Operazione pieloplastica urgente

Buongiorno, Dott.
La Piana, sono un uomo di 46 anni circa 5 anni fa a seguito di colica renale e indagini scritte da specialista eseguo urotac dalla quale emerge displasia del giunto.
Fino ad oggi gli episodi sono stati rarissimi eccetto un secondo episodio di cistite dopo tre anni risoltasi subito.
Eseguo controlli richiesti dal nefrologo esami sangue ogni 6 mesi per funzionalità tutti nella norma, pressione nella norma.
Ultima ecografia segnala reni bilateral mente in sede per dim.
e struttura a sinistra si apprezza dilatazione delle pelvi di massimo 8 cm come da idronefrosi di 2 grado.
Non dilatazione uretreri.
Eco precedente di 4 mesi segnalava idronefrosi di 4 grado.

Eseguo un altra scinti dopo 4 anni esito reni in sede normali per dimensioni e morfologia.
Rene sx presenta ipo fissazione del tracciate a livello inf.

Regolari simmetriche la per fusione tracciante e capacità estrattive parenchimale, il transito parenchimale appare normale da entrambi i lati.

Le strutture calico pieliche di sx appaiono dilatare rispetto le controlaterali.
Il deflusso pieloruterale appare rallentato ma non ostacolato prima dello stimolo diuretico che non modifica sostanzial.
il wash out.
Le cavità escetrici al termine appaiono completamente svuotate.

Le strtture calico pieliche di destra non appaiono dilatate deflusso pielo uret.
Nella norma.

Clearance radiofarmaco 429
Contributo funz rene dx 52 sx 47.

Conclusioni lieve asimmetria funzionale.
Idronefrosi a sx con rallentato deflusso.
Rispetto a scint.
Precedente di 4 anni prima il deflusso appare migliorato.


La mia domanda è la seguente devo sottopormi urgentemente a pieloplastica rischio di perdere un rene oppure posso continuare a monitorare la situazione nel tempo, non avendo sintomi
Come mai due ecografie a così breve distanza danno esito di idronefrosi così diversa, mi ricordo che nella precedente eco avevo bevuto un litro mezzo di acqua poco prima Dell esame.
Potrebbe questa essere stata la causa di esito di idron.
Maggiore per questo motivo.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.9k 1.7k 19
L'ecografia è un'indagine semplice ed economica, ma non le si può chiedere una precisione assoluta, in particolare quando si confrontano esami eseguiti da operatori diversi ed apparecchi differenti.
Dal punto di vista della valutazione funzionale, la scintigrafia dinamica è senz'altro l'esame di riferimento. Nel suo caso non si rileva un peggioramento in un periodo relativamente lungo (4 anni), quindi si può pensare ad un quadro sostanzialmente stabile. Questo può però non essere in accordo con la presenza di disturbi, la presenza e l'entità dei quali sono l'unica condizione che potrebbe spingere a dare delle indicazioni operative. Questo in termini molto generali, poi ogni situazione fa caso a sé Pertanto l'ultima parola spetta al nostro Collega che la segue direttamente e conosce il suo caso in ogni necessario dettaglio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno gentilissimo Dott. La Piana, l unica cosa che non capisco come mai il chirurgo urologo dice che c è un danno renale ed è da operare visto che la parenchima è assottigliata, mentre il nefrologo dice il contrario che la funzionalità renale è conservata e non essendoci sintomi ricorrenti non ritiene urgente un operazione, ma di tenere la situazione controllata nel tempo e di valutare l operazione in presenza di sintomatologia infezioni o coliche ricorrenti.

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.9k 1.7k 19
In una situazione dubbia come questa, per noi con i limiti legati alla distanza non è corretto esprimere un giudizio definitivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it