Rene dilatato dopo reimpianto ureterale

Buonasera, ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso aiuto.
Ho partorito nel Gennaio 2020 con taglio cesareo d'urgenza in seguito al quale ho avuto una forte emorragia con conseguente isterectomia e ovariectomia destra.
A causa di un importante ematoma che comprimeva vescica ed uretere ho subito, dopo pochi giorni, un nuovo intervento per la rimozione del suddetto e inserimento di stent ureterale destro.
Rimosso ad Aprile ho avuto episodio di febbre urosettica nel mese di Giugno a causa della stenosi ureterale che permaneva, con reinserimento di un altro stent, sostituito poi a Settembre quando, in seguito a coliche renali, hanno constatato che lo stent era presumibilmente ostruito.
Rimosso nuovamente lo stent a fine Ottobre ho eseguito uro tc per verificare le condizioni dell'uretere che risultava inglobato in una massa di tessuto cicatriziale.
Il 7 Novembre sono ricorsa ad intervento chirurgico di reimpianto ureterale, con assistenza robotica.
Un mese dopo l'intervento è stato rimosso lo stent inserito in sede di intervento.
A distanza di una settimana, come indicatomi, ho eseguito eco di controllo dalla quale si evidenzia una dilatazione ureterale e dilatazione renale a vescica piena, che si riduce con vescica vuota.
Il medico che ha eseguito l'esame ha parlato di un presumibile reflusso vescico ureterale.
Ho una nuova uro tac fissata per il 12 Febbraio ma vorrei capire quale potrebbe essere la causa e soprattutto se potrebbe essere necessario un nuovo intervento, oppure, al contrario, se la situazione attuale potrebbe essere normale per la mia storia clinica.
Sono molto preoccupata.
Grazie infinitamente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Con questa storia alle spalle una certa dilatazione renale è tutto sommato accettabile, l'importante è ovviamente che non peggiori. Il reflusso vescico-ureterale in genere causa dei sintomi ben precisi, come dolore al fianco durante la minzione e, se ritenuto opportuno, essere documentato con una cistografia minzioale. Il reperto della TAC potrebbe essere giustificato anche solo dal fatto che a vescica vuota il rene scarica meglio. Tutto sommato, in questa fase post-operatoria in assenza di febbre o sintomi particolari non ravvederemmo evidenti motivi di preoccupazione. Certamente la situazione deve essere ancora tenuta sotto stretto controllo, come ci pare si stia già facendo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la celere risposta. Al momento non ho sintomi dolorosi, solo una lieve febbricola serale, che ho ricondotto ad una possibile infezione urinaria che verifichero nei prossimi giorni tramite urinocoltura.
Il suo parere mi ha molto tranquillizzata e la ringrazio vivamente.