Parere urgente su terapia antibiotica per infezione vie urinarie

Buongiorno
Sono un maschio di 20 anni e vorrei chiedere un parere sulla terapia antibiotica consigliatemi dallo specialista (in contrasto con quella del mio medico)
Ho effettuato una settimana di antibiotico per una sospetta cistite dopo rilevazione enterobacter areogenus nelle urine con concentrazione 1000000 CFU/ml con ciproxin 200mg due volte al dì per 6gg.
Tuttavia dopo qualche giorno la fine della terapia ho ricusato alcuni sintomi, ho rifatti l'esame delle urine (a distanza di 2 settimane dalla terapia) ed è uscito fuori Escherica Coli con concetrazione 100000 CFU ml.
Tuttavia questa volta l'urologo ha detto che ho eseguito per troppo poco tempo la terapia e vedendo l'antibiogramma ha consigliato ben 10giorni di Rocefin 2g una volta al dì e poi altri 10giorni cefixoral 400 mg una volta al dì poichè manifesterebbe una resistenza agli antibiotici orali.
Vista la relativa invasività della terapia e il non totale accordo tra i medici che mi seguono vorrei giusto chiedere un parere a Voi per capire se rivolgermi a un altro specialista o meno.

Riporto qui i dati antibiogramma
ESBL NEG
Amoxicillina S 8
Piperacillina S <4
Cefotaxime S <0, 25
Ceftazidime S <0, 12
Cefepime S <0, 12
Ertapenem S <0, 12
Imipenem S <0, 25
Meropenem S <0, 25
Amikacina S 2
Ciprofloxacina I 0, 5
Fosfomicina S <16 (questo in particolare sarebbe una soluzione per via orale e forse efficacie, come mai non mi è stata suggerita?)
Trimetoprin R >320

Vi ringrazio
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La vera cistite nel maschio adulto è una manifestazione molto rara, la quasi totalità dei disturbi delle basse vie urinarie è causata da ina infiammazione della prostata, anche non sempre su base infettiva. La presenza di batteri di chiara origine intestinale nelle urine in un giovane maschio è piuttosto rara ed in questi casi è opportuno indagare a nche a livello intestinale se non vi siano delle condizioni predisponenti (colite, disturbi dell'assorbimento, eccetera).
Per quanto riguarda la terapia, noi non siamo certamente qui per giudicare le decisioni dei Colleghi, diciamo che si è passati da un approccio piuttosto "gentile" ad uno francamente "eroico" ... Diremmo che una via di mezzo potrebbe anche essere opportuna, anche per evitare eccessive alterazioni della flora batterica intestinale già probabilmente difettosa di suo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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