Calcolo nell’uretere e compromissione rene sx

Buingiorno il 14/07 ho espulso un calcolo di 2, 5 cm di lunghezza per 1 circa.
L’episodio è stato preceduto.
da blandi dolori nel basso ventre A ottobre 2022 effettuato eco che non evidenziava nessuna anomalia ad entrambi i reni.
Eseguo eco il 18/07: Vescica normodistesa ed alitiasica.
Pareti regolari e di spessore normale.
Non lesioni focali parietali aggettanti in cavità.

Reni normali per sede, morfologia e dimensioni (diam.
long.
: dex 12.5 sin 10.9 cm).
Parenchima normale per spessore e densita' (spessore in sede medio-renale: dex 1.7 sin 1.4 cm); normale differenziazione cortico-midollare.
Non lesioni focali.
Non litiasi rilevabile con la metodica.

Non ectasia delle strutture calico-pieliche a dex.

Marcata ectasia delle strutture calico-pieliche e del primp tratto dell'uretere a sin.

Ripeto fine agosto:
Vescica normodistesa ed alitiasica.
Pareti regolari e di spessore normale.
Non lesioni focali parietali aggettanti in cavità.

Reni normali per sede, morfologia e dimensioni.
Parenchima di normale spessore a dex, assottigliato a sin; normale differenziazione cortico-midollare.
Non lesioni focali.
Non litiasi rilevabile con la metodica.

Non ectasia delle strutture calico-pieliche a dex.

Marcata ectasia delle strutture calico-pieliche e del primo tratto dell'uretere a sin.

Eseguo tac il 4/09: Reni in sede, si documenta riduzione dello spessore corticale del rene sinistro si associa a marcata dilatazione del bacinetto renale del sistema caliceale, concomita dilatazione dell'uretere omolaterale a livello del terzo prossimale ove si documenta nel contesto una formazione litiasica del diametro trasverso 12 mm e cranio-caudale 17 mm.
Cisti corticale a pareti parzialmente calcificata al polo superiore del rene sn del diametro di circa 24
mm.
Normale il rene destro.
In ritardo l'eliminazione di mdc a sinistra.
Il 20 settembre vado dall’urologo che mi prospetta asportare del rene sinistro e mi prescrive analisi urine e scintigrafia.
Dalle analisi risulta escherichia coli 1000000 mentre la scintigrafia: In fase angiografica si osserva riduzione della perfusione del rene sinistro rispetto al controlaterale.
Le immagini funzionali dei reni appaiono in sede, la sinistra di dimensioni sienificativamente ridotte.
Si segnala netta riduzione della concentrazione parenchimale del tracciante a sinistra, con conseguente netto rallentamento della cinetica intraparenchimale e dell'eliminazione del radiofarmaco.
Nella norma la concentrazione, la cinetica intraparenchimale e la fase escretiva del tracciante a destra.

Il calcolo del filtrato glomerulare ha fornito un valore globale di 83 ml/min.
, con 13 ml/min.
a sinistra e 70 ml/min.
a destra.

Il risultato dell'indagine si accorda con una condizione di netta riduzione dell'attivita' funzionale del rene sinistro.
Ci sono speranza che una volta tolto il calcolo possa salvare il rene?
A breve dovrei sentire un altro urologo che vorrebbe mettere un stent.
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
La sua descrizione non è chiara all'inisio, ma ci pare di intendere che l'espulsione del calcolo si riferisca allo scorso anno. Inoltre immaginiamo che fosse un piccolo calcolo di 2,5 x 1 MILLIMETRI, poiché un calcolo di 2,5 CENTIMETRI non può materialmente essere espulso spontaneamente. Ci stupisce un po' il fatto che allora non sia stato individuato il voluminoso calcolo a sinistra, che era certamente già presente, perché sarebbe inverosimile un suo sviluppo in così poco tempo.
D'ogni modo, ora la situazione è gravemente compromessa. La scintigrafia ci dice che il rene non è proprio ancora - muto - ma poco ci manca. In casi simili, considerato che il calcolo è ancora facilmente trattabile per via endoscopica, noi tenderemmo comunque a rimuoverlo appena possibile, inserendo uno stent per qualche tempo e valutando la ripressa funzionale nei mesi successivi, ripetendo la scintigrafia. Se si ottiene qualche risultato, può sempre funfgere da - gomma di scorta -, se poi in futuro si dimostrassero problemi, si porranno eventualmente indicazioni alla sua asportazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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No dottore il calcolo l’ho espulso 14 luglio di questo anno. Ho iniziato a sentire fastidi come se si trattasse di una influenza intestinale2/3 giorni prima con dolori nella parte bassa del ventre, a sx.Il mio medico curante mi aveva infatti dato medicinali per questo. Invece quella mattina nel fare pipì ho sentito bruciore all’inizio e alla fine della minzione, e nell’asciugarmi ho sentito come una punta che usciva. Piano piano ho tirato ed è uscito questo calcolo 2,5 cm di lunghezza per 1 cm di larghezza. alla sera avevo 39,3 di febbre passata il giorno dopo. Mai una goccia di sangue, dal giorno dopo sono stata benissimo avevo ripreso energie come non ne aveo da tempo. Poi il 18 luglio come già scritto ho fatto la prima eco, di cui ho riportato il refero. ad oggi avverto fastidi sempre nello stesso punto di luglio, non ho febbre, non ho nausee, nè csviglie gonfie o altro. Ho fatto esaminare il calcolo ed era formato dal 90% di calcio e 10% di magnesio. La ringrazio per la risposta, sto ancora aspettando che l’urologo che mi segue al quale ho inviato la risposta della scintigrafia mi risponda.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Siamo abituati a non stupirci di nulla, ma espellere spontaneamente e senza soverchi fastidi un calcolo così grande è da ritenersi quasi eccezionale. Così come c’è da stupirsi che una ecografia di un anno fa non rilevasse nulla, perché ci pare impossibile che cqlcoli di queste dimensioni si siano formati solo nel frattempo. D’ogni modo, oggi la situazione è questa, le abbiamo già scritto cosa ne pensiamo e riterremmo opportuno fare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Grazie ancora per la risposta domani contatterò l’urologo per sollecitare il da farsi.
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Utente
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Buonasera Dottore, a seguito di fastidi importanti e senso di oppressione sul petto. mi sono recata al pronto soccorso. Mi hanno ricoverato e venerdì 6 ottobre mi hanno fatto una urostomia. I primi 3 giorni ovviamente le urine erano rosate e si vedevano dei sedimenti simili a muco e raggiungevano 350/400 ml . Domenica mi hanno dimesso e messo in lista per la rimozione del calcolo.Da 2 giorni invece le urine hanno il classico colore paglierino ma sono scese le quantità prodotte, intorno ai 270 ml.Per correttezza ho avvertito l’urologo cui mi ero rivolta. Quest’ oggi l’ho visto e mi ha assegnato delle ulterioni analisi.Clearance delle urine sia quelle prodotte per via naturale che le altre.
La mia domande sono le seguenti: l’urostomia permette al rene di lavorare allo stesso modo in cui lo farebbe una volta tolto il calcolo all’uretere?
Quanto tempo dopo l’applicazione dell’urostomia il rene si riprende ammesso che siamo ancora in tempo?
inoltre questa diminuzione di urine prodotte potrebbe essere dovuta da una parziale occlusione del catatere?
Infine essendo anche io dell’idea di non togliere comunque il rene (come da subito paventato dallo specialista cui mi sono rivolta per primo) a cosa potrei andare incontro? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Ora il suo rene è nelle condizioni migliori per potersi riprendere. Un giudizio sulla sua funzione potrà essere formulato non prima di qualche settimana, valutando la quantità di urina prodotta nelle 24 ore, la sua densità ed altri esami (clearances separate). Se il risultato non fosse davvero pessimo, si confermerebbero le indicazioni alla risoluzione endoscopica del calcolo.

Paolo Piana
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Utente
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Grazie Dottor Piana.La terrò aggiornato.
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Utente
Buongiorno facendo leggere la sua risposta in famiglia, mi hanno fatto notare che erroneamente ho scritto urostomia anziché nefrostomia. Credo comunque che Lei abbia
compreso. Grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Ma certo.

Paolo Piana
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Dottore buonasera sono di nuovo qui. A seguito della medicazione della nefrostomia eseguita ieri, avverto fastidio in maniera marcata sia a riposo che in piedi. Ho notato inoltre, in concomitanza del cambio della sacca, che nel tubicino appaiono come bolle d’aria. Il colore delle urine è comunque sempre chiaro. Sono passati 11 gg. dal posizionamento della nefrostomia. Devo pazientare o è necessario recarsi in ospedale per vedere se la nefrostomia è da riposizionare? grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Se il nefrostomico scarica, vuol dire che è in posizione. Distutbi di varia natura sono comunque molto comuni, in genere sensibili - se del caso - ad una comune terapia antidolorifica.

Paolo Piana
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Utente
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Grazie Dottore, le sue risposte oltre che tempestive mi rassicurano sempre.
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Utente
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Buonasera Dottore,ho fatto gli esami della clearance della creatinina per via naturale e per la sacca, non so se comunque il laboratorio abbia eseguito correttamente, perché a loro dire la richiesta dello specialista non era formulata correttamente.
Riporto quanto richiesto:
clearance della creatinina della nefrostomia e delle vie naturali più peso specifico.


Vie naturali:
CREATININA CLEARANCE
Tipo di campione: siero
Risultato
CLEARANCE CREATININA 98 Cinetico Jaffè
Creatinina 0,48
Creatinuria 24,59 diuresi 2750 coprensiva della nefrostomia.


nefrostomia
CREATININA CLEARANCE
Tipo di campione: siero
Creatinina 0,48
Creatinuria 13,88

il dottore responsabile del laboratorio mi ha chiamato dicendo che per la nefrostomia non avrebbe indicato la quantità prodotta (300ml) e che non avrebbe potuto indicare il peso specifico.

Poiché ho anche fatto le analisi normali nello stesso giorno
il peso specifico è 1013.
cristalli 92 valori di riferimento 0 - 100

il valore della creatinina nel sangue è di 0,47 ( minimo 0,5 )
il valore dell’albumina diretta 0,25 ( minimo 0,3)
tutti gli altri valori nella norma.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Purtroppo non ne sappiamo molto di più, poiché a noi interessa principalmente la densità delle urine della nefrostomia e possibilmente anche la clearance della creatinina sulle stesse. Il fatto che il rene produca solo 300 cc nelle 24 ore non è però tanto un buon segno. Diremmo di attendere ancora 10-15 giorni prima di esprimere un giudizio. Se nel frattempo si riuscisse a ripetere gli esami sulle urine della nefrostomia, tanto meglio.

Paolo Piana
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Utente
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La ringrazio Dottore, infatti avevo già pensato di ripetere l’esame cambiando il laboratorio. Volevo chiederLe se però comunque una piccola quantità di urina, possa in ogni caso essere espulsa attraverso l’uretere del rene isolato. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Certamente, può essere.

Paolo Piana
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Buongiorno Dottore la ringrazio oltre che per la sua professionalità anche disponibilità e la sua umanità.
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Utente
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Buonasera, sono ancora in attesa di togliere il calcolo all’uretere.Oggi sono andata presso la struttura che mi segue e il medico mi ha dettio che sarebbe opportuno ripetere la scintigrafia sequenziale. Ho notato che da circa un paio di settimane seppure in maniera lievissima la quantità prodotta dalla nefrostomia è aumentata non scendendo mai sotto i 300 ml fino a raggiumgere i 430 ml al d . Ho notato che se sto sdraiata a lungo la quantità della nefrostomia aumenta mentre se mi muovo molto la quantità diminuisce. Inoltre mentre l’urina normale sopratturro quando bevo molto è quasi incolore quella della nefrostomia è sempre di un giallo paglierino deciso e non ha nessun odore,Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
Se l’urina dalla nefrostomia è gialla, vuol dire che il rene concentra, questo è un buon segno. D’ogni modo, l’unico modo per oggettivare è in effetti quello di rioefere la scintigrafia.

Paolo Piana
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Dottore la ringrazio, l’esame lo faro settimana prossima. Grazie come sempre.
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Salve la metto al corrente della situazione. Il 25 novembre è stato rimosso tramite ultrasuoni il calcolo, tolta la nefrostomia e contestualmente inserito uno stent nell’uretere che è stato rimosso oggi. Fra circa 45 gg dovrò ripetere una nuova scintigrafia. La seconda, fatta con la nefrostomia,confermava la scarsa, anzi scarsissima,funzionalità. Nel frattempo ho incominciato la sat terapia specifica per il rene e l’ozonoterapia, nella speranza che il rene possa riprendersi almeno quel tanto da non creare problemi all’altro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 18
La scintigrafia dovrà essere ripetuta tra 3-4 mesi. In genere, un rene che funziona meno del 10% dovrebbe in teoria essere rimosso. ma senza fretta particolare. Nella maggioranza dei casi si giunge ad un compromesso, intervenenfo solo se tutti i provvedimenti conservativi dovessero risultare inefficaci.

Paolo Piana
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Grazie Dottore, farò il possibile per mantenerlo. L’occasione mi è gradita per augurarLe Buone Feste.