Varicocele = dolore = infertilità ?

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 25 anni, saltuariamente affetto da fastidi/dolori testicolari a mio parere non collegati ad attività sessuale. Solitamente i fastidi/dolori si avvertono dalle 2 alle 48 ore successive ad attività sportiva (anche blanda: una partita a Golf è sufficiente) e nell'arco di questo lasso di tempo, divengono altalenanti: ad intervalli di circa mezz'ora passo da una lieve sensibilizzazione dello scroto e dei testicoli al dolore degli stessi che successivamente avverto "salire" come nei casi in cui si riceve un colpo.

Per questo problema mi sono rivolto al mio medico di fiducia che, dopo avermi visitato, ha ipotizzato "sospetta ipermobilità" e mi ha suggerito di approfondire con ecografia e visita urologica.

Così ho fatto e di seguito riporto l'esito dell'ecografia:
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Testicoli in sede, di normale morfologia, di dimensioni nei limiti della norma, a profili regolari, ad ecostruttura omogenea, normoriflettente, con conservato e simmetrico esame vascolare parenchimale all'esame color doppler.
Nei limiti le strutture epididimarie.
Non immagini di idrocele o varicocele patologico.
Non immagini di protrusioni erniarie nei canali inguinali, bilateralmente.
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Ho successivamente sostenuto la visita urologica in cui lo specialista mi ha visitato e, saputo che:
-per differenti motivi (dente del giuduizio) avevo appena terminato una cura antibiotica (Augmentin) con nessun effetto su questo problema.
-per altri motivi mi era capitato di assumere antinfiammatori (Aulin) durante una fase di dolore testicolare e il dolore è passato molto velocemente.
mi ha tranquillizzato dicendomi che "non ho nulla", il dolore deriva probabilmente dall'infiammazione di legamenti che hanno origine nel retro della schiena e l'infiammazione di questi legamenti è la causa del mio dolore, da sedare quando capita con antinfiammatorio (Aulin oppure Orudis se leggo bene la ricetta).
Mi ha altresi diagnosticato varicocele al testicolo SX di II livello non visibile all'ecografia.
Mi ha anche detto che esclude che sia la causa del dolore e che a questo livello non si opera assolutamente a meno che non ci siano motivi di infertilità e mi ha quindi suggerito, se ero interessato a saperlo, uno Spermiogramma che mi appresto a prenotare.

Successivamente leggendo su internet qualche informazione in più sul varicocele scopro che da disturbi in modo particolare durante e dopo attività sportiva e, da quanto mi sembra di capire il 2° livello non è da considerarsi "nulla" come il dottore mi ha detto.

Premetto che a mio modesto (e ignorante) parere sia l'ecografia che la visita sono stati fatti molto accuratamente e dettagliatamente, reputo gli specialisti che mi hanno visitato molto competenti.

Le domande che mi pongo ora sono:
1) Il fastidio/dolore (che tra l'altro è un mese che non sento più) me lo tengo quando capita e vado avanti ad antiinfiammatori?
2) Quanti livelli ci sono di Varicocele? Il 2° livello cosa comporta?
3) E' possibile che l'ecografia escluda il varicocele (ricordo lo specialista che mi faceva notare la misurazione delle vene nel monitor e mi diceva che erano assolutamente di dimensione normale) e lo specialista lo diagnostichi mediante una visita?
3) Supponendo reale la diagnosi di varicocele II livello, se anche la mia fertilità fosse attualmente adeguata, sarebbe bene intervenire onde evitare di perderla in futuro?
(Non sto cercando di avere figli ma crdo verosimilmente che tra qualche anno le cose possano cambiare).

Vi ringrazio fin d'ora per l'aiuto e mi complimento con l'utilissimo servizio.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gentile utente,
ha posto diverse doamnde.
Premesso di essere d'accordo con il Suo urologo quando dice che il fastidio non dipende dal varicocele non ho ben capito se la diagnosi di varicocele sia clinica a tal punto da non richiedere un ecocolor doppler dei vasi funicolari e spermatici;
In tal caso il varicocele va operato( considerata anche la Sua età) anche se lo spermiogramma è nella normalità.
Riguardo i suoi fastidi è stata eseguita iuna eco prostatica transrettale?
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Dr. Giovanni Luca Giliberto Urologo, Andrologo 113 4
Gentile utente,
una diagnosi di varicocele di II grado clinica deve essere supportata da un'ecocolordoppler che evidenzia reflusso patologico al Valsalva; quindi qualcuno a preso una cantonata (o l'urologo o l'ecografista). Per quanto concerne i disturbi da lei riferiti potrebbero benissimo essere un'ipermobilita testicolare oppure una flogosi epididimo-prostatica; consiglierei, pertanto, una spermicoltura + spermigramma (visto che che è stato posto il sospetto di varicocele, e se lo spermigramma è alterato magari ripetere l'ecografia presso un'altro centro).
A disposizione presso i miei recapiti
Cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto

Dott. G.L. Giliberto

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
innanzitutto un grande ringraziamento per il celere consulto oltretutto al Sabato; da quanto mi dite, mi sembra di capire che i miei fastidi probabilmente non centrino con l'eventuale varicocele e che rispetto a quanto detto dall'urologo che mi ha visitato, le ipotesi sono 2:
1)se la diagnosi fosse corretta, l'ecografia non lo sarebbe e non mi è stato prescritto un'ecocolordoppler di verifica per poi decidere se procedere con un intervento che l'urologo avrebbe a priori escluso.
2)se la diagnosi fosse sbagliata (e quindi l'ecografia corretta), allora il problema non sussisterebbe.

A questo punto mi chiedo se prenotare lo spermiogramma oppure effettuare prima una nuova visita presso un altro urologo.

Per chiarire gli aspetti citati dal Dr Mallus: la diagnosi è stata data dopo la sola visita, guardando anche l'esito dell'ecografia. L'urologo non mi ha richiesto altri esami di conferma e riguardo al fastidio non mi sono stati suggeriti altri esami o rimedi, nonostante io abbia espressamente chiesto se non ci fossero altre vie percorribili per risolverlo e non sedarlo con antinfiammatori.

Qualunque ulteriore consiglio, intervento o precisazione è ben accetto, Grazie ancora.

[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
non ci siamo proprio. La diagnosi differenziale per scoprire l'origine della Sua sintomatologia va fatta esclusivamente ed in prima battuta su termini anamnestici e clinici. Questo è assodato. Poi, se necessario, il dubbio diagnostico potrà trovare conferma o meno negli esami di laboratorio e/o strumentali.
Se il Collega ha fatto diagnosi di varicocele, ciò significa che l'ecografia non è attendibile e quindi va ripetuta in altra sede. A meno di non considerare un incompetente il Medico che L'ha visitata.....
Ma mi chiedo: quale Collega fa diagnosi di varicocele senza un esame flussimetrico (ecocolorDoppler)???? Il Collega infatti potrebbe rilevare alla visita clinica la semplice ectasia delle vene del plesso pampiniforme, che non vorrebbe dire varicocele, a meno che tale ectasia non superasse i 3mm....
Infine, ma come si fa a dire che un varicocele di II grado non si deve trattare, senza considerare l'esame della fertilità, ed anzi considerando lo spermiogramma quasi un esame in più che il paziente esegue solo per levarsi lo "sfizio"?????????? Questo supera il limite accettabile, a mio modo di vedere.
No, non condivido nulla o quasi. Per quanto mi riguarda il Suo Specialista va sostituito.
Davvero tanti affettuosi auguri per tutto.
Cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore,
concordo con quanto detto dal collega Martino. Il mio consiglio è quello di consultare un altro collega andrologo od urologo con competenze andrologiche , esperto in patologia della riproduzione umana.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
grazie davvero, mi trovavo in un vicolo cieco in cui non avevo altra scelta che tenermi i fastidi e anche un varicocele di cui non sospettavo inizialmente l'esistenza.

Da quanto mi dite, mi sembra proprio di capire che sono capitato male, seguirò di certo il vostro consiglio e mi farò visitare da un altro specialista in modo da vederci più chiaro e, prima di procedere, capire se devo cercare la causa dei miei fastidi o curare un varicocele che è certamente qualcosa di più preoccupante. Soprattutto ora ho le idee chiare!

Grazie a tutti,
Cordiali Saluti.
[#7]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la frase di chiusura della Sua ultima mail racchiude, in poche parole, le motivazioni e gli scopi che i Medici che rispondono su questo Forum presentano e si prefiggono.
Nessuno di noi Medici, voglio credere e sperare, rispondendo nel Forum ha velleità diagnostiche e tantomeno terapeutiche. Ma di chirimento e consigli, si.
Complimenti ed affettuosi auguri.
Un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
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Dr. Giovanni Luca Giliberto Urologo, Andrologo 113 4
Assolutamente daccordo con il Prof. Martino,
cordiali saluti
Dott. G.L. Giliberto
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