Calcoli renali di carbonati

Buonasera, sono in trattamento per una calcolosi a stampo di 2, 5cm ridotta a 1cm dopo due eswl.
Ho 24 anni, BMI nella norma, movimento nella norma, dieta sana e variegata, sempre idratata molto, tanto da non riuscire a spiegarmi una formazione tale di cui non ero a conoscenza sino alla prima colica di qualche mese fa.
Ho fatto analizzare il calcolo ed è di carbonati.
Che significa?
Come potrei prevenire una recidiva futura nell'alimentazione?
Attualmente sto assumendo Petrase 2volte/die.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Immaginiamo che si tratti in realtà di carbonato-apatite (ovvero fosfati) perché i calcoli di carbonati puri sono talmente rari che ci sarebbe da sospettare un errore nell’analisi. Un calcolo unico di fosfati di medie dimensioni è molto probabilmente legato ad una situazione di infezione delle vie urinarie, anche remota e transitoria, che ha comunque creato un ambiente favorevole alla nucleazione del calcolo, che poi si è lentamente accresciuto. Probabilmente situato in una zona periferica, è stato silente fino a poco tempo fa. Questi calcoli sono abbastanza friabili e pertanto affrontabili con le onde d’urto (ESWL), anche se sono necessari trattamenti ripetuti (almeno 3). Per questo motivo da molti anni noi preferiamo in casi simili consigliare l’intervento endoscopico, che a fronte di una invasività iniziale di poco maggiore, permette quasi sempre una risoluzione più rapida. Come si è scritto, la formazione di questi calcoli non ha una causa metabolica, pertanto la dieta non può condizionare alcunché. Parimenti, non essendovi componente di ossalato, il citrato di potassio non è un inibitore di provata efficacia. Più importante mantenere una buona idratazione e funzione intestinale, oltre a controllare l’urocoltura almeno saltuariamente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it