Prostatite

buonasera .
da febbraio 2016 , dopo vari esami , tra cui : urinocoltura (neg) , spermiocoltura(neg), mi è stata diagnosticata una prostatite
parto dal presupposto che i sintomi iniziali erano : continuo bisogno di urinare , una leggera difficoltà di erezione ed eiaculazione precoce e diarrea.
il medico di base mi fece provare con CISTALGAN senza alcun beneficio .
l'urologo ha effettuato l esplorazione trans rettale : prostata lievemente aumentata di volume , consistenza teso-elastica , solco centrale conservato , margini netti , dolente alla palpazione. terapia : topster supposte per 15gg , prostamol per 3 mesi e dieta priva di alcolici , piccante , formaggi , dolci , fritture , caffè , the.
la terapia sembrava funzionare fino ai primi 5/6 giorni poi tutto tornato come prima e mi accorsi che dopo aver svuotato la vescica pochi minuti dopo avevo delle piccolissime perdite di urine .
lo stesso urologo mi ha visitato dopo un mese e mi disse che sarebbe passato tutto . ???
mi sono rivolto ad un altro urologo e dopo la visita mi consigliò test per celiachia e lattosio ( negativi entrambi ) e come terapia PERMIXON per 30gg in attesa dell'ecografia apparato urinario a vescica piena con valutazione del RVPM .
l'esito dell ' ecografia presenta tutto nella norma . solo dopo la minzione si dimostra un residuo vescicale di circa 30ml.
l'ultimo urologo dopo tutti gli esami è arrivato alla conclusione che si tratta di una prostatite "psicologica " dovuta allo stress e alla sedentarietà . il mio medico di base è d'accordo con lui. ora a distanza di mesi mi ritrovo gli stessi sintomi di partenza con il medico di base che mi ha consigliato una visita gastroenterologica .
volevo chiedere se mi consigliate qualche altro esame possibile da effettuare e se è possibile il fattore psicologico .
vi ringrazio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

segua le indicazioni già ricevute e tenga presente che, in questi casi, sempre sono presenti importanti cofattori psicologici.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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