Bruciore e fastidio ai genitali

Salve, sono un ragazzo di 28 anni e già da qualche tempo sto avendo problemi ai genitali.

Premetto che i sintomi non sono sempre presenti, anzi ho avuto periodi di mesi in cui stavo sostanzialmente bene e non avevo nessun sintomo e periodi in cui i sintomi si manifestavano in maniera evidente e continuata, ma ultimamente la situazione è peggiorata.

Principalmente il problema si manifesta come una sensazione di bruciore e di fastidio al pene, che a volte si estende anche alla vescica. Visivamente il pene risulta arrossato nell'area del prepuzio e alla base del glande, talvolta alternate ad aree più chiare (cercando in rete per immagini, ho trovato maggiore somiglianza con i segni di balanite/balanopostite). In alcuni casi ho notato dei puntini bianchi dai contorni arrossati adiacenti al frenulo (simili a brufoletti, ma in fila). Altre volte avverto bruciore durante la minzione e dopo l'eiaculazione, inoltre da qualche settimana ho maggiore difficoltà nel raggiungere e mantenere l'erezione che a volte risulta fastidiosa.

In passato ho già fatto diverse visite urologiche (nel corso degli ultimi anni, i sintomi da molto lievi sono aumentati di intensità e numero), mi sono stati richiesti analisi delle urine, urinocoltura, spermiogramma, analisi del sangue e tampone uretrale, con ricerca per clamydia, mycoplasma e candida, tutti risultati negativi (tranne qualche parametro lievemente fuori norma nelle analisi del sangue). Feci anche un'ecodoppler che mostrò l'epididimo leggermente irritato. In una visita mi è stato detto di avere la prostata lievemente ingrossata e mi è stata prescritta una cura con topster e permixon, ma data l'altalenanza dei sintomi non saprei dire se le cure abbiano sortito effetto.

Aggiungo inoltre di essere in cura da un gastroenterologo da qualche anno per un problema alla cistifellea, dall'ecografia all'addome sono risultate piccole formazioni (sul referto c'è scritto probabili adenomiomi di 3-5mm) e per un certo periodo addensamento e fango biliare (risolto con 6 mesi di deursil e un'alimentazione controllata). Dopo la cura, il dolore al fianco destro (all'altezza delle costole) è svanito e ritorna solo di tanto in tanto quando mi piego sul fianco dopo un pasto abbondante. Nel corso delle varie ecografie dell'addome (controlli ogni 6 mesi per i primi 2 anni, e ogni anno per ulteriori 2 anni) mi è stato riscontrato un'irritazione del colon che mi causa una sensazione di gonfiore al fianco destro senza però nessun ulteriore fastidio, il gastroenterologo ha detto che non è nulla di rilevante.

Quello che vorrei sapere, conscio della difficoltà di effettuare una diagnosi online, è come posso accertarmi che non sia in atto un'infezione dell'apparato urogenitale? Come dovrei procedere? Cosa e a chi dovrei eventualmente chiedere per una visita specialistica?

Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi nel trovare una soluzione a questo problema che ormai mi porto dietro da anni..
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la lunga "militanza nel disagio" non credo possa essere interrotta da un giudizio a distanza qual'è quello che può sortire dal web.L'attualizzazione del quadro clinico é patrimonio esclusivo di un uro/andrologo reale e non virtuale, cui la rimando.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Gentile dr. Izzo innanzitutto la ringrazio per la sua risposta, il punto è che ho già fatto diverse visite da 2 differenti urologi, da cui però non sono riuscito a trovare una risposta definitiva al problema. I miei dubbi erano più che altro su 2 aspetti: primo se incrociando i dati di urinocoltura, analisi delle urine, tampone uretrale e analisi del sangue fosse sufficiente a stabilire in maniera definitiva l'assenza di infezioni in corso. Posso escludere tale possibilità?
E secondo, se fosse il caso di richiedere una visita dermatologica visto che per ora le visite urologiche hanno dato esito negativo.
La ringrazio in anticipo per il tempo che voglia dedicarmi