Recurvatum

Salve,
la settimana prossima finalmente, dopo 19 mesi di lista di attesa, mi sottoporrò all'intervento che risolverà il mio problema, appunto "recurvatum".
ora, dato che il consulto con l'urologo fu 19mesi fa, e non avendolo visto in questi giorni quando ho fatto tutte le analisi del sangue, volevo chiedere preventivamente una cosa. mi sono informato un pò su quello che sarà il metodo per risolvere questo problema. ero rimasto al fatto che mi avrebbero esportato "qualcosa" per farlo tornare dritto, ma facendo questo i centimetri che "potevano venire a meno" erano dall'uno ai tre. ora, dato che in questione di dimensioni purtroppo la natura non è stata troppo generosa con me, avendo consapevolezza anche che non sono quelle che contano, ma sappiamo noi "uomini" che le paranoie vengono (perchè sarei bene al di sotto della media purtroppo), è possibile che io proponga un altro metodo che ho letto documentandomi? il metodo sarebbe quelo della "placca" o quello di una parte di cute glabra che viene prelevata e innestata nel punto di maggior curvatura.
è possibile fare questo?
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Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
in senso teorico è possibile. Il punto però non è ciò che è possibile fare (orami quasi tutto) ma ciò che è indicato fare e che risponda alle esigenze del paziente. In chirurgia andrologica l'indicazione all'intervento, con la descrizione sommaria della tecnica e le sue complicanze, devono essere discussi attentamente tra chirurgo ooperatore e paziente. Presumo che chi l'ha presa in carico abbia discusso con lei tutti gli aspetti della correzione del recurvatum mediante plicatura (se ho ben compreso da quano lei descrive nel suo post) compreso il residuo accorciamento del pene che residua e che deve essere valutato obiettivamente sempre nella valutazione pre-operatoria. In caso di dubbi non esiti a contattare con anticipo il suo chirurgo ed ha discuterne insieme.
In bocca al lupo per l'intevrnto, mi tenga informato.
Cordialmente

Dott. Andrea MOISO
www.amandrologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
prima di tutto volevo ringraziarLa per la risposta.
si, il mio medico mi ha spiegato sommariamente che verranno asportate appunto delle "fibre" (mi scuso per l'uso di termini non appropriati) per correggere questa cosa. Lui ha visto "dal vivo" il mio pene solo a riposo, e solo in foto inviate successivamente via mail in erezione. La sua risposta fu solo la conferma della dignosi, quindi fare l'operazione. ma non accennandomi nessun altro metodo e facendomi capire, in fase di visita, comunque che le mie dimensioni erano scarse. siccome vorrei eviatre di portarmi avanti questa paranoia prettamente fastidiosa ed inutile, le ho chiesto appunto quesat cosa.
giovedi sarà il fatidico giorno e spero vivamente di poter discutere sul da farsi con questo medico.
La terrò sicuramente informata.
RingraziandoLa per il sostegno sia dal punto di vista medico che psicologico, Le auguro una buona giornata.
Grazie
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
finalmente il mio lungo calvario per la maggior parte è finito. l'intervento è andato bene e ora nno mi rimane che effettuare le medicazioni. La cosa che volevo chiedere è: in via generica, i punti quando cadranno? e quando potrò ricominciare a fare Nuoto?
Per l'attività sessuale so che mi devo astenere per 2 mesi, ma posso chiedere al dottore di famiglia se mi prescrive dei farmaci contro l'erezione? perchè, il giorno sono tranquillo che non mi succede, ma la notte non le si controllano e se si rompe quanche punto o altro..fa abbastanza male!
Grazie!
[#4]
Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
sono contento che l'intervento sia andato bene. generalmente i punti utilizzati non devono essere rimossi ma si riassrobono. Però queste domande dovrebbe portle al chirurgo che l'ha operata che conosce perfettamente il materiale utilizzato. Le erzioni notturne sono comuni e non sono quasi mai un problema, se sono fastidiose provi con un po' di ghiaccio prima di ricorrere a farmaci perlatro non sempre efficaci.
Mi tenga informato sugli esiti a distanza dell'intervento.
Cordialmente
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Buonasera,
sono passati ormai due mesi dall'operazione fatta e posso dire di aver notato i risultati di questa. Ora volevo chiedere una cosa. oltre all'intervento di corporoplastica mi è stata fatta una lieve circoncisione; quando il pene è in erezione la pelle arriva fino alla fine del glande senza scoprire il "corpo", cosa ke invece succede un pò a fatica quando è a riposo. la mia domanda è se è normale ke la pelle non scenda più di così, se invece guarendo bene prenderà elasticità e scenderà. Oppure dovrò ricorrere ad una corconcisione totale?
La saluto cordialmente!
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Dr. Andrea Moiso Urologo, Andrologo 234 6
Gentile utente,
ha già risposto da solo alla sua domanda, le cose generalmente dovrebbero andare prorpio in questo modo.
Auguri di completa guarigione
Cordialmente
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