Stafilococco aureus pene
Salve gentili Dottori
3 settimane fa ho avuto un rapporto sessuale non protetto.
Durante il rapporto dalla vagina della ragazza è uscito un liquido davvero maleodorante, per due giorni il mio pene e le mie mani hanno trattenuto l'odore disgustoso.
Dopo 3 giorni sparisce l'odore e inizia il bruciore nel prepuzio. Tampone e stafilococco aureus, il mio andrologo mi prescrive amoxcillina 5 gg. Il bruciore si ripresenta e il mio andrologo mi rivede 2 minuti, altri 80 euro e 7 giorni di claritromicina. Ora sono al terzo giorno bruciori a momenti. Secondo voi le cure prescritte sono efficienti? C'è qualche rischio in seguito allo s aureus che possa portare sterilità o altro? Dovrò effettuare ancora un tampone al termine della cura?
Il mio andrologo è stato molto sbrigativo... ha gestito la cosa con molta superficialità.. ora leggo su internet e mi spavento abbastanza.
Grazie in anticipo e buona giornata.
3 settimane fa ho avuto un rapporto sessuale non protetto.
Durante il rapporto dalla vagina della ragazza è uscito un liquido davvero maleodorante, per due giorni il mio pene e le mie mani hanno trattenuto l'odore disgustoso.
Dopo 3 giorni sparisce l'odore e inizia il bruciore nel prepuzio. Tampone e stafilococco aureus, il mio andrologo mi prescrive amoxcillina 5 gg. Il bruciore si ripresenta e il mio andrologo mi rivede 2 minuti, altri 80 euro e 7 giorni di claritromicina. Ora sono al terzo giorno bruciori a momenti. Secondo voi le cure prescritte sono efficienti? C'è qualche rischio in seguito allo s aureus che possa portare sterilità o altro? Dovrò effettuare ancora un tampone al termine della cura?
Il mio andrologo è stato molto sbrigativo... ha gestito la cosa con molta superficialità.. ora leggo su internet e mi spavento abbastanza.
Grazie in anticipo e buona giornata.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Lo stafilococco è un batterio che facilmente colonizza la pelle e le mucose genitali, ma in un soggetto peraltro sano è veramente molto difficile che sia causa di più importanti infezioni interne. Il suo problema è quindi sostanzialmente dermatologico, l'urologo se ne occupa marginalmente, d'ogni modo la maggioranza dei casi si risolve con un ciclo di terapia antibiotica. Noi non siamo quimper giudicare le indicazioni del nostro Collega che la segue, certamente sono stati impiegati antibiotici di uso comune e potenzialmente senz'altro efficaci. Tenga però presente che, come sempre accade, alla risoluzione dell'infezione può non corrispondere una immediata remissione dei disturbi, poichè la componente infiammatoria può persistere ancora per qualche tempo. Se lei poi notasse che, nonostante tutto, i fastidi persistessero, prima di pasticciare con altri farmaci le consiglieremmo di rivolgersi ad un dermatologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 01/07/2017.
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