Vescica iperattiva

salve ,ho eseguio tampone uretrale per un presunta infezione,referto dice: ricerca miceti,trichomonas,opportunisti tutto neg.coltura micoplasmi neg.ricerca chlamidia neg.
eco addome inferiore:vescica ben distesa ha pareti regolari,ed è priva di immagini patologiche endoluminali.
in esiti di prostatecnomia radicale non si osservano masse anomale in scavo pelvico,il residuo post minzionale è nullo.
avevo eseguito precedentemente anche un urocultura il referto dice:assenza di crescita batterica in conta significativa.
il mio problema di andare in continuazione in bagno e limitare le uscite involontarie di urina non l'ho risolto,sto bene solo se prendo degli antifiammatori,il mio urologo mi ha detto di sospendere con l'antinfiammatorio e mi ha prescritto del toviaz 4 mg per 30 giorni per limitare le minzioni giornaliere,a parte il costo del farmaco un tantino esagerato,sono riuscito a prenderlo solo per 4 giorni dopo ha incominciato a darmi delle fitte al petto che ho dovuto sospenderlo(soffro di gastrite con ernia iatale)ho notato che se sto seduto oppure sdraiato anche per diverso tempo riesco a contenere l'urina,appena mi alzo se non trovo un bagno non riesco a controllarne l'uscita,questo problema mi porta qualche disagio durante la giornata in quanto il mio lavoro non mi permette di avere sempre a disposizione un bagno.
adesso sto prendendo del mirtillo rosso 3 compresse al giorno,lo stimolo di urgenza si è attenuato e la notte vado una sola volta,però
vado ancora molte volte in bagno durante il giorno, e dopo 5 minuti che ho urinato se vado di nuovo la rifaccio,ho provato a non prendere nulla per vedere se andava meglio ma assolutamente ho dovuto ricominciare a prendere qualcosa, se il residuo post minzionale è nullo come mai dopo pochissimo tempo mi viene lo stimolo di urinare,esiste un farmaco che non vada in contrasto con la mia gastrite,grazie per il servizio che ci date tanti saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In una sua situazione come quella che ci riferisce, riterremmo assai più opportuno un approccio meno emprico fatto di tentativi, ma cercare di oggettivare il più possibile le cause del disagio. Considerando che dal punto di vista batteriologico ed anatomico non pare si sia rilevato nulla di francamente irregolare, resta da esplorare l'aspetto funzionale. Pertanto, riterremmo indispensabile che lei si sottoponesse ad una indagine urodinamica, unico accertamento in grado di evidenziare veramente come funziona la sua vescica ed il perché di codesti stimoli. E' molto probabile che in base ai risultati sarà possibile mirare meglio i tentativi terapeutici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it