Sangue nelle urine dopo la corsa

Salve, spiego brevemente.
Ieri al rientro da una breve corsa (neanche 7km) a ritmo blando, ho riscontrato nelle urine un colore rosso.
Premetto che non è la prima volta volta che mi capita, infatti mi era successo esattamente due mesi fa (e prima ancora altri episodi distanziati negli anni), lo stesso, dopo una corsa su strada.
Due mesi fa ho fatto l'ecografia reno-vescicale e le analisi delle urine con urinocoltura.
Dall'ecografia è risultato tutto ok, mentre gli esami delle urine hanno rilevato la presenza del batterio "proteus mirabilis".
Il mio medico mi prescrisse l'assunzione di per 6 giorni, due volte al giorno di Neoduplamox.
Da allora non ero più uscito a correre, praticando solo il CrossFit.
Ieri, come scritto sopra, visto anche la serata fresca, ho voluto riprovare.
Non ho sentito alcun dolore o fastidio particolare, e quando ho urinato il colore era rosso.
Subito dopo la seconda minzione l'urina stava già "migliorando", come colorazione. l'Altra volta invece è stato un fenomeno più intenso.
Due episodi consecutivi (anche se distanziati di due mesi) non mi erano mai capitati.

Mi chiedo, devo rinunciare definitivamente alla corsa?
Dovrei ripetere ecografia e urinocoltura?
Oppure svolgere una visita e degli esami più approfonditi?

Grazie per l'aiuto.
Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore, alla mia veneranda età (61 anni) ho faccio la mezza maratona in 1 ora e 42 minuti. Per cui mi dis retta. La cosa importante e scartare la presenza di malattie sanguinanti per cui faccia urotac e 3 citologi e urinarie poi vada da collega per visita. Per intanto corra si terra battuta o prato o sabbia ed usi scarpe morbide: Brooks o Saucony.
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dopo
Utente
Utente
..Grazie della risposta..
..Stasera intanto vado dal mio medico..

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, come scritto precedentemente, son stato dal mio medico, visto che come detto non è la prima volta, ha giustamente deciso di approfondire le analisi.

Mi ha prescritto: "Ecografia addome completo" , "Ricerca cellule neoplastiche nelle urine tre campioni" (trattasi dell'esame citologico...dico bene?) e dopo questi esami una visita urologica.

Un dubbio mi sorge riguardo alle analisi delle urine che dovrò effettuare, mi spiego.
Innanzitutto le farò la settimana del 19/09, in quanto la prossima sarò fuori dall'Italia.
Stamane son stato all'ospedale per chiedere le modalità di questo esame, e mi è stato detto che devo fornire tre campioni delle prime urine mattutine per tre giorni di fila, in un normale contenitore sterile.
Ora, con tutto il rispetto per la signora dell'Info Point, ma su internet ho letto diversamente.
Se possibile vorrei chiarire questo fatto, cioè le modalità di questo particolare esame.
Grazie infinite
Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Ecco bravo: i contenitori glieli deve dare ospedale in quanto devono contenere liquido per conservare e rendere visibili le cellule al microscopio. Non sono i normali contenitori sterili
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Utente
Utente
Grazie mille per la celere risposta.
Ho pensato infatti tifare in questo modo:
Lunedì 19 mi reco al CUP dell'ospedale, senza portare alcun campione di urine e prenoto l'esame, poi avrei intenzione di andare proprio nel reparto dove dovrò portare le urine e farmi spiegare bene come dovrò fare.
Penso comunque che chi lavora in accettazione sappia come procedere, a differenza di un impiegato dell'Info Point dell'ospedale (sempre con assoluto rispetto).

Grazie ancora, farò sapere come andrà.
Cordiali Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non si complichi la vita: telefoni in anatomia patologica e chieda lumi.
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Utente
Utente
Buonasera, scrivo per un aggiornamento.
Ho completato la consegna dei tre campioni di urine per l'esame citologico.
Il risultato lo avrò fra una quindicina di giorni.
Nel frattempo stamane ho effettuato l'ecografia completa dell'addome.
Riporto l'esito del referto:
"Fegato in sede regolare per forma dimensione ed ecostruttura in assenza di lesioni occupanti spazio. Colecisti distesa, con presenza di diversi spot brillanti nel suo lume (sabbia biliare?) regolare per parete.
Epatocoledoco e vasi portatili regolari per calibro e decorso. Pancreas regolare per forma, dimensioni ed ecostruttura.
Reni in sede regolari per forma dimensione ed ecostruttura con disegno corticomidollare ed echi pielici ben rappresentati in assenza di immagini riferibili a dilatazione con numerosi spot brillanti come da renella. Milza in sede regolare per forma dimensione ed ecostruttura.
Vescica distesa, con pareti irregolari con risalto della plicatura e con echi di basa impedenza nel suo interno (flogosi cronica? renella).

Volevo, se possibile, un parere in attesa dell'esito, come detto sopra, dell'esame citologico.
Per poi andare a fare una visita urologica.
Grazie e Saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Che correndo la sabbia che aveva nei reni è scesa grattando le vie urinarie e dando sangue. Parere a naso: ma è capitato anche a me
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dopo
Utente
Utente
..Grazie mille Dottore per la sua risposta..questa sabbia è talmente fine che non provoca dolore, ma solo sanguinamento e fastidio, che tra l'altro l'ultima volta è stato quasi nullo (il fastidio)..
Comunque, ora non mi resta che aspettare i risultati e fare la visita urologica.
Farò sapere ulteriori sviluppi.

Grazie ancora
Buona Serata
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dopo
Utente
Utente
Salve, scrivo per un aggiornamento.
Ho completato gli esami, il risultato dell'esame citologico delle urine non ha dato presenza di cellule tumorali.
Ho effettuato la visita urologica.
Dopo aver effettuato un'ecografia dei reni e della vescica (sia piena che dopo averla svuotata), l'urologo mi ha detto che la causa del sangue nelle urine è da imputare alla Microlitiasi Renale.
Mi ha consigliato di bere 2 litri di acqua al giorno, mangiare molta frutta e verdura (cosa che faccio abitualmente) e per due mesi mi ha prescritto un integratore alimentare (Lithoren Retard), 2 compresse al giorno.
Mi ha inoltre detto di non rinunciare assolutamente alla corsa.
Ancora però non ho ripreso a correre..per paura che mi crei lo stesso problema.
E' possibile prevenire questo problema magari con una dieta apposita? Se si.. quali cibi o bevande è meglio evitare?

Se posso, un altra questione: dall'esame visivo dei genitali è emerso che ho il frenulo prepuziale corto.
Sapevo già di avere questo piccolo problema, ma non avendomi mai creato grossi problemi (il glande praticamente si scopre tutto, solo in erezione il frenulo "tira" il glande stesso verso il basso), ci ho sempre convissuto. Anche perché non avendo una partner fissa da moltissimi anni, col preservativo, si sente molto meno, anzi direi che quasi sparisce, questo piccolo problema.
Ammetto però che ultimamente, soprattutto psicologicamente, mi ha un pochino condizionato e stavo giusto pensando di risolvere con l'intervento chirurgico.
L'urologo mi ha spiegato più o meno tutto e che si risolve in 2 settimane circa.
Mi rimane qualche dubbio sul post-operatorio immediato: ad esempio le (inevitabili) erezioni notturne potrebbero causare danni? (Ho questa "paura" che mi succeda la notte subito dopo l'intervento..non so perché, ma in queste situazioni il cervello va un pò in tilt) I primi giorni si avranno difficoltà ad urinare? Per quanto riguarda l'igiene intima, i primi giorni non dovrò bagnare la parte della ferita?
Mi scuso se mi son dilungato, ma sto pensando di effettuare l'intervento e volevo togliere alcuni dubbi che non ho sciolto con l'urologo, di persona.
Grazie e Saluti