Sforzo vescicale durante la minzione

Buon giorno
da mesi convivo con un problema alla prostata che mi procura diversi sintomi con intensità alternante (a volte più fort, a volte meno). Ho una cisti all utricolo prostatico che mi procura disuria, dolore e flusso ridotto quando urino sopratutto dopo aver eiaculato. Ho Seguito cura Idiprost Gold (che ancora uso) e Adenomix Alfa per 2 mesi ma avendo sempre gli stessi sintomi sono andato da un altr Urologo dove mi è stata fatta uroflussometria con flux max 18ml/s Qmed 12ml/s vol vuotato 237 ml.rispetto a 3 mesi fa che avevo Qmax 15ml/s e vol vuotato 250 ml è miglirato ma dall esame risulta che comprimo la vescica quando urino e il medico pensando sia un problema psicologico ha deciso di prescrivermi 4 gocce la sera di Diazepam per 3 mesi. Da quando uso questo farmaco ho sempre mal di testa, dimentico le cose,ho qualche priblema alla vista ed è comparsa eiaculazione precoce...leggendo il foglietto illustrativo viene specificato il fatto che questo farmaco crea dipendenza, cefalea, crisi di astinenza ecc.. e che deve essere terminato gradualmente ma l'urologo non mi ha specificato questo particolare e mi ha negato il fatto che crei dipendenza.
vorrei sapere se la terapia è congrua al problema e se dovrei continuare a prendere 4 gocce fino a fine terapia (cioè per 3 mesi) o ridurre gradualmente e come? se i sintomi neurologici scompariranno al termine della cura e se mi potreste dare anche un parere personale sulla mia situazione perchè l'idea di un intervento mi infastidisce non poco
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dopo
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente,
difficile valutare il caso senza avere in mano tutti gli elementi precisi. Se la disuria e il dolore dipendono dalla cisti all'utricolo, deve essere risolto il problema alla radice ma questo solo il suo urologo lo sa bene.
Il flusso è abbastanza buono ma se da questo esame risulta che deve sforzarsi per urinare (minzione con uso di torchio addominale?) allora potrebbe essere necessario un esame urodinamico completo per valutare le reali pressioni intravescicali. Ma questo sarà già stato valutato dal suo urologo che ha dirottato il tutto su un problema psicologico. Al momento e con questi elementi non posso giudicare.
La terapia che effettua potrebbe dare qualche effetto collaterale che terminerà al termine dell'assunzione da scalare come dose nel corso di una settimana.
Spero di averla aiutata.

Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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dopo
Utente
Utente
dalla visita che ho eseguito il 7 ottobre si evince che:
vescica normorepleta, pareti regolari, assenza di neoformazioni aggettanti. Prostata con volume di circa 15 ml, nel suo contesto formazione rotonda ipoecogena 17 mm da riferire a cisti dell utricolo.

della visita eseguta il 28 gennaio non mi è stata data nessuna diagnosi scritta ma solo un foglio dove era riassunta la mia situazione clinica con uroflussometria eseguita quel giorno e terapia da eseguire senza che mi venisse specificato quando e come terminare l'uso del diazepam.
durante la visita mi è stato esposto il problema verbalmente e il dottore accennava a un possibile intervento per via endorettale ma molto dubbio per via della mia giovane età (28 anni), cosa che mi ha preoccupato..e di rivalutare il tutto a 3 mesi dalla visita.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Difficile comprendere senza vedere le immagini ecografiche. Se è veramente una cisti utricolare, provi a parlare col suo urologo se non è il caso di fare una uretrocistoscopia per comprendere se realmente tale cisti può essere la causa dei suoi problemi.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
la ringrazio per il tempo dedicato e le risposte. informerò l'urologo quando andrò a visita e lui valuterà dalla mia situazione cosa fare.

Grazie ancora
saluti
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