Escherichia coli e iperproduzione di shv1

Buongiorno tre giorni fa ho eseguito l'urinocoltura ed è emerso la presenza di escherichia coli (80. 000). Mesi fa, ebbi tale batterio e lo curai. Inoltre, è stato fatto l'antibiogramma dove alla fine vi è una dicitura
Conclusioni di AES:
Affidabilità coerente
I fenotipi presentano il flag per la revisione: Beta-lattamici - Iperproduzione di SHV1, BETA-LATTAMASI a spettro esteso
Cosa vuol dire? Mi sono documentato online per quanto riguarda shv1, corrisponde all'herpes simplex virus.
Da 2 giorni ho il prepuzio e il glande arrossato e inoltre ho avuto uno strato di pellicina bianca (che adesso è scomparsa), non so se sia dovuto a questo shv1 o dal fatto che ho avuto 5 giorni intensi di rapporti sessuali con la mia ragazza, tali da arrossare il glande. Sta mattina ho messo sul glande la balanilGel. Devo preoccuparmi del risultato delle analisi? La mia ragazza in questi mesi si è sottoposta a tutti i vari controlli ginecologici quali: pap test, colposcopia, esame colturale ecc.. , con esiti negativi, ad esclusione della clamidia, che ha curato e adesso non ha piu.. Ovviamente ho verificato se avessi o meno la clamidia e per fortuna negativo. Però Mi sorge un dubbio: Perchè la mia ragazza ha sempre delle perdite ovvero secrezioni biancastre? Mi ha detto che non è candida e ne niente e il suo organismo che li produce? E' possibile? Non vorrei che mi mentisse. La mia preoccupazione adesso è il risultato di tali analisi e di questa iperproduzione di SHV1 e se tramite rapporti sessuali possa trasmettere l'escherichia coli e shv1
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nel referto di una urocoltura la dizione SHV1 si riferisce ad un dettaglio sull'eventuale resistenza del batterio E. Coli produttore di beta-lattamasi, nulla quindi a che vedere con l'herpes virus. La bassa carica batterica di 80. 000 non è significativa, diremmo che non si possa parlare di infezione urinaria nè vi siano gli attuali presupposti per una terapia antibiotica. L'irritazione al glande di cui ci palrla pare quindi essenzialmente di inetersse dematologico. A distanza è ovviamente impossibile giudicare, d'ogni modo le secrezioni della sua partner sono chiaramente sospette per candidosi, fino a quando non si dimostri il contrario. La candidosi maschile ha aspetti diversi, più limitati e facilmente curabili, in caso di rapporti non protetti è facile pensare ad un contagio. Se la manifestazione eprsiste, le consiglieremmo di farsi vedere da un dermatologo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta!
Quindi la presenza di E. Coli nelle urine è poco significativa, nonostante che sia stato fatto l'antibiogramma con il relativo antibiotico da adottare. Per quanto riguarda l'shv1 pensavo che si trattasse della "co-presenza" del virus herpes simplex genitale, quindi non occorre indagare su tale infezione? Invece, per quanto riguarda la situazione della mia partner, è stato escluso che le perdite si trattassero di candida, poichè sono secrezioni naturali che produce il suo organismo!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nulla a che vedere con l'herpes virus, si tratta solo di un acronimo simile.
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dopo
Utente
Utente
Perfetto! Un'ultima cosa Dr. Piana, per quanto riguarda l' E. Coli nonostante l'antibiogramma, mi consiglia di non assumere nessun antibiotico considerata la rilevanza del batterio? La presenza di E. Coli può compromettere a lungo andare il tratto delle vie urinarie? Grazie per la sua bontà
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La carica batterica non è significativa. L'urocoltura è comunque da ripetere tra alcune settimane.
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