Parere su sintomi vari e ristagno vescicale

Gentili Dottori,
vi scrivo per avere un parere sulla mia situazione clinica.
Ho 21 anni, e da molti anni (almeno 8 per quanto ricordo), ho disturbi continui e ricorrenti quali:
- bruciore al glande e sensibilità eccessiva
- bruciori all'uretra solitamente post-minzionali, ma anche non correlati all'attività minzionale
- dolori e senso di pesantezza a livello perineale
- gocciolamento post-minzionale
- eiaculazione precoce
- lievi dolori in fase di erezione ed in fase eiaculatoria
- difficolta' a mantenere l'erezione

Nel corso degli anni sono stato visitato da molti urologi, ma evito di tediarvi con le varie esperienze che ho avuto.
Nel 2007, sempre rivolgendomi ad urologi, in seguito agli esami di urino coltura, uroflussometria e spermiogramma/spermiocoltura mi e' stata diagnosticata una malattia del collo vescicale.
Ho fatto circa un anno e mezzo di trattamento per mezzo di alfalitici (Omnic) con decisi miglioramenti per quanto riguardano i bruciori e la qualita' del mitto (mentre i problemi della sfera sessuale sono rimasti sostanzialmente inalterati).
Verso la fine dell'estate 2008, in concomitanza con un'operazione di circoncisione dovuta a modesta fimosi e ad un varicocele, ho terminato (sempre sotto consiglio urologico) la terapia a base di alfalitici.
Nel giro di pochi mesi tutti i sintomi sono gradualmente riapparsi, con un vigore e una frequenza molto maggiore rispetto alla situazione antecedente la terapia.
Inoltre, negli ultimissimi mesi, ho iniziato ad accorgermi di andare ad urinare con maggior frequenza e sentendo la necessità in maniera improvvisa e forte.
Tornato a farmi visitare da altri urologi, mi sono stati prescritti una serie di esami per valutare, almeno inizialmente, la mia situazione generale e procedere successivamente ad analisi piu' approfondite.
Riporto brevemente i risultati:

Esami delle Urine (anche BK): Esito negativo

Uroflussometria:
Voiding Time: 22s
Flow Time: 19s
Time to max Flow: 3s
Max Flow Rate: 8.3 ml/s
Average Flow Rate: 4.5 ml/s
Voided Volume: 87 ml
Conclusioni: valori e tracciati compatibili con ostruzione cervico-uretrale

Ecografia reno-vescico-prostatica:
Reni in sede, di dimensioni e morfologia regolari; non calico-pielectasie.
Vescica normodistesa con pareti un po' ispessite tipo vescica da sforzo.
Prostata nei limiti.
Dopo minzione residuano in vescica circa 325cc di urina.

Inoltre, nella prima visita urologica, l'urologo ha effettuato una esplorazione digitale nel mio retto, verificando che la prostata al tatto mi provoca dei dolori ed inoltre risulta essere "molle".

A breve avro' una visita dall'urologo che valutera', ma sinceramente sono un po' preoccupato dai risultati degli ultimi due esami citati.
In particolare, sin dalla prima visita egli, in assenza di risultati positivi dagli esami delle urine, sarebbe orientato a seguire l'ipotesi di una ostruzione.
Io gentilmente vorrei sapere cosa ne pensate.
Vi ringrazio per la cortese attenzione
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
purtroppo non ho posso visitarla in diretta perchè quel molle e quel doloroso potrebbero essere sintomi di infiammazione prostatuica (comune nei giovani) che spieghrebbe molti suoi sintomi. Dipende da quanto molle e da quanto dolente è la prostata e di qua non riesco ad apprezzare. Le consiglio di chiederlo direttamente al collega che la segue e di dircelo. Se vuole.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Lo faro' molto volentieri.
Ad ogni modo, il dottore che mi ha visitato, valutato questo aspetto, mi ha chiesto la frequenza delle mie attività sessuali.
Io gli ho risposto che si tratta di una frequenza settimanale intorno a 3-4, ed egli mi ha risposto che allora cio' puo' ricondursi alla giovane eta' ed all'attivita' sessuale scarsa.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
A me ed alla organizzazione mondiale della sanità 3-4 rapporti la settimana pare buona, comunque attendo sue notizie circa la sua prostata.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Oggi ho avuto la visita.

L'urologo mi ha tastato ed ha detto che alla palpazione (e in base anche ai dolori che questa mi provoca) ci sono chiari sintomi di infiammazione prostatica.
Mi ha dunque prescritto una terapia a base di Permixon per la durata di 4 mesi.

Nel frattempo mi ha prescritto anche una cistigrafia per valutare l'ostruzione al collo vescicale, che secondo lui per motivi indiretti e' chiaramente presente, ma assolutamente non da trattare chirurgicamente data la mia giovane eta'.

Cosa ne pensate?

Cordialmente
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Concordo con quanto detto almeno per via induttiva-telematica.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Cavallini,
innanzitutto, La ringrazio per le risposte precise e rapidissime!

Quindi, mi scusi se mi ripeto, Lei ritiene che la congestione prostatica che mi e' stata diagnosticata e' corretto curarla con Permixon?
Le faccio questa domanda in quanto ho fatto qualche ricerca su internet a riguardo, e sembra che l'opinione in merito a questo farmaco per il trattamento di prostatiti in soggetti giovani sia abbastanza controversa (anche in questo stesso sito!) nel mondo medico (sostanzialmente perche' risulta inefficace e ha un effetto antiandrogeno).
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
personalmente ritengo (e penso di essere nel giusto) il Permixon un buon farmaco, senza però pretendere da questo miracoli. Ha fondamentalmente una azione contro edema prostaico e per quanto riguarda l' adeguatezza al suo caso posso solo rimettermi alla opinione dio chi l' ha visitata in diretta.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
comprendo appieno e rispetto la Vs. scelta di non entrare nello specifico delle scelte prese dai Colleghi che mi hanno in cura.

La mia e' comunque una domanda di carattere generale: siamo sicuri che una terapia a base di Permixon sia adeguata per il trattamento della prostatite cronica non batterica?

Mi rendo comunque conto che pongo la domanda in uno stato di totale ignoranza in materia, e che la fiducia verso il medico curante dovrebbe essere tale da evitare questi quesiti; ma cerchi di capire la mia situazione, e' davvero da molto anni che cerco una soluzione (o almeno un accenno) a questo problema.

Cordialmente
[#9]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
scusi se la mia emilianità prende il sopravvento sulla diplomazia e la forbitezza medica. La prostaite cronica abatterica è come una suocera, quando arriva, prima di mandarla fuori dai piedi ce ne vuole. Permixon va bene, fa qual che può.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
La sua emilianita' e' tanto ironica quanto esplicativa :)

Resto incerto dal momento che taluni riportano a farmaci di questo tipo inadeguatezza e effetti collaterali sulla fertilita' e sulla capacita' erettiva.
Ma alla fine mi sa che non mi resta che fidarmi e sperare.
[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Sarebbe meglio che riporatssero la loro inadeguiatezza sessuale/riproduttiva a se stessi piuttosto che ad un innocente estratto di piante.
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