Utilizzo di Tamsulosin in caso di colica renale

Buongiorno,
ho avuto delle coliche renali in agosto; l'ecografia fatta in PS rilevava la dilatazione del rene per cui è stato supposto che ci fosse un calcolo nell'uretere.
Per 30 gg ho assunto Omnic ma senza esito.
Non ho avuto più sintomi, ma una ecografia recente ha rilevato che ho un calcolo di 5mm in corrispondenza dello sbocco ureterale, che evidentemente non causa ostruzione.
Ho fatto una visita urologica e sono stato messo in lista per l'estrazione endoscopica del calcolo.
Mi sono dimenticato di chiedere una cosa all'urologo, che vorrei chiedere qui.
Se il calcolo si muovesse e causasse una colica, in aggiunta al Toradol, potrei assumere un Omnic per rilassare le vie urinarie e quindi risolvere la colica?
Più in generale, visto che ho anche altri microcalcoli nei reni, e quindi potrei in futuro essere ancora soggetto a coliche renali: in presenza di una colica, assumere un Omnic aiuterebbe a ridurre l'ostruzione ureterale e quindi la pressione nel rene e quindi il dolore?
C'è forse un tema di tempistica per cui l'effetto dell'Omnic richiede alcune ore e quindi l'assunzione del farmaco non darebbe benefici nel breve termine?


Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.6k 1.7k 19
Le possibilità di efficacia della terapia con alfa-litici (tamsulosina) in queste situazioni si riducono man mano che passa il tempo, quattro settimane sono un tempo già molto più lungo di quanto normlmente si attende. A questo punto, è piuttosto difficile attendersi un'efficacia ulteriore e pertanto l'eventuale espulsione spontanea del calcolo è unicamente legata alla buona sorte, che talora si manifesta anche a poche ore dall'intervento!
In ogni caso, l'efficacia degli alfa-litici non è considerata negli episodi acuti, ma solo in tempi più lunghi come facilitante il transito di piccoli calcoli, limitatamente alla parte terminale dell'uretere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it