Mascherina chirurgica covid.

COVID-19: se solo tutti usassero la mascherina in modo corretto! Ecco una piccola guida

domenico.cozzo
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale

Indossare la mascherina in modo scorretto è grave quasi quanto non indossarla

Il corretto utilizzo della mascherina, il divieto di assembramento e la distanza sociale di almeno 1 metro, potrebbero davvero allontanarci dal rischio di far innalzare nuovamente l'asticella del contagio. Tuttavia poche semplici regole, spesso vengono contravvenute da parecchia gente, anche in maniera involontaria.

Facendo un rapido giro in città, mi sono accorto di come almeno la metà delle persone indossava la mascherina in modo scorretto. Un fatto davvero grave.

Questo comportamento può essere parecchio dannoso, sia perché chiaramente si è maggiormente esposti al possibile contagio, sia in quanto l’utilizzo di un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI) infonde sicurezza in chi lo indossa, portando ad una maggiore disattenzione nell'applicazione delle altre norme di comportamento, come la distanza individuale. Se a maggior ragione si indossa la mascherina in modo scorretto, il rischio di contaggio aumenta vertiginosamente.
Se dunque questo atteggiamento continuasse ad essere perpetuato, la salute pubblica potrebbe essere messa in serio pericolo.

Per approfondire:Variante Omicron 5: sintomi, incubazione, durata



E’ per questo motivo che ho deciso di creare un piccolo elenco di indicazioni per utilizzare quanto più correttamente possibile i Dispositivi di Protezione individuale:

  • INDOSSARE LA MASCHERINA CHIRURGICA COPRENDO PER BENE SIA LA BOCCA CHE IL NASO. L’ATTEGGIAMENTO SCORRETTO MAGGIORMENTE OSSERVATO È LA COPERTURA ESCLUSIVA DELLA BOCCA.
  • Non utilizzare mascherine di tipo FFP2 con filtro! Regola importantissima, in quanto questo tipo di mascherina protegge noi dagli altri, ma non protegge gli altri da noi.
  • Per chi indossa gli occhiali, posizionare la mascherina sul naso sistemando la barretta di metallo in modo che questa aderisca bene alla sua forma e successivamente adaggiare gli occhiali a ridosso della mascherina stessa. In questo modo si eviterà anche di fare appannare le lenti.
  • Quando si rimuove la mascherina occorre toccarla esclusivamente dagli elastici. Maneggiare il corpo della mascherina contamina le mani con i germi dai quali ci siamo protetti. Dunque senza toccarla ulteriormente, va gettata tempestivamente nell’indifferenziato, meglio se all’interno di un imballaggio.
  • La mascherina chirurgica è monouso, o quantomeno non dovrebbe essere utilizzata per un tempo superiore alle 4/6 ore.
  • Non lavare assolutamente le mascherine monouso.
  • Vanno bene le mascherine in stoffa, le bandane, le sciarpe lavabili, ma l’efficacia di queste è tanto maggiore, quanto più fitto è il tessuto di cui sono composte. E’ dunque consigliabile utilizzare stoffe in più strati, almeno 3, in modo da aumentarne l’efficacia.
    È bene sottolineare che i dispositivi artigianali non sono protettivi come quelli certificati, tuttavia rappresentano uno strumento utile quando si ha difficoltà a reperire mascherine certificate.
    La mascherina in stoffa, tolta sempre dagli elastici o comunque dalla parte posteriore, va immersa in acqua e alcool per un paio d’ore e successivamente lavata in lavatrice per rimuovere l’alcool in eccesso.
  • L’uso dei guanti è consigliato, ma usarli non significa essere immuni. Bisogna non toccarsi, né portare le mani al viso.
    I guanti vanno rimossi come illustrato nel seguente video:



  • La distanza di sicurezza va mantenuta anche indossando un DPI.

  • Non disperdere i DPI nell’ambiente.

 

Fonte immagine illustrativa: https://www.helpconsumatori.it/secondo-piano/indossare-la-mascherina-come-farlo-nel-modo-corretto/

Data pubblicazione: 07 maggio 2020

Autore

domenico.cozzo
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2019 presso Università degli Studi di Palermo.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Palermo tesserino n° 16584.

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4 commenti

#1
Utente 219XXX
Utente 219XXX

Buongiorno, Dr. Cozzo. Innanzitutto grazie per questo suo utilissimo articolo. Ne approfitto per farle due domande. Io indosso una mascherina con filtro, ma senza valvola. Per intenderci quelle mascherine bianche leggermente imbottite con l'estremità ad angolo acuto. Quando torno a casa, le disinfetto con il disinfettante antibatterico che spruzzo sulla mascherina tramite un diffusore e poi la riuso, anche perché costano un po'. Va bene?
Altra cosa, ieri vedo uscire dall'ascensore un mio vicino di casa senza mascherina che andava a buttare l'immondizia. Quanto un ambiente chiuso come quello dell'ascensore può favorire la concentrazione di virus?
Grazie.

#2
Dr. Domenico Cozzo
Dr. Domenico Cozzo

Buongiorno,
grazie per la domanda. In generale le mascherine presentano dei codici. Esse possono essere riutilizzabili (se marcate con la lettera R) o monouso (se marcate con la lettera NR).
Sulla sterilizzazione di mascherine monouso FFP1/FFP2/FFP3 non ci sono studi che possano dimostrarne l'efficacia, per cui restano attualmente dispositivi monouso.
Da alcuni studi, non ancora validati, sembrerebbe più efficace sterilizzare le mascherine con il calore secco piuttosto che con mezzi umidificanti, ma ancora per l'appunto si tratta di procedure non verificate, dunque da non praticare.

Se posso dare un consiglio personale, considerando che le mascherine con filtro/valvola costano parecchio, per sicurezza potrebbe essere utile utilizzare sopra queste, la più economica mascherina chirurgica, cambiandola ad ogni utilizzo. Così si è certi di avere comunque un maggior grado di protezione. Attenzione inoltre che una mascherina, qualunque essa sia, se utilizzata a lungo, può sporcarsi ed essere ricettacolo di germi. Comunque vada dopo un certo utilizzo è da sostituire.

#3
Utente 219XXX
Utente 219XXX

Grazie mille!

#4
Ex utente
Ex utente

Caro dottore,

trovo inopportuna la sua specifica sulle mascherine da usare.
Già a metà febbraio avevo capito benissimo cosa sarebbe successo, e così ho fatto provvista di mascherine ffp3, guanti virus grade, salviettini igienizzanti testati su h1n1 e tutto il resto appresso.
Come l'ho fatto io avrebbe potuto farlo chiunque: bastava guardare un telegiornale e usare un po' il cervello.
E adesso secondo lei io dovrei rinuciare alla protezione di una ffp3 ? Ma lei scherza...
I concetti che lei propaga sono di comodo: se tutti usassero mascherine chirurgiche tutti avrebbero minori possibilità di essere infettati attraverso l'aria. Ma se tutti usassero ffp2 o ffp3 sarebbe lo stesso, anzi tutti sarebbero ancora più al sicuro; solo che queste costano di più e si trovano più difficilmente ---> per cui in pubblico vengono ufficialmente "sconsigliate" o addirittura messe all'indice come portate dagli untori.
Il mio PRIMO dovere è nei confronti di ME STESSO, per cui figurarsi se rinuncio alla MASSIMA mia personale protezione.
Ditelo chiaramente: certe mascherine si trovano difficilmente, e così dite che vanno usate da medici e FdO solo per fargliele avere più facilmente.
Ma, molto francamente, a questi ci deve pensare lo Stato (a parte che, come me, avrebbero potuto pensarci loro in proprio): non è corretto cercare di indurre capziosamente il privato cittadino a privarsi della massima protezione che riesce a conseguire.

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