Dilatazione pelvi e calici renali

Salve, martedì ho fatto una uro-tac e come risultato mi hanno detto che ho un importante dilatazione dei calici e della pelvi del rene deateo. Da mesi ho un forte dolore al fianco destro e spesso anche nausea. Lunedì ho un consulto con un urologo, ma intanto il mio medico di base mi ha detto che probabilmente servirà un intervento. Mi farebbe piacere avere altri pareri. Grazie
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Dr. Fabio Venzano Urologo 183 10
Buongiorno, la dilatazione renale avviene sempre per una ostruzione e quindi cattivo deflusso delle urine verso la vescica. Le cause possono essere plurime e la tac ne può dirimere alcune. La presenza di calici dilatati rende necessaria una procedura che non deve essere per forza un intervento propriamente detto ma anche solo uno stent (cateterino che si posiziona tra rene e vescica per far defluire le urine) in attesa di esami più approfonditi.
Saluti

Dr. Fabio Venzano
Https://www.venzano.it

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Utente
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Le allego il referto completo, per permetterle di capire meglio:

Rene e cavità escretrici di sinistra nei limiti. Il rene destro presenta importante dilatazione dei calici e della pelvi. In fase di somministrazione arteriosa dal mezzo di contrasto simmetrico l'enhancement della corticale. In rapporto alla dilatazione del sistema escretore I' eliminazione del mezzo di contrasto avviene con ritardo e si prolunga nel tempo importante effetto nefrografico con opacizzazione calico-pielica solo parziale e presenza di livelli fluido fluido nelle cavità escretrici. Non si ha una significativa opacizzazione dell'uretere che non è dilatato. Regolare la parete della vescica. Prostata e vescichette seminali nei limiti. Non rilievi di patologia per i parenchimi epatico, pancreatico, splenico e surrenalico. (Due piccole areole iperdense in fase di somministrazione arteriosa dal mezzo di contrasto in ambito epatico tipo THAD senza significato patologico). Non linfoadenomegalie retroperitoneali. Scoliosi dorso-lombare sinistro-convessa del rachide .
Sono stati utilizzati 80 m/ di IOPAMIRO 370
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Dr. Fabio Venzano Urologo 183 10
Buongiorno, tutto fa pensare ad una dilatazione renale da giuntopatia, ovvero una restrizione congenita che esita però in un malfunzionamento del rene. Utile in questi casi una scintigrafia renale per valutare funzionalmente il rene e successivamente decidere il miglio trattamento. È sottointeso che quello che ho scritto é sulla base di quanto scritto e che in ogni caso non può sostituire la visita urologica e le indicazioni che da essa ne conseguono.
Saluti
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Utente
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Grazie mille.
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Salve dottore, la aggiorno sul mio stato di salute siccome ho una piccola domanda. Dopo aver effettuato scintigrafia renale il mio urologo mi ha messo in lista per una uretropieloplastica, in teoria mediante laparoscopia. La mia domanda é: essendo tramite laparoscopia la degenza dovrebbe essere di un paio di giorni, come mai il mio urologo mi ha comunicato che sarà di 6-7 giorni? Come mai si sta così "tanti" giorni in ricovero?
Grazie
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Dr. Fabio Venzano Urologo 183 10
Buongiorno, il fatto che viene fatto in laparoscopia migliora sicuramente le tempistiche di ripresa del paziente ma non i tempi tecnici nel rimuovere eventuali drenaggi e cateteri. E' sua "credenza" che laparoscopia significa un paio di giorni. Ci sono interventi che anche se eseguiti in laparoscopia o anche in robotica prevedono delle tempistiche tecniche postoperatorie tali per cui il paziente a volte deve stare anche più di una settimana ricoverato.
Saluti e in bocca al lupo per l'intervento.

Le consiglio di leggere questo mio articoletto che potrebbe chiarirle le idee:
https://www.venzano.it/blog/bisturi-laser-laparoscopia-robot-e-dintorni
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Grazie mille dottore, sempre molto disponibile. :D