Dolore ai testicoli e problemi di eiaculazione

Salve, sono un ragazzo di quasi 23 anni e volevo innanzitutto raccontare la mia storia prima di giungere al problema.
Premetto che ho sempre sofferto (dall'età dello sviluppo) di dolori testicolari non frequenti al testicolo destro.
Nel 2005 ho effettuato un ecodoppler e mi è stato riscontrato un varicocele di 1° grado valutato come non operabile.
Il dolore, essendo saltuario è stato trattato con antinfiammatorio qualora ce ne fosse bisogno...e fortunatamente tra il 2005 e il 2008 non ho mai avuto dolori così forti da ricorrere a medicinali.
Nel 2008 sono cominciati i dolori anche a destra...piu frequenti e piu simi a bruciore all'altezza dell'inguine o all'epididime con presenza di pesantezza alla gamba.
Così ho eseguito un altro ecodoppler con lo stessissimo risultato di 3 anni prima: varicocele 1° grado a SX e nulla da segnalare a DX.
Un primo urologo mi ha diagnosticato la prostata congestionata in quanto tra settembre e dicembre la mattina avevo spesso esitazione ad urinare e in piu urinavo poche volte durante la giornata.
Successivamente ho fatto uno spermiogramma con i seguenti risultati:

Astinenza 3gg con vol 3ml
numero totale spermatozoi 188.5 mln
immobili 41.8%
morfologia anormale 85%

Secondo l'urologo la situazione non è preoccupante.

Dopodichè mi hanno fatto eseguire una spermiocoltura che ha presentato candida e leucociti...ho preso diflucan 50ml per una settimana e al ripetere la spermiocoltura i leucociti ci sono ancora (anche se devo dire che il dolore si è trasformato in un lieve fastidio ogni tanto).
Sinceramente tra dicembre e marzo mi sono accorto che il volume del mio sperma è diminuito notevolmente...come anche la potenza del getto spermatico.
So che mi sono dilungato ma penso di aver fornito un quadro completo della mia situazione, che pur non essendo niente di complicato si sta trasformando in un giro sempre uguale...cambi di dottori ad ogni visita e anche di comportamenti poco scorretti da parte di dottori...come la richiesta di soldi sotto banco (non so se dovrei dirlo).
Spero in una risposta, a presto.


[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,ù
deve dirlo dei soldi sottobanco. Piuttosto mi lascia dei dubbi quel dolore all' inguine ed alla gamba: potrebbe essere di origine ortopedica/neurologica piuttosto che urologica.
Franzcamente dal suo spermiogramma non si evince nulla, ha mandato pochissimi dati, d' accordo quel varicocele non ha significato. Faccia così ripeta spermiogramma fatto secondo norme WHO 1999 e valuti di sentire valido collega.
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
grazie innanzitutto per la celere risposta...
dubito il dolore sia di origine ortopedica perchè la pesantezza alla gamba c'è solo in contemporanea al bruciore/fastidio al testicolo...che spesso si presenta quando ho astinenza sessuale (parliamo di 5-6 giorni).
Riguardo la questione dei soldi il medico mi ha visitato una prima volta...successivamente mi ha dato il suo numero di telefono dicendomi di fissare un appuntamento (100€ a visita) perchè altrimenti non avrei trovato sempre lui...nonostante ciò sono tornato tramite normale prenotazione trovando un altro medico in ospedale che mi ha indirizzato verso lo specialista in questione, visto che mi stava seguendo lui.
Guarda caso quest'ultimo doveva scappare in sala operatoria e non si ricordava assolutamente di me fino a quando non gli ho tirato fuori le cure che mi aveva prescritto, con la sua firma.
Dopodichè sono uscite fuori anche le date da fissare per poterlo reincontrare...non a pagamento.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
non è facile capire tutto via internet, lasci perdere se non ha fiducia di un collega, che il nostro mestiere ha aree grige, avventuarsi nelle quali bisogna fidarsi l' uno dell' altro. Piuttosto sarebbe opportuno vista la sua precisazione ovvero il mio capire meglio la sua sintomatologia, una valutzione completa corredata da ecodoppler scrotale, ed uno spermiogramma benm fatto.
[#4]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
La dolenzia testicolare associata a problemi di eiaculazione specie nel giovane può essere spesso un segno di una infiammazione dell'apparato prostatovescicolare, ma con consulti telematici si resta sempre nel campo del se e del forse. Il nostro ruolo in questo caso è di indirizzare il paziente verso una possibile diagnosi, ma una corretta diagnosi può venir fuori solo dopo una accurata visita e una valutazione di esami fatti in laboratorio qualificati e dotati di tecnologie adeguate.
Le suggerisco anzitutto (come già le è stato consigliato) di ripetere l'esame culturale presso un centro adeguato e pooi di farsi valutare anche con una nuova escografia di tutto l'apparato urinario e dello scroto da un urologo della sua zona.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Io di urologi ne ho consultati due...entrambi moolto veloci nel visitare.
Il secondo (quello delle visite private) non ha ritenuto nemmeno opportuno controllare la prostata ma solo lo i testicoli, dicendomi inoltre che il problema della diminuzione del volume spermatico era un fattore psicologico...!!
[#6]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
che dirle? Di certo non possiamo per via telematica contraddire due colleghi che l' hanno visitata dal vivo e pertanto è opportuno e giusto rimettersi alla loro opinione.
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
capisco...nemmeno io dubito, mi affido e spero nella professionalità dei vostri colleghi, sarà anche chè il paziente (specialmente quando si parla di problemi riguardanti la sfera intima) è spesso turbato e ansioso...e ditemi voi se a 22 anni non dovrei esserlo.
Ovviamente la colpa non è certo dei dottori...spero presto di risolvere o almeno prendere la strada giusta.
Vi terrò aggiornati.
[#8]
Dr. Giuseppe Dachille Urologo, Andrologo 421 10
La sua situazione potrebbe avere delle risposte certe e sicure solo se correlata da una attenta visita.

Dott Giuseppe Dachille
Urologia Monopoli-Bari

[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
mi fa piacere sentire queste parole proprio da lei che è delle mie parti...io abito a 10km da palo del colle.
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Salve,
volevo aggiornarvi sulla mia situazione clinica.
Dalla spermiocoltura fatta a distanza di circa un mese dalla cura antibiotica prescrittami (ne avevo fatta una 10gg dopo),l'infezione sembra essere debellata.
Il dolore per ora rimane, anche se in effetti la frequenza e l'intensità sono minori.
Per ora il getto spermatico e minzionale restano uguali, mi è stato prescritto DEPROX 500 per 2 mesi due compresse al giorno prima di pranzo.
Aspetto un vostro parere.
A presto.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

la conclusione della sua "lunga" storia fa pensare che alla base dei suoi problemi più recenti, come anche già accennato dai colleghi che mi hanno preceduto, sia o sia stata una infiammazione delle vie uro-seminali.

A questo punto continui a seguire le indicazioni ricevute.

Comunque si ricordi sempre che in queste "problematiche andro-urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale.

Vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza, limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc .

Lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche.

Altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 – 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto.

Combattere la stitichezza e quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica.

Spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Tenere d'occhio la bilancia, spesso, se obesi, perdere peso migliora il quadro clinico. Infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi.

Infine ultimo consiglio ma non meno importante quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Posso dirle che gia seguo i consigli appresi sia in rete che dagli specialisti.
Spero sia solo questa la causa del mio problema, anche se il varicocele di I° grado a sinistra si fa sentire quando sto seduto per molto tempo o indosso jeans stretti.
Posterò l' esito alla fine della terapia.
A presto.
[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

attendiamo, ci aggiorni!

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#14]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
un varicocele di I grado non da fastido a nessuno. Usi braghe più larghe.
[#15]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Salve, come promesso dopo la cura eccomi qui...è durata 3 mesi e non 2 come avevo scritto e sinceramente ha dato qualche miglioramento.
Il dolore sembra essere quasi del tutto sparito, ogni tanto un leggerissimo fastidio a destra ma la pesantezza e i continui dolori non si presentano piu da 2 mesi.
Anche l'eiaculazione devo dire che è migliorata sia in termini di quantità che di potenza, anche se ahimè ancora non come prima, e con un leggero residuo.
Per la minzione purtroppo non ho visto miglioramenti...
aspetto vostri pareri da confrontare con quelli del mio medico.
A presto e grazie.
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

queste situazioni cliniche tendono ad avere "strascichi" che possono richiedere mesi prima di una loro completa risoluzione.

Quindi continui a seguire le indicazioni ricevute e si armi di pazienza!

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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[#17]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Qualche cosa è migliorata, per cui coraggio.
[#18]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Pensate che sia il caso di ripetere la spermiocoltura per sincerarsi che l'infezione sia realmente andata via?
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

senta il suo urologo ma la valutazione colturale, se deve essere rifatta, bisogna aspettare almeno 15-20 giorni una volta terminata una eventuale antibioticoterapia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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[#20]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
sto prendendo deprox 500...l'infezione era gia passata con il ciclo antibiotico
[#21]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Preferirei spermiogramma+spermiocoltura, ma è punto vista molto personale.
[#22]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buonasera, passati alcuni mesi dalla terapia che sembrava essere quella che mi avrebbe rimesso.
Rieseguiti spermiogramma e spermiocoltura la situazione non è affatto migliorata...anzi.
Ho consultato un nuovo urologo (che ho dovuto vedere privatamente), mi ha fatto fare esami del sangue, ecografia vescicale, scrotale, renale, controllo della prostata e flow.
Ha segnalato la prostata 20cc, congestione con spots duttali.
Varicocele dx di I grado, e sn di II grado.
Flow -26-12-450-32- residuo assente
Spermiocoltura negativa, teratospermia e astenospermia.

Terapia consigliata:
Pronat - una compressa al giorno
Sporogen - una capsula al giorno per 12gg al mese
Controllo clinico a 3 mesi con spermiogramma e spermiocoltura a ABG s.c.

Volevo ricordarvi che nella spermiocoltura precendente non c'era piu traccia dell'infezione...il mio attuale urologo dice che è probabile anche che avendo fatto l'esame presso l'ospedale e non in un centro privato i tempi un po piu lunghi non abbiano potuto permettere l'individuazione l'infezione, che secondo lui è ancora presente.

Grazie in anticipo per le risposte.
[#23]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

tutto può essere condiviso e compreso, rispetto alle cose da lei riferite eccetto l'ultima affermazione "sui tempi più lunghi che non hanno permesso l'individuazione dell'infezione".

Risenta l'urologo e si faccia spiegare meglio la questione.

Un cordiale saluto.
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