Klebsiella pneumoniae

Dottore buongiorno,

sono una donna di 38 anni, in seguito ad infiammazione della ghiandola del Bartolini il mio ginecologo ha eseguito tampone vaginale dal cui esito si è riscontrata la Klebsiella pneumoniae. Lo scorso anno sono stata ricoverata in ospedale a Bari per problemi funzionali del mio braccio e mi hanno effettuato una terapia preventiva spaventosa di cortisonici (9ml in vena mattino e sera), per oltre 2 settimane per poi continuare con cortisone in compresse per un altro mese per copertura da eventuali altri rischi neurologici. Sono celiaca e pertanto la mia flora intestinale non è sempre la migliore, nel 2016 tutti i miei villi intestinali erano compromessi e da gastroscopia ho scoperto la celiachia. Prima di incontrarmi nuovamente domani con il mio ginecologo con il quale valuteremo eventuale intervento per possibile ascesso della ghiandola del Bartolini e con il quale valuterò nuovo tampone vaginale per capire se il ceppo è stato debellato da una settimana con il ciproxin, consigliatomi dopo ATB, vorrei chiederle aiuto per capire della Klebsiella pneumoniae e dei suoi rischi per gli altri, sono pericolosa per la famiglia o gli amici? Posso trasmetterla e se si come? Sono pericolosa per il mio partner? E se si in quale circostanza? Mi sta tenendo sveglia la notte questa consapevolezza in quanto tutto quello che leggo sul web in merito a questo virus è che c’è gente che nel 50-70% dei casi ci è morta.
Ho avuto anche una forte bronchite negli ultimi giorni, che sempre lo stesso antibiotico è voluto servire per curare. Ho fatto anche una RX toracica di urgenza appena abbiamo scoperto del virus, temendo i danni che potesse aver fatto nel tempo, ma grazie a Dio i miei polmoni sono puliti.

La ringrazio per la sua risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le infezioni gravi da Klebsiella (che è un batterio e non un virus) sono altre, parliamo di setticemie che compaiono perlopiù in ambiente ospedaliero, soggetti immuno-compromessi, anziani, pazienti oncologici gravi, esiti di grossi interventi chirurgici, eccetera. Senz'altro il suo è un problema più banale, la presenza di Klebsiella è legata al suo dismicrobismo intestinale, che forse è per lei il problema sanitario cui dedicare maggiore attenzione. Le cisti del Bartolini sono comunque di competenza ginecologica e non urologica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta, nelle categorie delle domande non vi è la categoria ginecologica altrimenti avrei scelto quella, e se c’è un modo per poter parlare anche con dei ginecologi le sarei grata se mi indicasse come, se prova a fare una domanda vedrà che non c’è quella categoria da selezionare.

Ma la ringrazio per il suo tempo comunque ed il suo cordiale suggerimento. Rivedrò il ginecologo oggi e capiremo come procedere, durante il periodo estivo a volte intercorrono molti giorni prima di avere disponibilità medica e mi ha fatto bene il pensiero di poter esser rassicurata prima.
La aggiorno.

Buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La consulenza in Ginecologia ed Ostetricia certamente esiste con molti validissimi Colleghi, può essere che sia temporaneamente inaccessibile per eccesso di richieste.
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