Pubertà precoce: più attenzione se la prima mestruazione arriva troppo presto

Oggi vorrei focalizzare l’attenzione delle mamme e dei papà su un problema che non va mai sottovalutato: la pubertà precoce.

Si parla di pubertà precoce se la comparsa dei primi segni di sviluppo puberale si manifesta prima degli 8 anni nelle femmine e prima dei 9 anni nei maschi.

I risultati di un’indagine condotta dalla SIMA (Società Italiana Medicina Adolescenza) e dalla SIGIA (Società Italiana Ginecologia Infanzia Adolescenza), hanno messo in evidenza che in Italia il 4% delle ragazze esaminate ha affermato di avere avuto la comparsa della prima mestruazione (menarca) prima dei 10 anni, con poche differenze riguardo la frequenza del fenomeno a seconda delle aree geografiche di appartenenza (Nord-Est 5,2%, Nord-ovest 3%, Centro 2,9%, Sud 4,1%, Isole 5,4%).


Foto by mensatic

La comparsa anticipata delle prime mestruazioni in una ragazza comporta una serie di problemi molto importanti sia fisici che psicologici e socio-comportamentali.

La modificazione anticipata dell’assetto degli ormoni sessuali accelera inizialmente la crescita in altezza, ma poi la crescita si arresta, per cui l’altezza definitiva da adulti è inferiore a quella prevista.

Il bambino con pubertà precoce, può presentare un disagio psicologico e relazionale legato ai cambiamenti corporei anticipati rispetto ai coetanei.

Non bisogna dimenticare poi che tra le cause che determinano la comparsa della pubertà precoce possono essere presenti malattie genetiche, malattie delle ovaie, dei testicoli, delle ghiandole surrenali, dell’ipofisi o del cervello che vanno assolutamente individuate e diagnosticate tempestivamente al fine di poter mettere in atto le opportune terapie.

Se notate che la vostra bambina, o il vostro bambino, presentano segni di uno sviluppo puberale anticipato, dovete fargli effettuare subito prima di tutto una visita dal pediatra ed eventualmente, se si tratta di una bambina, anche da un ginecologo esperto in problemi dell’adolescenza.

Sarà importante valutare infatti se ci sono già stati casi di pubertà precoce in famiglia, l’andamento della velocità di crescita e della progressione dei caratteri sessuali (comparsa seno, peluria, ecc), l’eventuale aumento di peso, ed effettuare esami del sangue, con eventuali radiografie, ecografie o altri che il medico riterrà opportuni.

La terapia dovrà essere tempestiva e immediata e potrà variare a seconda della causa specifica.

Esistono farmaci efficaci e sicuri che sono in grado di bloccare temporaneamente la produzione degli ormoni ipofisari.

Mentre nei rari casi in cui la causa è organica dovuta per esempio a un tumore , sarà necessario l’intervento chirurgico.

Riguardo poi l’aspetto socio-comportamentale, non dimentichiamo che oggi la società è piena di stimoli che in un certo senso tendono a lanciare messaggi forse eccessivamente “sessualizzati” attraverso i media utilizzati proprio da ragazzini e adolescenti.

E nei bambini con pubertà precoce questi messaggi possono rappresentare un fattore di rischio per un inizio precoce dell’attività sessuale, con conseguente aumento di possibili gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse.

Più attenzione e più osservazione quindi per i vostri figli, e maggiore ascolto e disponibilità anche per una buona educazione sessuale ed emozionale, per scongiurare i pericoli e i rischi di una pubertà precoce.

 

Fonte:

 

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Data pubblicazione: 16 gennaio 2014

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