Reni : presenza bilaterale di alcuni spot di microlitiasi

Buongiorno.

Dopo aver aggiornato la vecchia discussione, scrivo anche qui per avere informazioni circa un problema che vorrei provare a risolvere in maniera asintomatica.
Sempre se possibile.
Sempre se sono ancora in tempo.

Sospettavo di aver causato la formazione di calcoli renali a causa di una dieta troppo ricca di ossalati (soprattutto per l’eccessivo consumo di pancarrè integrale con crusca, che conteneva anche molto sale.
Mangiandone 10/15 fette arrivavo ad introdurre anche 5 grammi di sale ogni giorno), ricca di vegetali con ossalati e priva di latticini/formaggi.

7 mesi fa, a maggio, prima di adottare queste abitudini alimentari, mi ero sottoposto ad una ecografia all’addome che non riveló la presenza di anomalie a carico dei reni.

Circa 2 settimane fa ho avuto un episodio di forte bruciore durante la minzione.
Le urine erano più scure del normale (sul verde) ed erano maleodoranti.
A quel punto ho realizzato che i dubbi che avevo da mesi fossero fondati.
Mi venne consigliato il levoxacin (500 mg al giorno) e il problema, insorto 1 giorno prima di iniziare la cura, si risolse in 9 giorni di assunzione continuativa.
Ma ho continuato ad avere dubbi sul fatto che si trattasse di una cistite pura, non causata dai calcoli.
Per questo motivo ho deciso di prenotare un’ecografia.

Due giorni fa mi sono recato da un radiologo (diverso dal precedente) per chiarire il dubbio che mi assaliva da mesi.
Purtroppo i miei dubbi sono stati confermati dato che l’ecografia ha rivelato la presenza, bilateralmente, di alcuni spots di microlitiasi senza segni di retrostasi.
Speravo che, avendo bevuto circa 3 litri di acqua ogni giorno, avessi impedito la formazione di questi calcoli.
Evidentemente, purtroppo, mi sbagliavo.

Desidererei porre alcune domande.

Sono un soggetto con una notevole predisposizione, considerando la velocità con cui si sono formati questi calcoli, giusto?
Si sono formati in 7 mesi benché bevessi 3 litri d’acqua al giorno, subito dopo i pasti principali (mangio solo a pranzo e a cena).

Questa sabbiolina di cui parla il radiologo (che, però, ha scritto bilateralmente si osservano alcuni spots di microlitiasi senza segni di retrostasi ) si può eliminare?
Oppure devo attendermi il peggio?
Inizio a pensare che potrei avere una colica da un momento all’altro.
Esiste qualche farmaco da associare, magari, ad un integratore?
Ho trovato un integratore (si chiama calcolfree) a base di citrato di potassio, citrato di magnesio, spaccapietra, gramigna e filanto.
Posso utilizzarlo o rischio qualcosa?
Siete soliti prescrivere dei farmaci che possano rimuovere con successo questi calcoli?
Vorrei fare di tutto per espellerli in modo asintomatico, prima che la situazione degeneri.
Sempre se sono ancora in tempo.
Il radiologo ha detto di stare tranquillo perchè potrei espellerli in 14/15 giorni.
È possibile?
Io penso lo abbia detto per rassicurarmi.
Come posso fare?
Sono molto preoccupato.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'ecografia è forzatamente molto vaga nel caratterizzare le piccole calcificazioni renali, è piuttosto comune rilevare discrepanza notevoli ad indagini ripetute, questo perché vi è assoluta dipendenza dall'operatore e l'apparecchiatura utilizzata. Questo per dire che quanto segnalato alla recente ecografia non è necessariamente di recente insorgenza. La nostra esperienza ci porta a ritenere che codesti spot microlitiasici altro non siano che le tipiche incrostazioni delle papille renali (placche di Randall), pertanto non veri e propri calcoli mobili, ma in un certo senso i loro "progenitori", che indicano una certa predisposizione costituzionale alla formazione di calcoli nel tempo, specie se sussitono altre condizioni favorenti. In sintesi, non pensiamo che lei sia candidato a breve ad avere dei disturbi nè si debbano prendere provvedimenti particolarmente eroici. Le placche di Randall sono adese alla mucosa, non vi è modo ragionevole di scioglierle o rimuoverle attivamente. Senz'altro le raccomanderemmo invece di limitare l'assunzione del sale (ma non azzerarla) ed abituarsi ad assumere una ragionevole quantità di liquidi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la risposta .
Il fatto è che non solo non erano state rilevate 7 mesi fa , ma non erano state rilevate neanche dai vari urologi che ho consultato fino a quasi 2 anni fa ( 4 visite urologiche con 4 urologi diversi ) . Avevo omesso questo dettaglio . A questo punto mi viene difficile pensare che fossero lì da molto tempo . La mia paura è che , essendoci il rischio si siano formate così velocemente , le dimensioni aumenteranno rapidamente . Mi permetto di approfittare della sua disponibilità e gentilezza per porle alcune domande .
1 ) Posso procedere con l’integratore acquistato oppure mi sconsiglia di utilizzarlo perché c’è il rischio di peggiorare le cose ? 2 ) In base alla sua esperienza , queste incrostazioni potrebbero in qualche modo scomparire , magari bevendo molto ? Oppure non c’è modo di farle andare via ? Vengono rilevate nella maggior parte delle persone oppure sono poco frequenti ?
3 ) Per quanto riguarda l’alimentazione , invece , mi consiglia di ridurre la quantità di proteine ? Mi consiglia di ridurre il consumo di proteine animali preferendo quelle vegetali ? Se sì , quante volte a settimana potrei mangiare carne bianca e proteine animali in genere ( come le uova ) ? E i latticini come , ad esempio , ricotta e yogurt magro ?
4 ) Sono solito mangiare molti legumi come , ad esempio , lenticchie , ceci e piselli . Per via della quantità di ossalati e di purine in essi contenuta , mi consiglia di ridurne il consumo e di mangiarli solo sporadicamente ? Tipo 3 volte a settimana ? Leggevo anche della notevole quantità di ossalati contenuta nella pasta . Ma al bollitura non dovrebbe ridurne la quantità ? Per evitare il pane e i prodotti da forno che , in genere , contengono molto sale , sto mangiando pasta a pranzo e a cena come fonte di carboidrati .
Chiedo scusa per le numerose domande e la ringrazio ancora per la disponibilità .
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Di integratori contenenti citrato di potassio ve ne sono in commercio a decine, se é vero che male non fanno, non possiamo affermare con certezza che potrebbero darle vantaggio. Le placche di Randall sono comuni nei soggetti con predisposizione genetica alla formazione dei calcoli. La loro formazione segue meccanismi che non sono ancora completamente noti. Per quanto riguarda l’alimentazione, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la risposta .
Un’altra cosa . Una persona mi ha consigliato un integratore per la litiasi da cui sono affetto . Lo sto assumendo da circa 19 giorni . C’è scritto di assumere 1 o 2 bustine al giorno . Io ne sto assumendo due . Contiene citrato di potassio , citrato di magnesio, fillanto , gramigna e spaccapietra. Vicino alle quantità dei citrati di potassio e di magnesio , sono indicate le quantità proprio del potassio e del magnesio contenute in una bustina . 540mg di potassio e 225mg il magnesio . Io assumo due bustine . Quindi quantità doppie . Mi preoccupa molto questa cosa . Rovinerà i reni ? Perché , poi , queste quantità si vanno a sommare a quelle che introduco con gli alimenti e a quelle che introduco bevendo 4 litri d’acqua ogni giorno . Assumendo due bustine introduco , ad esempio, 450mg di magnesio . E ho letto che la dose massima consigliata è di 300/400mg al giorno . Sto rischiando ?
Attualmente svolgo una vita sedentaria , non pratico attività fisica . Quindi difficilmente c’è sudorazione e , di conseguenza, perdita di sali minerali .
Grazie ancora per la disponibilità .
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sarebbe beglio che i consigli sanitari foessero sempre impartiti da un medico e non da "una persona". Per quanto riguarda il significato degli integratori alimentari la rimandiamo pari pari alla nostra risposta precedente. Non è detto che aumentando le dosi si ottenga sempre un risultato migliore, ad esempio bere 4 litri d'acqua al giorno ci pare spropositato, a fronte dell'assenza di perdite per sudorazione.
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