Prostatite da enterococco

Buongiorno egregi dottori. Scrivo per chiedervi un consulto in merito ad una Prostatite da enterococcus faecalis che mi è stata diagnosticata tre giorni fa. Parto dall'inizio della sintomatologia. Tutto è cominciato nel mese di luglio di quest'anno, periodo nel quale ho iniziato ad accusare bruciori durante la minzione. Il mio medico curante, per fronteggiare la situazione, mi ha prescritto il Ciproxin da 500 mg. I bruciori si sono attenuati per circa un mese ma da settembre sono prepotentemente tornati a farmi visita. Alla fine del mese in questione mi è stata prescritta un'urinocoltura il cui esito è risultato negativo. I bruciori hanno però continuato a manifestarsi, indi per cui nel mese di ottobre mi sono rivolto ad un urologo, il quale mi ha prescritto il Permixon (una compressa al giorno per novanta giorni). All'inizio di gennaio, dopo aver preso coscienza degli esiti infruttuosi della suddetta cura mi sono nuovamente rivolto al mio medico, il quale mi ha prescritto PSA e coltura del liquido seminale. L'esame colturale, i cui esiti mi sono giunti tre giorni fa, è risultato positivo (sotto la voce "microrganismi isolati" compare "Enterococcus faecalis" mentre sotto la voce "carica microbica" compare "sviluppo di alcune colonie") e sempre il mio medico curante mi ha prescritto il Clavulin 875 mg/125 mg per dieci giorni. Mi chiedo se sia la cura adeguata perchè nutro fortissimi dubbi.

Ringrazio anticipatamente per la disponibilità

Cordiali saluti