del tutto (la notte, fortunatamente, non ho risvegli dettati da urgenze fisiologiche nè ho mai perso sangue o avuto problemi durante la minzione).

In attesa della risposta La ringrazio e La saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 17
Gentile Giovanotto,
innanzi tutto ci pare che tirare in ballo la possibilità di tumori alla sua giovane età sia assolutamente fuori luogo, tanto più se sono già stati eseguiti degli accertamenti abbastanza approfonditi con esito negativo. A tal proposito dobbiamo però obiettare che il dosaggio del marcatore tumorale PSA alla sua età non ha a priori alcuna utilità, anzi in caso di valori falsamente alterati dall'infiammazione in atto può portare ad ingiustificate preoccupazioni ed allarme emotivo. La sua situazione ci pare abbastanz facilmente interpretabile come una prostatite legata strettamente ad un problema intestinale. È assolutamente indispensabile mirare su quest'ultimo, poichè quasi sempre la prostata e le basse vie urinarie non sono che un bersaglio innocente. Sarà quindi utile riprendere seriamenti il discorso con il nostro Collega gastro-enterologo. Dal nostro punto di vista, le ricordiamo che la prostatite, più che con i farmaci e gli integratori di ogni ordine e grado, si affronta con una cura meticolosa dello stille di vita, con particolare riguardo,ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale (di cui già s'è detto), attività fisica ed attività sessuale. Su alcuni punti pare lei si stia già impegnando, cerchi di impeganrsi anche sul resto.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Anzitutto La ringrazio e ne approfitto per farLe gli auguri per una felice Pasqua. La cosa che mi agitava è che il problema urinario è sorto due settimane prima del problema intestinale, per questo- da ignorante- non vedevo una relazione tra le due cose e sostenevo che il colon si fosse irritato per gli antibiotici assunti in precedenza senza tutelarmi con fermenti lattici o simili. La prossima settimana tornerò dal gastroenterologo, chissà che questa "convinzione" di avere un tumore non abbia comportato ulteriore ansia che ha peggiorato la situazione. Sono contento che un esperto come Lei abbia escluso al 100% questa ipotesi non solo in base alla giovane età, ma anche ai sintomi che presento ed agli esami effettuati.
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