Forte bisogno di eiaculare e prostata irritata?

Cari medici, chiedo un vostro consulto in quanto il problema che sto per esporvi lo trovo troppo imbarazzante tanto da non avere il coraggio di esporlo al mio medico di famiglia. Sono un ragazzo di 25 anni che negli ultimi anni (5-6) ha avuto un problema di pornodipendenza e di masturbazione compulsiva (masturbandomi anche 6-7 volte al giorno), fino a quando un anno fa non ho iniziato ad affrontare questo problema, il quale è migliorato considirevolmente e continua tuttora a migliorare. Tuttavia credo di avere ancora dei problemi, ossia, dopo aver eiaculato, nelle ore successivi o anche nei giorni seguenti sento il bisogno più assoluto di eiaculare. Sento una forte pressione (sull'apparato genitale penso) che non so come gestire, e tutto questo mi porta ad avere anche 3-4 orgasmi in una sola giornata per poter star meglio. Proprio per questo motivo un mese fa ho provato ad assumere il luppolo, in quanto su internet ho letto abbia proprietà anafrodisiache, il che è buono con il mio problema, in quanto penso di avere dei problemi di ipereccitabilità. Però due giorni fa, dopo aver avuto intenso rapporto sessuale con la mia ragazza ho subito iniziato ad avere un forte bisogno di urinare, anche se la vescica era vuota (ho avuto questa sensazione fino ad un'ra dopo l'eiaculazione) , inoltre il giorno successivo provando ad urinare ho provato un forte dolore (cosa che poi non si è più presentata), e adesso ho un dolore tra lo scroto e l'ano (può essere la prostata)? Quindi le mie domande che vi porgo sono:
1- E' possibile che la mia prostata si sia in qualche modo irritata, e che quindi mi porti ad un eccessivo desiderio di eiaculare più volte durante la giornata?
2- Dovrei continuare ad assumere il luppolo? (cosa che vorrei fare in quanto mi sta aiutando a portare a livelli sani il desiderio sessuale che finalmente non è eccessiva)
3- Devo preoccuparmi per questo dolore che ho tra l'ano e lo scroto, e per il senso di bruciore che avverto (di tanto in tanto) durante la minzione?
4 Potrebbe trattarsi di una prostatite?
5 Cosa potrei fare per risolvere almeno in parte questi problemi? Dovrei allarmarmi?

Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta, Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,esegua un'ecografia prostatica e delle vie seminali,un'urinocoltura ed una spermiocoltura con antibiogramma e,se vuole,ci aggiorna.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, finalmente a distanza di mesi mi sono recato dall'urologo, il quale a seguito degli esami delle urine (negative, non è uscito nulla) e dell'ecografia effettuata presso il suo studio mi ha diagnosticato una prostatite abatterica. Tramite l'ecografia, a suo dire, infatti ha rilevato un po' di congestione alla prostata. A dire il vero io ho riferito a lui di aver effettuato il coito interrotto, mentendo, per via del forte imbarazzo che provavo in quel momento, su ciò che secondo me è veramente accaduto, ovvero l'eccessiva masturbazione in concomitanza con i rapporti sessuali. In ogni caso gli ho riferito tutti i sintomi presenti (ovvero i bruciori nel pene durante la minzione, soprattutto a seguito di un' eiaculazione, il dolore del pene in fase di erezione e dei fastidi tra scroto e ano), e lui mi ha prescritto il perminox 320 mg per la durata di 2 mesi. In tutto questo vorrei sapere se secondo Lei dovrei evitare il più possibile l'eiaculazione (noto che a seguito dell'eiaculazione avverto dei fastidi durante la minzione, e dopo sento comunque un pò di bruciore), o se no, in quale modalità (come e ogni quanto) mi consiglia di "sfogarmi" sessualmente.
La ringrazio anticipatamente per la risposta, queste sono questioni che non sono riuscito a chiedere di persona in quanto ero troppo imbarazzato per affrontare l'argomento.
Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'attività sessuale non conosce limiti né di frequenza,né di modalità ma,in tutti i casi,dovrebbe non essere accanita,bensì modulata secondo una regolarità che non può che essere soggettiva.Nel frattempo,segua i consigli terapeutici suggeriti dallo specialista di riferimento.Cordialità.
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dopo
Utente
Utente
Gentile medico, è un mese oramai che sto in cura col Perixon, mi trovo quindi a metà della cura prescritta dal mio urologo, però purtoppo non arriva alcun risultato, i bruciori sono ancora presenti (noto che peggiorano dopo l'atto sessuale, circa 3 volte a settimana). A questo punto non saprei proprio come fare... Lei crede che ci sia una cura un po' più aggressiva che si possa fare? O che il perixon, che sembra non funzionare, sia la mia una chance di guarire? E' possibile integrare degli antinfiammatori (come l'oki ad esempio) con lo scopo di sfiammare questa prostata che sembra molto infiammata?
Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...se gli esami batteriologici sono negativi,la cautela impone di non ricorrere a terapie antibiotiche.Non potendola visitare,credo sia saggio seguire i consigli dello specialista reale.Cordialità.
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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