Un secondo esame del psa totale

Egr. Dottore, gradieri un suo riscontro in merito a quanto segue: un primo esame del psa totale effettuato alla fine di Ottobre 08 ha riportato un valore di 3.6, ho effettuato anche una ecografia transrettale dal quale è risultato una prostata ingrandita peso 70 gr con una zona ovaidale di diametro di circa 1 centrimetro, aree ipodense. Un secondo esame del psa totale e questa volta anche libero ha riportato il seguente risultato: Psa totale 3.460
Psa Ratio 0.17, Psa libero 0.59. L'urologo che mi cura sostiene di non preoccuparmi più di tanto, mi ha curato all'inizio con il Tavanic per 10 gorni, poi con il permixons per circa un mese e mezzo, e adesso mi stà curando con una cp di IPB PLUS la mattina e una cp di Xatral 10 la sera da circa un mese e mezzo. Nel frattempo ho effettuato due uroflussometria a distanza di un mese l'una dall'altra e il risultato non è dei migliori, esito: flusso notevolmente inferiore alla normalità. L'ultimo Psa effettuato in data del 23 Gennaio 2009 ha dato il seguente esito: PSA TOTALE 2.360 PSA RATIO 0.13 PSA LIBERO 0.39.
Comincio a preoccuparmi che sia una cosa grave.
Ho chiesto al mio Urologo se era il caso di fare un esame più approfondito tipo la biopsia, ma mi ha risposto di stare tranquillo, mi dice che sicuramente devo operarmi in quanto sostiene che ho il canale urinario strozzato, ma non ho approfondito quali rischi si corrono nell'effettuare l'operazione,e in cosa consiste.
Gradirei un Vostro prezioso consiglio su cosa fare e a quale struttura rivolgermi, non voglio aspettare che si peggiori.
Sono fiducioso della Vostra risposta.
La mia età è 49 anni
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
innanzi tutto il suo urologo la sta controllando molto bene per cui si fidi assolutamente. Se esiste una ostruzione che resiste alla terapia farmacologica, sempre palliativa rispetto a chirugia, è indicato intervento. Esistono fondamentalmente due titipi di chirurgia a cielo aperto e resezione endoscopica: la scelta dipende da come il suo urologo si trova meglio e dal peso prostatico. Non chè una varietà notevole di chirurgie a cielo aperto e una notevole quantità di tecniche endoscopiche. In altre parole il suo intervento appare, di qui, giustificato e non deve spaventarla in quanto ben standardizzato. Ora detto questo, e vista la varietà di chirugie, mi sembra veramente il caso di approfondire la tematica col collega in quanto persona sensata.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie per la risposta, il mio Urologo dopo uleriori esami mi ha messo in lista per l'intervento chirurgico, in quanto sostiene che oramai non si può attendere altro tempo, ciò può provocare danni alla vescica, quindi sostiene che si deve intervenire.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
per via telematica non posso che concordare con collega che la ha in cura. Faccia sapere se vuole.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egr. Dottore, da pochi giorni sono uscito dall'ospedale ( una settimana ) il mio Urologo ha effettuato l'intervento(in TURP) alla prostata, mi ha comunicato alla fine dell'intervento, che è andato tutto bene e che il tessuto tolto è stato inviato all'esame istologico. Dopo tre giorni post operatorio con catetere e lavaggi continui con una soluzione liquida, mi ha dimesso, (le urine pian piano sono tornate quasi al suo aspetto abituale) prescrivendomi la seguente cura che sto effettuanto:
1 CP DI tAVANIC PER 5 GG, 1 CP DI SUPRADYN AL Dì PER 20 GG, E UN CUCCHIAIO DI LAEVOLAC LA SERA per 20 gg.
Il problema ( se di problema si tratta ) è che ogni tanto durante il giorno, quando termino di urinare, continuano a uscire delle gocce di sangue e comunque nell'urinare, sento ancora del bruciore e un lieve dolore iniziale. Volevo chiederle se è normale tutto ciò ho devo ricontattare il mio Urologo, che comunque mi ha prescritto di effettuare tra 15/20 gg. un controllo portando anche una Uroflussometria, una ecografia vescicale per residuo, un esame del psa, analisi del sangue, urine, e un urinocoltura con ABG.
Attendo una sua gradita risposta, ringraziandola anticipatamente, le invio i miei saluti.
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,

tranquillo, poche gocce di sangue, alla fine di una minzione, sono "normali" dopo una Turp.

Aspetti tranquillo il controllo programmato e segua tutte le indicazioni che il suo urologo le ha dato.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caroi signore,
confermo: tuitto OK.
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili Dottori, Vi ringrazio per le vostre preziose risposte, le gocce di sangue sono scomparse, l'urina è ritornata al suo aspetto naturale, l'unica cosa che è rimasto è un lieve bruciore alla fine della minzione che dura per circa un minuto poi scompare, è un bruciore molto meno fastidioso di alcuni giorni fà che comunque sembra percorrere tutto il canale urinario fino ad arrivare all'Ano. La terapia con il Tavanic è durata 5 gg come mi ha prescritto il medico, mentre continuo con gli altri farmaci che Vi ho descritto in precedenza. E' normale questo bruciore?
Ringrazio anticipatamente
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

nulla di allarmante; continui a seguire le indicazioni ricevute.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Ci vuole un pochetto prima che vada via bruciore da TURP.
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie di cuore.
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Egr, Dottore, in questi giorni ho completato l'esito degli esami che m ha prescritto l'Urologo dopo l'intervento: PSA totale 1,180 - ecografia vescicale per residuo con residuo quasi assente, circa 4cc.- Uroflussometria con indici flussometrici nella norma - Esame dell'Urinocoltura con esito negativo e pap test negativo, esame delle urine con PH 7.0 e aspetto giallo opalescente. Ho contattato l'Urologo per fissare un appuntamento per fargli visionare gli esami mi ha riferito che ha ritirato dal laboratorio l'esito dell'esame istologico del tessuto, è negativo solo che mi ha detto che ho una prostatite cronica che comunque si cura. La mia domanda è questa: da cosa può dipendere un'infiammazione dopo l'intervento e perchè persiste?
si puo curare definitivamente?
Grazie in anticipo.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

molto probabilmente l'infiammazione era contemporanea all'ipertrofia della prostata e precedente l'intervento e quindi in questi casi a volte già l'intervento stesso può essere considerato una terapia .

Questo è in parte dimostrato anche dall'andamento verso il basso del suo PSA.

Quindi continui a seguire attentamente tutte le indicazioni che il suo urologo le darà.

E' questo il primo passo per risolvere definitivamente il suo problema infiammatorio.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#14]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
raramente le prostate ingrossate non sono anche infiammate. Comunque tutto nella norma.
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque a questo punto segua le indicazioni ricevute e ci aggiorni, se lo desidera.

Sempre un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#16]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
caro lettore,


continui a farsi seguire dal suo urologo, comunque sappia che l'esame istologico viene fatto sui frammenti resecati con la TURB che rappresentano solo una parte, quella centrale, della prostata.
Quindi l'esame istologico non è l'esame istologico DELLA prostata ma dei frammenti asportati DALLA prostata
La parte periferica della prostata, che spesso viene interessata dalle neoplasie , non sempre viene resecata durante la TURP.
In pratica, a mio parere, il fatto di essere stato sottoposto a TURP le ha risolto i problemi di emissione delle urine ma non cambia la possibilità che il residuo della sua prostata possa andare incontro a patologie neoplastiche
Quindi controlli sempre i valori del PSA e del PSA Libero a cadenza annuale
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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