Prostatite cronica abatterica giovanile

Buongiorno,
sono un ragazzo di 29 anni.
Da circa un anno ho problemi di erezione ma non avendo un patner fisso ho sempre legato questo problema ad un problema di stress fino a luglio 2015 quando mi si sono presentati lievi disturbi del tipo associabile a prostatite (bruciore ano, minzione frequente e difficolta a tratteresi, bruciore minzionale).
Dopo un consulto con l'urologo mi ha prescritto 5 giorni di levofloxacina 500 (una al giorno).
Sono stato bene un mese ma al ritorno delle ferie il problema si è ripresentato.
Dopo ecografia addome superiore con prostata di dimensioni regolari ma numerose calcificazioni mi è stato prescritto 10 giorni di levofloxacina 500 con nessun miglioramento.

A novembre i dolori erano peggiorati e quindi mi è stata prescritta una cura di 15 giorni di levofloxacina e ad oggi (sono al 13 giorno) i sintomi sono regrediti del 80%.
Rimane la frequenza e urgenza minzionale ( anche se migliorata) e le urine sono nebulose.
Inoltre da circa 3 mesi sto prendendo serenoa repens.

Posso essere fiducioso che con una corretta alimentazione ( ho eliminato caffè e alcolici) di arrivare ad una risoluzione del problema?

E' possibile che il 20% di sintomi che non è scomparso sia dovuto ad una congestione prostatica che passerà da sola con una corretta alimentazione?

Tornerò ad una potenza sessuale uguale a prima del problema nonostante abbia trascurato la fase iniziale e silente del problema?

Grazie

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

alle sue complesse questioni tre semplici e sintetici sì.

Sul tema "Prostatiti e deficit dell’erezione" comunque nel frattempo si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la velocissima e positiva risposta.
Avrei un ulteriore dubbio.
Quando si definisce una prostatite 'cronica'?
Nel mio caso essendoci molte calcificazioni ha ragione il mio urologo a definirla cronica?
Inoltre essendo cronica mi dovrò aspettare dei cicli di antibiotici o dipende da caso a caso?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

se desidera avere ancora altre notizie più dettagliate su tali complesse problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, da me pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buonasera dottore,
oggi ho avuto tempo di leggere i link da lei indicati.

Ho capito quali sono le classificazioni ma mi resta il dubbio delle calcificazioni.
Il mio urologo ha stabilito che la mia fosse una prostatite cronica a causa di queste calcificazioni (nonostante mi abbia rassicurato sul fatto che non hanno nessun ruolo in eventuali recidive).

Diciamo che ciò che leggo su internet mi demoralizza molto. Credo di non aver trovato nessuna testimonianza di persone affette da prostatite cronica che si definiscono guarite.

Nella sua esperienza ha incontrato persone che con molta pazienza sono riuscite a risolvere definitivamente il problema (continuando a seguire i principi di alimentazione e comportamentali)?

Oggi ho finito la cura antibiotica e tra 15 giorni tornerò dal mio urologo con la speranza che i sintomi siano regrediti ancora.

Grazie e scusi del disturbo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

non focalizzi la sua attenzione solo sulle informazioni, spesso un pò distorte, che si possono trovare su internet; certo, nella mia esperienza clinica, ho incontrato molti miei pazienti che seguendo in modo preciso ed attenti le mie indicazioni cliniche sono ricevuti a risolvere in modo definitivo, il loro problema clinico particolare.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dottore,
vorrei chiederle una cosa:
da ieri mi è comparso uno strano sintomo che però non so se è riconducibile alla prostatite; ho un formicolio diffuso al sedere, bassa schiena e fianchi. Stanotte ho dormito sulla pancia perchè dopo poco che mi assestavo in una posizione la parte del corpo su cui scaricavo il peso iniziava a formicolare.. niente di insopportabile ma molto strano. Può essere legato alla prostatite?

Per quanto riguarda gli altri sintomi mi sembra che si siano ancora ridotti ad eccezione del desiderio sessuale che è ancora assente.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
No, sono sintomi aspecifici, senta il suo medico di fiducia.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore,
mi può dare un parere sul massaggio prostatico?
il mio urologo mi ha spiegato che se gli antibiotici non dovessero risolvere il problema, il massaggio prostatico potrebbe essere un'altra soluzione.

Ho letto su questo sito che altri dottori la definiscono una pratica ormai antiquata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

il massaggio prostatico si propone come ultima ratio ma con risultati non sicuri.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buongiorno,
ad oggi sono passate 2 settimane dalla fine del trattamento antibiotico.
Sto continuando l'alimentazione sana e vado a correre un paio di volte a settimana.
I sintomi di minzione sono sempre presenti ma mi sembra siano un pochino regrediti.
Per quanto riguarda i disturbi della sfera sessuale siamo sempre ad una totale assenza di libido.
Ho avuto difficolta anche a raccogliere il campione di sperma per la spermiocultura.

Tra qualche giorno tornerò dal mio urologo non appena avrò i risultati dell'urinocultura e della spermiocultura.
Dato che prima degli antibiotici erano negative deduco che anche ora lo saranno.

Non riesco a spiegarmi la buona efficacia dell'antibiotico (regressione dell'80% dei sintomi) dato che il mio urologo e il mio medico di base convengano alla diagnosi di prostatite abatterica.

Inoltre mi sono reso conto che dopo la corsa i sintomi si alleviano mentre dopo il calcetto mi viene un dolore tipo contrattura tra le gambe (tra genitali e ano).

Potrebbe essere che il problema sia dovuto alla muscolatura pelvica?

Inoltre non capisco come faccia il mio urologo a dire che la prostata sia infiammata se in realtà non me l'ha mai tastata e non ho mai fatto una transrettale. (da ecografia addome risultava di dimensioni normali e con calcificazioni dovute a infiammazioni precedenti).

Grazie e scusi per il disturbo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

vedo che ha molti dubbi sulle considerazioni diagnostiche e terapeutiche del suo urologo; forse potrebbe essere non secondario sentire in diretta un'altra campana.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta, non avrebbe delle considerazioni da fare su i particolari che ho notato?

Dopo le feste se non è cambiato nulla cercherò un centro di eccellenza per il dolore pelvico cronico.
Sa se ne esiste uno in Toscana?

Grazie e buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Ce ne sono diversi e anche ben conosciuti.

Senta ora il suo medico di famiglia che sicuramente sarà pronto ad indicargliene uno, vicino alla sua residenza.

Un cordiale saluto.
[#14]
Utente
Utente
Salve il mio medico di famiglia non ha saputo indicarmi nessun centro..

Inoltre ieri mi è ricomparso il formicolio sotto il sedere e sulla bassa schiena.
Leggendo su internet ho visto che molte volte si tratta di 'pudendo'.
Mi potrebbe dare delucidazioni al riguardo?

Il mio medico non ha saputo darmi una risposta.

La cosa positiva è che da circa 5 giorni mi è migliorata la situazione della sfera sessuale.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Per avere una risposta esaustiva e completa bene rivolgere la questione ad un neurologo.

Ancora un cordiale saluto.
[#16]
Utente
Utente
Buongiorno,
scusate se torno a disturbarvi.

Sto continuando a combattere questa fastidiosa prostatite e in un esame di routine, ecografia addome inferiore, il mio urologo ha rilevato una stenosi renale congenita.
Mi ha spiegato che il canale del rene destro che trasporta l'urina ha un restringimento e va tenuto sottocontrollo.

Potreste darmi delle informazioni in più riguardo a questa patologia?
Il mio urologo è stato molto sintetico e su internet non ho trovato nulla.

Inoltre secondo voi, da esperienze precedenti con altri pazienti, può esserci un legame con la prostatite.
Il mio medico di base ha detto che può essere cause di infezioni del tratto urinario.

Spero che possiate darmi delle delucidazioni a riguardo.

Grazie e buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

senza avere nulla da verificare in diretta, difficile darle delle indicazioni precise sul "restringimento del canale destro del rene" e i suoi "possibili collegamenti con infezioni del tratto urinario".

Bene ora risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento; solo lui, dopo aver valutato il tutto se lo vuole, può essere non sintetico e più preciso.

Ancora un cordiale saluto.
[#18]
Utente
Utente
Lui mi ha solo detto che è una stenosi del giunto pielo-ureterale e che se peggiora va operata.
La mia domanda non è rivolta al mio singolo caso per cui non chiedo diagnosi ma mi incuriosiva sapere se nel 'database' dei pazienti da voi curati ce ne è mai stato qualcuno con prostatite dovuta da una stenosi.

Inoltre, scusi la domanda da ignorante, i reni sono materia dell'urologo e del nefrologo? vi è qualche sostanziale differenza?

Grazie per la cortese risposta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

una stenosi del giunto pielo-ureterale non è mai associata mai in modo diretto ad una possibile prostatite.

La differenza fra il nefrologo e l'urologo è, in estrema sintesi, legata al fatto che il primo si occupa soprattutto dei risvolti di tipo medico mentre il secondo di quelli chirurgici poi, come può ben intuire, i punti di contatto tra le due specialità sono veramente molteplici.

Un cordiale saluto.
Prostatite

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