Circoncisione

Buona sera Dottori, 50 giorni fa ho effettuato una revisione di circoncisione in quanto avevo da tre anni un anello fimotico che mi rendeva difficile mantenere l'erezione.
Un mese prima dell'intervento abbiamo effettuato un innesto di PRP per vedere se l'erezione migliorava ma dopo un mese appunto abbiamo operato.
A seguito del mini Degloving mi hanno effettuato una lisi delle aderenze che gli stessi medici hanno descritto come pazzesche, effettuato un'erezione idraulica per le misure e rifatto la cicatrice a loro dire più larga.
Ad intervento fatto, con tutta l'anestesia epidurale ancora in circolo e pene fasciato notavo che il pene voleva andare in erezione così come con i punti senza fascia.
Dopo 50 giorni posso dire che la mattina mi sveglio con l'erezione ma l'anello stretto sotto la cucitura mi è rimasto e mi provoca un grosso disconfort in erezione così come dolore... 2/3 notti fa addirittura ho eiaculato nel sonno e la mattina avevo nuovamente un erezione forte ma essendo la seconda, la cute mi strozzava ancora di più ed era molto dolorosa.
La masturbazione non ne parliamo perché appunto si alza deformato.
Ho un paio di domande da porvi: la prima è se delle aderenze appunto pazzesche possono causare un malfunzionamento dell'erezione, giustificando il ripristino dell'erezione mattutina dopo la loro lisi... e se dopo 50 GG secondo voi possiamo valutare con caverject l'erezione e la sua deformità o è il caso di aspettare.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

al primo quesito si può rispondere con un sintetico sì al secondo quesito bene, prima di affrontare una indagine anche se minimamente invasiva, sentire in diretta sempre il suo andrologo di fiducia.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Dottor Beretta la ringrazio per avermi risposto, ho un'altra domanda. Nel Degloving e l'erezione idraulica hanno notato e documentato una deformità del terzo distale che a mio avviso rende sicuramente meno stabile l'erezione. Nella sua/ vostra esperienza, con che terapia si affronta? Grazie
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dopo
Utente
Utente
Aggiungo inoltre che appunto nei primi 45/50 GG tutte le mattine avevo l'erezione e per iniziare un po' la masturbazione ho aspettato un mese esatto per poi effettuarne una ogni tanto. Ecco fastidio e dolore come descritto all'inizio in quel punto più stretto c'erano. Quindi a volte completavo la masturbazione a volte no.
Poi son passato a finire la prima e sentire voglia della seconda ma una nuova erezione mi faceva male nella zona operata/terzo distale.
Ora sembra si stia stabilizzando la cute/altro ed ho meno dolori. Ma erezione al mattino non ne ho più.
Essendo questa una seconda circoncisione dopo 3 anni e mezzo dalla prima andata male, può essere che avrei dovuto aspettare di più per iniziare la masturbazione? Posso aver creato dei danni cicatriziali per aver affrettato i tempi? Ho paura xké le aderenze le hanno viste solo col Degloving prima nessuno mi diceva nulla. Grazie
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Utente
Utente
Ma scusate ho fatto delle domande impossibili?? Nessuno che mi sa dare una risposta di alcun tipo?
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Utente
Utente
Cari dottori, Dottor Beretta, di tempo ne è passato dal primo vostro commento ma non visto nessuna risposta. Per quale motivo mi avete abbandonato? A qualcuno ho anche scritto in privato.. non capisco perché non rispondere alle mie domande
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

impossibile darle una risposta corretta e mirata da questa postazione; purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa angolazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.

Detto questo si ricordi ancora, come già le è stato scritto, che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Un cordiale saluto.
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