Disturbi al pene

G.le utente
Difficile valutare il problema e fare un ipotesi diagnostica dalla mia postazione. Soprattutto dopo che altri colleghi non hanno riscontrato niente di patologico. Tutti gli esami che ha eseguito sono negativi per patologie urologiche. Una uretrocistoscopia l'ha mai fatta? Forse non servirà a comprendere la causa del suo fastidio ma potrebbe essere un esame necessario per completare il quadro diagnostico. Valuti col suo medico? E la spermiocoltura con rare colonie di E.Coli? Che ne pensa il suo urologo?Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

Salve Dottore,
Innanzitutto la volevo ringraziare per la sua risposta.
L'uretrocistoscopia non l'ho mai fatta..a che cosa potrebbe servire eventualmente nel farla?
Per quanto riguarda l'esito dello spermiogramma il medico ha detto che lo sperma deve essere sterile e quindi essendoci solo rare colonie,voleva dire che cerano dei batteri che si nascondevano nelle calcificazioni.
A quest punto Mi ha fatto fare l' urinocoltura e tampone uretrale dopo spremitura prostatica, con esito negativo.
Secondo lei i sintomi che ho possono risalire effettivamente ad una prostatite?ho letto su un articolo che in base a dove sono posizionate le calcificazioni posso dare disturbi.. È vero?
Ho sentito parlare del nervo pudendo può essere la causa?
Grazie ancora per la sua disponibilità

La uretrocistoscopia è soltanto un esame che va a valutare visivamente se uretra e vescica sono morfologicamente regolari. Nel suo caso, stessa valutazione potrebbe essere fatta con una uretrocistografia retrograda e minzionale. Però mi rendo conto che sono esami da ultima spiaggia che magari non possono aggiungere niente. Questo però lo devo dire chi la conosce e ha avuto il compito di visitarla e cercare di risolverle il problema.
Non so che calcificazioni presenta la sua prostata ma le calcificazioni prostatiche sono frequenti e quasi sempre asintomatiche. Sono spesso segno di una prostata che ha sofferto per infiammazione.

La nevralgia del pudendo non è molto frequente e spesso è una diagnosi di esclusione come spesso lo è la diagnosi di dolore pelvico cronico. La nevralgia del pudendo è causata soprattutto da un danneggiamento meccanico e/o infiammatorio che può manifestarsi in vari modi, quali dolori vaghi, dolori simili ad una pugnalata, sensazioni di bruciore, di spilli, dolori da pungiglioni, intorpidimento, torcimento, sensazione di freddo, di stiramento, sensazione di corpo estraneo nel retto e/o nei genitali esterni e difficoltà a stare seduti.

Non so se si ritrova in questa descrizione sintomatologica ma da quello che ho capito non penso sia il suo caso. Mi faccia sapere.

Cordiali saluti

Buongiorno dottore.
I sintomi che ha elencato non sono i miei quindi escluderei anche io il nervo pudendo.
Io avverto un continuo stimolo di urinare e dopo aver urinato la sensazione di non aver finito come se mi rimanesse urina nell ultima parte dell uretra come la sensazione che si ha dopo un rapporto sessuale almeno non so se e normale ma io avvertivo questo accompagnato da un bruciorino sul glande. A volte mi prende un solleticare forte nell uretra e vescica sempre dopo aver urinato.
dottore esiste l'uretrite abatterica visto che non ho batteri?
ho letto che anche un altro ragazzo sul forum aveve gli stessi sintomi ma senza nessuna risposta concreta poi non so cosa abbia fatto se ha risolto.
oppure può essere una cistite?
grazie ancora

Sì, Può esistere uretrite e prostatite abatterica. Più probabile la seconda...A presto

Un'ultima cosa dottore.
io a volte soffro di forti coliche e diarrea può essere la causa di un infiammazione dell'intestino che mi dà questo tipo di problema?(tenga conto che anche quando vado normalmente in bagno ho la stessa sensazione)
magari facendo una cura di buoni fermenti lattici potrei risolvere o almeno diminuire questi fastidi.

Se i dolori sono al pene e ad urinare, lo escluderei...Fermenti lattici potrebbero aiutarle per questi problemi intestinali. A presto

Grazie mille per le sue risposte.
Se è un uretrite o prostatite abatterica come vengono curate generalmente?
Andrò nuovamente dall'urologo perche l'unica cosa che non ho fatto e un ecografia interna e magari potrà essere utile a capirne un po di più.
Saluti

Ricontatti il suo urologo e ponga tutte queste domande. Altrimenti rischio di scrivere cose inutili che non corrispondono alla sua situazione clinica. Sicuramente troverà una soluzione per i suoi problemi.
Detto questo curare una prostatite, oltre che con farmaci e integratori, passa anche da una dieta corretta, abbondante idratazione, probiotici e ferment lattici (utili nel suo caso), attività fisica e sessuale regolare, dieta ricca di frutta e verdura, regolarizzazione dell'alvo.

Cordiali saluti