Probabile infezione vie urinarie o IST

Gentile dottore,
la contatto dopo avere avuto una serie di fastidi ai quali non riesco a venire a capo.
Circa tre mesi fa iniziai ad avere dei fastidi durante la minzione e notai quella che viene definita la goccia del buongiorno.
Mi recai immediatamente presso una struttura dedicata alle IST e, dopo avere fatto tutti gli esami del caso, risultò essere tutto negativo e, dopo qualche giorno i sintomi scomparvero.
In quel periodo finì anche la mia relazione poiché la mia ex compagna stava, ahimé, incontrando altre persone a mia insaputa, da qui la mia preoccupazione a riguardo.
Dopo un mese da questo avvenimento, quindi circa due mesi fa, iniziai ad avere dei bruciori alla minzione, ma non avendo avuto rapporti non associai nulla ad eventuali IST, anzi, lo associai al fatto di stare bevendo poca acqua e, dopo qualche giorno scomparve tutto.
Nel frattempo ho cambiato totalmente stile di vita, orari, cibo, città e, soprattutto, non faccio più movimento fisico.
Nell'ultima settimana ho riscontrato il ritorno del bruciore alla minzione, così ho deciso di (non ho il medico disponibile al momento) effettuare una analisi delle urine ed una urino-coltura: le urine erano nella norma e l'urino-coltura negativa.
Dopo un paio di giorni ho iniziato ad avere una sorta di fastidio/dolore/pesantezza al basso ventre, il bruciore alla minzione è divenuto costante, ho un leggero dolore all'inguine e le gambe stanche e leggermente dolenti alle articolazioni; talvolta ho qualche fastidio anche alla zona lombare e, in generale, mi sento stanco.
In virtù di tali sintomi e sempre in mancanza del medico che avrò a disposizione il 10 di settembre, ho appena effettuato un tampone uretrale alla ricerca di IST o altre infezioni. Sono ovviamente preoccupato ma mi chiedevo se ci fosse un modo per lenire i sintomi e se fosse il caso di fare qualcosa sino all'arrivo dei risultati lunedì.
La ringrazio anticipatamente

Cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci racconta, da questa postazione, difficile pensare ad un problema clinico, come da lei temuto.

Comunque "per lenire i sintomi”, oltre alle indicazioni terapeutiche specifiche che solo il suo urologo di fiducia può indicarle, quando sono presenti queste "problematiche urologiche”, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Le sono estremamente grato per i consigli che mi ha fornito.
Ho effettuato, nel frattempo, un tampone uretrale i cui risultati danno un positivo a Streptococcus Agalactiae.

Gli antibiotici testati con un risultato positivo sono Clindamicina <=0.25
Levofloxacina 1
Linezolid 2
Moxifloxacina <=0.25
Benzilpenicillina <=0.12
Trimetoprim/Sulfametossazolo <=10
Tetraciclina >8
Tigeciclina <=0.12
Teicoplanina <=0.5
Vancomicina <=0.5

Data la mia allergia al Bactrim, devo purtroppo, mi sembra, evitare il Trimetoprim e suppongo orientarmi verso la Tetraciclina.
Stasera, sempre perché sino al dieci settembre non avrò il mio medico a disposizione, andrò presso la guardia medica sperando di ricevere le giuste indicazioni.

Le scrivo perché voglio innanzitutto ringraziarla e perché i miei sintomi possano avere una risposta per future ricerche online e, nel frattempo, qualora stia sbagliando nelle valutazione che ho fatto, potrà sicuramente correggermi.

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene, segua ora le indicazioni che riceverà in diretta dal suo medico di riferimento sulla base dell'antibiogramma e delle sue problematiche cliniche generali.
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dopo
Utente
Utente
Ho un altro aggiornamento:
Il medico mi ha prescritto una terapia di 8 giorni con Amoxicillina e acido clavulanico, una compressa al mattino ed una alla sera.
Dopo 3 giorni dall'assunzione di questo antibiotico ho iniziato a stare meglio sino al 5 giorno dove, per fortuna, sono stato bene.
Dopo alcuni giorni che ho terminato la cura ho ricominciato ad avere sintomi e dopo 12 giorni dal termine dell'antibiotico ho ripetuto tutti i test che sono negativi ma continuo ad avere i sintomi. Il medico specialista mi ha detto che potrebbe essere una infiammazione ancora presente ma senza alcuna IST o altra infezione presente oppure, visto che la mia storia clinica, circa un anno fa, ha visto un episodio di gonorrea, potrebbe essere una specie (chiedo scusa per la volgare spiegazione ma non sono del campo) di ritorno dei sintomi dovuti all'infezione presa in passato. Ora, come mio solito, cerco di avere fiducia nel medico cui mi sono rivolto, però non so che fare onestamente. È fastidiosa questa situazione e non so se debba semplicemente attendere e vedere cosa accade.
Ha qualche consiglio in merito? magari esami da suggerire o semplicemente l'attesa e la migliore terapia a breve termine? grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Da questa postazione le posso consigliare di seguire sempre attentamente le indicazioni già ricevute.