Terapia antibiotica per infezione urinaria

gentilissimo dottore le scrivo di nuovo per mio padre 86 anni che aveva avuto avuto infezione urinaria per escherichia coli 10 alla settima curato con 6 giorni di rocefin da 1 gr e 8 giorni di bactrim in totale 14 giorni di terapia.
l urologo aveva effettuato anche una cistografia tra le due terapie e inserito un catetere per 8 giorni.
Riporto il referto della cistografia effettuata il 17/ 05
" Uretra pervia, doppia stenosi anulare del tratto bulbare che si riesce a superare e dilatare con strumento flessibile.

Lobi prostatici accennati e collo rilevato.


Vescica a celle e colonne in assenza di lesioni proliferative in atto.

Si posiziona catetere vescicale 18 ch da rimuover tra 7 giorni"

Dopo una settimana dalla fine di Bactrim abbiamo ripetuto urinocoltura che era negativa
Di nuovo ripetute il 29/06 era negativa.
ieri sera mio padre ha iniziato a urinare spesso e avere un po di bruciori.
Stamattina ho chiamato l urologo che si trova fuori per un convegno e mi ha detto di dargli l antibiotico Unixime 400.
Il medico di famiglia mi ha fatto fare prima esame urina e urinocoltura poi iniziare antibiotico e in caso in base all esito della coltura glielo avrebbe cambiato.
E' corretto fare cosi'?
il referto esame urina è gia pronto e ci sono numerosi batteri e 2532 leucociti emazie 34 aspetto urina opalescente.
Oggi pomeriggio dovrei iniziare l antibiotico ma il referto urinocoltura lo avrò giovedi mattina.
Mi può dare un consiglio a riguardo se sto procedendo bene?
grazie infinite
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Inizi comunque l'antibiotico.
E' indispensabile fare anche attenzione alla funzione intestinale del babbo. che deve essere favorita con ogni mezzo conosciuto, poiché i batteri che causano queste infezioni non possono avere altra origine che quella intestinale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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dottore la ringrazio tantissimo per avermi risposto! sono molto preoccupata perchè è passato solo un mese dall ultima terapia antibiotica e mercoledi scorso avevamo fatto l urinocoltura di controllo ed era negativa. per quanto riguarda l intestino mio padre è abbastanza regolare comunque durante la scorsa terapia antibiotica aveva preso probiotici poi ha continuato con yogurt tutti i giorni. ora è meglio che gli faccia riassumere probiotici tipo enterolactis plus? le volevo chiedere il medico di famiglia ha optato per UNIXIME 400 in base all antibiogramma della volta scorsa se poi dovesse essere cambiato visto che la risposta dell urinocoltura l avro' giovedi puo' creare dei problemi a mio padre visto l età ? scusi se non mi sono spiegata bene ma sono un po in ansia . grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' un antibiotico a largo spetto, non ci sono problemi, poi mai fosse si cambierà.

Paolo Piana
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dottore di nuovo infinite grazie ! ma sono sufficienti i probiotici per aiutare l intestino e a questa età è consigliabile prendere integratori a base di mannosio? mio padre assume tutte le sere XATRAL 10 e la mattina Avodart la sua prostata è di 32 ml e comunque ha sempre un po' di residuo post minzionale . l UNIXIME agisce eventualmente anche sulla prostata se fosse infiammata ? la mia piu' grande paura è che si rischi un circolo vizioso ! scusi di nuovo e grazie per la sua disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Gli integratori a base di mannosio sono cose buone al limite per le cistiti femminili.
La terapia è assai comune ed adeguata, ma non può fare miracoli.
L'antibiotico sulla prostata fa quello che può, comunque ci pare il quadro di una infezione delle basse vie urinarie, non una vera prostatite, che in genere porta con sé febbre alta.

Paolo Piana
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grazie per avermi ancora una volta risposto.!riguardo alla prostata le chiedevo dell efficacia di UNIXIME perchè in passato il psa era aumentato in occasione di un infezione urinaria.mio padre pur avendo un pò di residuo post minzionale non ha avuto molte infezioni urinarie una nel 2009 e una nel 2021 trattate sempre cn successo . solo in quest ultimo mese e mezzo sembra che non riesce ad uscirne fuori. vale la pena ricontrollare gli esami ematici e magari consultare un gastroenterologo? grazie perla disponibilità e il servizio che offre
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ripetere il PSA a 86 anni è sempre un'arma a doppio taglio ... In ogni caso non lo faremmo prima che un nostro Collega abbia controllato direttamente la prostata ed almeno un paio di mesi dopo la risoluzione dell'infezione in corso. Se l'intestino fatica davvero molto a funzionare, il parere del gastroenterologo e - ancor di più - del nutrizionista sono certamente utili. Tutto questo tenendo presente la compliance di un soggetto molto anziano ...

Paolo Piana
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Utente
buongiorno dottor Piana l aggiorno sull esito urinocoltura di mio padre . da martedi pomeriggio sta prendendo Unixime 400. il medico di famiglia mi ha detto di procedere per almeno 10 giorni con l antibiotico che è risultato sensibile ed eventualmente aggiungere 1 supposta topster la sera-. che ne pensa? procedo cosi nell attesa che rientri l urologo?

ESAME COLTURALE DELLE URINE POSITIVO
CARICA BATTERICA 1.000.000 col/mL
IDENTIFICAZIONE BIOCHIMICA Escherichia coli

ANTIBIOGRAMMA
Escherichia coli
Ampicillina <R> >16
Amoxicillina/acido clavula <R> >16
Ampicillina/sulbactam <R> >16
Amikacina <S> 2
Cefixime <S> <=0,25
Ciprofloxacina <R> >2
Cefalexina <S> 8
Cefpodoxime <S> <=0,25
Ceftriaxone <S> <=0,25
Gentamicina <S> <=1
Meropenem <S> <=0,25
Cefuroxime <I> 4
Cefuroxime Axetil <S> 4
Trimetoprim/Sulfametossazo <R> >160
Ceftazidime <S> <=0,12
Tobramicina <
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Bene così. Le supposte dal nostro punto di vista non hanno alcuna utilità.

Paolo Piana
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grazie dottore per il supporto e la sua grande disponibilità. è stato prescritto topster per non dare un antinfiammatorio orale e aiutare anche la prostata se fosse infiammata. tanto peggio penso che non possa fare? 10 giorni di unixime sono sufficienti secondo lei per trattare questa infezione nell anziano? grazie di cuore per l aiuto che mi da' seppur a distanza
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questo prodotto a conrtenuto cortisonico ha indicazioni specifiche nelle infiammazioni del retto e viene tradizionalmente impiegato come generico coadiutore per la prostata "infiammata", immaginandone un ipotetico assorbimento diretto, la cui entità è ancora tutta da dimostrare. Nel dubbio varrebbe sempre la classica considerazione che "male non fa", non fosse che queste supporte talora mettono ulteriore disordine in un intestino già travagliato.

Paolo Piana
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Utente
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buonasera dottore le faccio leggere il referto dell ecografia di mio padre effettuata venerdi scorso
Reni in sede di morfo e volumetria regolare senza rilievo di disomogeneità ecostrutturali nel loro contesto.
Non si rilevano immagini riferibili s litiasi endocaliceale bilateralmente.
Il sistema collettore appare normale. senza segni di stasi urinaria e la relazione cortico midollare appare conservata in entrambi i reni.
Vescica eumorfica alitiasica con aspetto lievemente ipertrofico delle pareti senza rilievo di protusioni margino parietali.
Prostata nei limiti di norma per morfo volumetria diametro cm 4,2x3,6x 3,8 con calcificazioni intraghiandolari in relazione a verosimili esiti di prostatite.
Non echi abnormi a livello delle vescicole seminali.
Residuo urinario post minzionale 69 cc.
Venerdi era il quarto giorno di antibiotico.
Cosa ne pensa ? grazie ancora per l aiuto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Niente di particolare.
L'entità della ipotetica ostruzione prostatica sarebbe da porre anche in base ad una flussometria minzionale, comunque le indicazioni ad un intervento disostruttivo sarebbero eventualmente da porre con molta attenzione. Ancora una volta, abbiamo idea che sia più importante porre attenzione alla funzione intestinale.

Paolo Piana
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Utente
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dottore grazie di cuore per essermi i aiuto ! l ultima flussometria risale al 31/ 3 e riporta flusso massimo 8ml/s . per l età di mio padre è basso?
cmq dottore io vorrei aiutare mio padre ad uscire da questo circolo vizioso che si è creato negli ultimi 2 mesi con le cistiti come si possono aumentate le difese immunitarie in modo da avere un po' di tregua? grazie e scusi di nuovo
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Il flusso è piuttosto basso. Se le condizioni generali sono accettabili, sarebbe opportuno disostruire per via endoscopica, senza urgenza.

Paolo Piana
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dottore a mio padre basterebbe non avere infezioni urinarie cosi' frequenti come queste ultime . il residuo post minzionale è stato sempre valutato come la metà mi spiego se ha 100 cc di urina il residuo è 50 cc se ne ha 200 cc sarà 100 cc. . come le avevo spiegato qualche post fa a novembre è stato sottoposto ad URETROTOMIA a dire il vero era entrato in sala operatoria per fare la TURP ma in corso d opera hanno deciso di intervenire solo sulla stenosi che hanno riscontrato strada facendo. Beneficio non c è stato in quanto mio padre non ha riscontrato miglioramento nei mesi successivi era tutto come prima. il caos è stato creato quando a distanza di 4 mesi dall Uretrotomia è stata curata infezione da ENTEROCOCCO asintomatica( scoperta con esame di routine) da quel momento sono poi scaturite 2 recidive di ESCHERICHIA C. a distanza di 1 mese l una dall altra. io nella mia ignoranza penso che sia partito tutto da li' mio padre aveva un suo equilibrio che ora sembra difficile ritrovare. sono ormai 7 giorni che prende l antibiotico i sintomi sono cessati dopo 48 ore dall inizio terapia.
Non possiamo permetterci una nuova recidiva. Ma non so proprio come aiutarlo ad uscirne fuori! grazie per il tempo che mi ha dedicato
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le infezioni sono favorite dal ristagno vescicale e scatenate dai batteri provenienti dall'intestino. Sarà il vostro urologo a valutare se sia opportuno completare l'intervento disostruttivo. Come abbiamo già scritto, se le condizioni generali sono accettabili, noi pensiamo di sì.

Paolo Piana
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Utente
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gentile dottor Piana domani sarà l ultimo giorno di antibiotico per mio padre! le chiedo sono sufficienti 10 giorni di UNIXIME 400 ( S<=0,25) per debellare l' infezione ? visto che a quanto pare si tratta di recidiva dopo 1 mese di distanza? grazie un caro saluto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' sufficiente per ora. Importantissime le attenzioni rivolte all'intestino

Paolo Piana
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dottor Piana ma oltre a integrare frutta e verdura e probiotici cosa posso fare? c è qualcosa
di specifico per alzare le difese immunitarie? Il medico di famiglia mi ha consigliato Utibis una bustina alla sera. C' è da dire che mio padre va di corpo con regolarità può succedere che 1 o 2 volte al mese possa saltare un giorno per riprendere poi la normalità. in questi ultimi 2 mesi pur avendo preso diversi antibiotici non ha avuto mai diarrea. grazie per la disponibilità e il supporto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sull'alimentazione, la competenza è del nurizionista. Dal punto di vista urologico ci basta raccomandare una buona idratazioe in particolale in questo periodo molto caldo. Sugli integratori può immaginare come la pensiamo ...

Paolo Piana
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gentile dottore le scrivo di nuovo perchè ho ancora bisogno dei suoi consigli riguardo sempre a mio padre di 86 anni che purtroppo ha la terza recidiva di escherichia coli nel giro di 3 mesi. fatta di nuovo urinocoltura questa volta in ospedale e risulta batterio multisensibile. l urologo alla vista dell antibiogramma questa volta ha prescritto CIPROXIN 500 ogni 12 ore Per 6 giorni che è risultato sensibile<=0,25. Le chiedo in base alla sua esperienza la durata della terapia( 6 giorni) è idonea? perchè ho letto che minimo nella cistite complicata è di 7 giorni. i sintomi sono stati gli stessi il primo giorno un po di bruciore ma urgenza e frequenza minzionale. le urine aspetto tobido presenza NITRITI e Proteine 100 Leucociti sup a 900. Consideri che avevo fatto il controllo urine e urinocoltura una settimana prima (31 luglio) dopo 18 giorni dalla fine della precedente terapia ed era tutto negativo. mi può dire se 6 giorni di terapia sono sufficienti? grazie infinite
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non apra un nuovo consulto per una situazione già in corso di discussopne.

Ovviamente tra 6 e 7 giorni di terapia non vi è alcuna differenza, se il batterio è multisensibile, probabilmente basterebbe molto meno, ma non possiamo esserne certi. Si tratta sempre e comunque di batteri di origine intestinale e se la flora batterica locale (microbiòta) è molto alterata purtroppo le recidive diventano quasi inevitabili, D'altronde non si può pensare di somministrare antibiotici all'infinito, in condizioni diverse si punta sulla regolarizzazione intestinale, attuata con ogni mezzo lecito ... Comprendioamo che in un anziano questo sia arduo, probabilmente improponibile, quindi bisogna necessariamente scendere a compromessi. In linea di massima ci si comporta somministrando l'antibiotico solo se c'è febbre od evidenti segni di complicazioni, quindi non inseguendo solo la negativizzazione dell'urocoltura che sarà sempre e comunque transitoria.

Paolo Piana
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Utente
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dottor Piana la ringrazio sentitamente per la sollecita risposta! appena dopo ferragosto cosulterò un gastroenterologo o proctologo senza dubbio! la febbre mio padre per fortuna non ne ha mai avuta in tutte e tre le recidive ma aveva fastidi tipo urinare poco e spesso soprattutto durante la notte e poi l urina era molto torbida infatti aveva 900 di leucociti e stavolta anche 100 di proteine questo dato mi ha preoccupato molto. Come si fa a capire quando fare la terapia antibiotica o no? le chiedevo della durata della terapia perche' nelle poche infezioni urinarie che mio padre ha avuto tipo nel 2009 fu trattato con ciproxin 1000 mg per 10 giorni e si risolse subito e come nel 2021 con levoflaxicina 500 mg per 10 giorni . Per multisensibibile intendevo che il batterrio è sensibile a tutti gli antibioici testastima l urologo ha optato per Ciproxin . Ora l urologo mi ha prescrittoin aggiunta ECN fermenti che contiene batteri buoni di escherichia coli per 20 giorni al mese nel frattempo cosa posso fare per l intestino aumentare le fibre e frutta nella dieta? mi scusi ma sono tanto avvilita non so come aiutare mio padre ad uscire da questa situazione , scusi di nuovo e grazie per la disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'intestino e la sua funzione non sono di competenza dell'urologo. Diremmo che non sia corrretto per noi dare indicazioni generiche, di cui su può leggere anche sulle riviste femminili ...
I chinolonici (ciprofloxacina ed altri) sono antibiotici molto efficaci ed enormemente diffusi negli ultimi 30 anni, ma ultimamente è stata puntualizzata la pericolosità di taluni loro effetti collaterali che ne sta progressivamente riducendo le indicazioni a casi particolari e situazioni complesse. In linea di massima, se vi sono altri farmaci utilizzabili, forse è meglio preferire altro. altrimenti è inutile fare l'antibiogramma.

Paolo Piana
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[#26]
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Utente
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dottor Piana grazie per avermi ancora risposto ma forse mi sono spiegata male io nell antibiogramma la Ciprofloxacina insieme a Levofloxacina aveva S<= 0,25 poi Meropenem S<=0,12 e altri con valori piu' alti ma sempre sensibili scusi ma non riesco a postare l antibiogramma.Ci tenevo a precisare che questa volta l esame è stato fatto in ospedale le altre volte in laboratori privati .Nell ultima recidiva l escherichia coli era resistente a ciproxin ora come vede è sensibile. Spero solo che questa volta si tratti di un ceppo meno virulento potrebbe essere così? grazie di nuovo e scusi il disturbo
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Utente
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dottor Piana la disturbo di nuovo ma in questa situazione i dubbi sono tanti! domani mattina sarà l ultimo giorno di Ciproxin per mio padre in totale 12 compresse in 6 giorni. le chiedo nel caso di una prostatite che abbia causato l infezione urinaria, 6 giorni di terapia sono congrui possono bastare? scusi ma come sa in precedenza aveva fatto solo cefalosporine e bactrim magari non abbastanza efficaci al livello prostatico. la ringrazio per la sua grande disponibilità e supporto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sei giorni sono una durata corretta della terapia, anche considerando i possibili effetti collaterali di questi antibiotici in un soggetto anziano.

Paolo Piana
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Utente
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Buonasera dottor Piana ho bisogno di un suo parere riguardo alle analisi del sangue di controllo che mio padre ha effettuato 11 giorni dopo la terapia con Ciproxin 500 (6 giorni per 2 volte al di) a causa della terza recidiva di Escherichia coli nelle urine.Tutti i valori sono nella norma a partire dall Emocromo, la Ves, Pcr, Transaminasi,Creatinina , Acido urico Azotemia anche l esame urina risulta tutto nella norma senza proteine , leucociti e emazie .
Il PSA risulta 0,287 ( valore normale fino a 4). La domanda è questa considerando che mio padre assume Avodart da agosto 2022( quindi 1 anno preciso e prima di Avodart aveva un PSA sempre in torno a 0,80) si puo' escludere con un valore cosi' basso che ci sia stata una prostastite a causare l infezione urinaria? spero di essermi spiegata bene e grazie per la disponibilità
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