Prostata estremamente sensibile all' alimentazione...levarla ?

Buongiorno gentilissimi Medici

come rilevabile dai numerosi consulti richiesti sulla tematica prostatite cronica abatterica che mi affligge da ormai quasi 4 anni credo di essere arrivato ad un punto di non ritorno: ho tentato tutte le cure ed i farmaci possibili immaginabili (anche oppoidi e morfina con effetto nullo sul dolore), sono stato operato di stenosi uretrale con successo due anni fa (era la causa che gli urologi che mi visitarono indivuduarono come responsabile della prostatite:. . . la stenosi era gravissima tanto che sono andato in ritenzione urinaria e cistostomia prima di essere operato) ma nonostante la minzione fosse perfetta con flusso altissimo ed esami perfetti la prostatite continuava ad imperversare con il corteo di sintomi dolorosi e urinari

Ho avuto un certo miglioramento da un anno a questa parte sui sintomi urinari utilizzando farmaci miorilassanti... ma soprattutto quello che li ha fatti scomparire del tutto è stato un radicale cambio di alimentazione seguendo pedissequamente la dieta per la cistite interstiziale... a furia di tentativi ed errori sono riuscito a trovare pochi cibi (pasta integrale senza glutine, pesce lesso, pochissime verdure solo zucchine e crucifere tipo broccoli e cavoletti legumi solo fagioli bianchi, fette biscottate o pane senza glutine, come bevande solo acqua o latte di mandorla senza zucchero tutte le altre verdure scatenando crisi tremende di minzione dolorosa e ripetuta a vescica vuota... così come qualsiasi tipo di frutta e gli alimenti dolci in genere... praticamente ormai so che se un cibo non ha nessun o poco gusto non mi creerà problemi... non deve essere nè dolce ne acido nè salato nè amaro)

così facendo le minzioni sono abbondanti e normalissime senza alcun bruciore, nell' ordine di 4-5 al giorno

purtroppo dolori, invece, persistono invalidanti, i miglioramenti sono stati solo modesti... dolori che si spostano colpendo a volte il sacro, a volte i glutei più spesso o quasi sempre il perineo in zona prostatica... ho notato che se assumo farmaci come omnic o cialis i dolori migliorano: tali farmaci no hanno alcun effetto sui sintomi minzionali (dipende solo dall' alimentazione) eppure non capisco come mai attenuano i dolori, mentre gli antidolorifici di quasiasi tipo hanno effetto nullo (solo il naprossene mi aiuta un pò quando mangio un cibo sbagliato a rientrare dagli spasmi minzionali). . .

1) mi chiedo, che significato ha tutto cio?. . . come interpretereste una risposta così anomala ai farmaci e all' alimentazione?

2) siccome sono ormai allo stremo psicofisico a causa dei dolori continui (nessuna terapia farmacologia e non, ha funzionato... forse proverò le onde d' urto, mah) non sarebbe il caso di finirla asportando l' organo in toto?. . . vedo persone a cui è stata levata la prostata per cancro che godono di una qualità della vita accettabile/discreta, mentre io sono all' inferno eccetto la notte quando dormo

Grazie per l' attenzione
[#1]
Dr. Carlo Pianon Urologo 23
Molto probabilmente trattasi di una prostatite correlata a problemi intestinali. Prima di attribuire alla sua prostata Ogni problema sentire il parere di un gastroenterologo, in quanto ho un problema intestinale o colitico Spesso correlazioni importanti con i disturbi urinari. Ad eseguire una enucleazione prostatica si fa poi sempre a tempo

Dr. Carlo Pianon

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore e grazie del consiglio...il fatto è che vado di corpo regolarmente e non ho particolari disturbi a livello gastrointestinale...

inoltre tutti gli esami colturali(liquido seminale , urine) sono sempre risultati negativi sia per la ricerca di germi comuni che per le mst...

quindi o i batteri ci sono e gli esami non riescono a rilevarli oppure si tratta di un ainfiammazione di tipo autoimmune ( ho letto che questa è una delle tesi più accreditate della prostatite cronica in assenza di batteri)

purtroppo ho il sospetto ( anche se non sono un medico) che possa trattarsi di un disordine di questo tipo visto il precedente ( lichen sclerosus aggresivissimo che mi ha distrutto il prepuzio e gli ultimi cm dell' uretra provocandomi in pochi mesi una stenosi uretrale serrata con ritenzione urinaria acuta come già descritto,..ed il lichen sclerosus è riconosciuto come malattia infiammatoria autoimmune) ; io sono dell' idea che il mio sistema immunitario sia a rotoli ed attacchi la prostata mantenendo la flogosi pur in assenza di batteri

che ne pensa, lei ?

se così fosse l' unico modo per risolvere il problema alla radice rimane quello dell' asportazione dell' organo come è stato fatto per la chirurgia uretrale dove è stato asportato il prepuzio ed il tratto stenotico affetto la lichen dell' ultima parte dell uretra...che altre soluzioni ci potrebbero essere ?
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