Citrobacter koseri in lattante 5 mesi

Buongiorno Dottori, ho postato il consulto in pediatria, ma evidentemente non è il posto giusto, provo a riposartlo qui.
mia figlia di 5 mesi In seguito ad una forte e improvvisa febbre (39) ci siamo recati in ps dove le hanno eseguito un esame del sangue i cui risultati hanno mostrato un alto indice di infezione (globuli bianchi 33, 980/mcl e la PCR 64Z3) l'hanno subito ricoverata per ulteriori accertamenti.
Le hanno fatto uno stick urine dove è stata riscontrata una possibile infezione alle vie urinarie, dopo aver prelevato un campione di urine per l'urinocoltura è stata immediatamente trattata con antibiotico (rocefin) e dal giorno dopo non ha presentato più febbre e le sue condizoni sono migliorate di giorno in giorno.
Oggi siamo stare dimessa con la seguente diagnosi: pielonefrite da citrobacter koseri (100.000 CFU/ml) continuerà la terapia antibiotica per altri 4 giorni a casa.
Ha eseguito nel frattempo un eco ai reni ed è tutto ok.
Purtroppo ho commesso l'errore di cercare su internet questo tipo di batterio e sono terrorizzata oltre a pormi mille domande.
Sono sempre molto attenta alla sua igiene intima e davvero non riesco a capire come sia stato possibile che lei abbia contratto questo tipo di batterio.
Vi chiedo gentilmente di dirmi se è necessario approfondire con altri esami o se è possibile in qualche modo prevenire questa infezione e se è davvero così grave e rara come ho letto.
Grazie in anticipo per il tempo che vorrete dedicarmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Abbiamo dei dubbi che l'infezione sia stata davvero portata da questo batterio, che non è certo fra quelli comunemente coinvolti nelle infezioni delle vie urinarie. E' invece un batterio che facilmente colonizza la pelle e le mucose dell'area ano-genitale. Il sospetto concreto è che quindi che l'urocoltura sia stata falsata da una contaminazione esterna, evenienza piuttosto comune a tutte le età, tanto più in una neonata. Evidentemente una causa infettiva ci doveva pur essere, probabilmente è stata in qualche modo mascherata e comunque l'antibiotico è stato rapidamente efficace. Per quanto riguarda il Citrobacter, molto probabilemente deriva dall'intestino stesso della bimba, ci chiediamo se il suo intestino funzioni regolarmente, se abbia avuto recenti episodi di diarrea, eccetera. Se gli episodi febbrili dovessero ripetersi, bisognerà sentire il parere di un urologo pediatra, per valutare se vi sia da ricercare una possibile malformazione congenita.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it