Retina invecchiata

salve vorrei sapere cosa potrei fare per la retina invecchiata...ho fatto l'intervento per la cataratta ma senza risolvere nulla...ringrazio vivamente
[#1]
Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Gentile paziente,
spero che il quesito sia posto per un suo parente, dato che alla sua età è poco probabile avere la cataratta e la 'retina invecchiata'.
Il suo quesito è un po' generico, ma se vuole informazioni sulla maculopatia senile legga l'articolo che segue.
Cordiali saluti

La degenerazione maculare legata all'età

La degenerazione maculare legata all'età (DMLE) è una malattia associata all'invecchiamento che distrugge gradualmente la visione centrale distinta. La visione centrale è necessaria per vedere chiaramente gli oggetti e per normali attività quotidiane come leggere e guidare.
La DMLE colpisce la macula, la parte centrale della retina che permette di vedere i dettagli più piccoli.

In alcuni casi la DMLE progredisce così lentamente che il paziente nota solo piccoi cambiamenti nella vista. In altri casi la malattia progredisce velocemente e può portare alla perdita dellla vista in entrambi gli occhi.
La DMLE è la causa principale di perdita di vista negli ultrasessantenni dei paesi industrializzati.

Fra i segni precoci della DMLE, il più comune è la comparsa di drusen maculari. La DMLE si presenta in due forme: DMLE secca e DMLE umida.

Le drusen sono depositi giallastri sotto la retina. Si trovano frequentemente nelle persone con più di 60 anni di età. Il Medico Oculista può rilevare la presenza di drusen nel corso di una visita completa degli occhi con esame della retina a pupilla dilatataLe drusen da sole di solito non causano perdita di vista. La correlazione fra drusen e degenerazione maculare legata all'età non è stata ancora chiarita scientificamente. Si sa che un aumento nella dimensione e nel numero delle drusen aumenta il rischio di sviluppare una DMLE atrofica grave o una DMLE essudativa, cambiamenti che possono portare ad una grave riduzione della vista.
La forma secca è la più comune. Più dell'85% delle persone con DMLE intermedia o avanzata ha la forma secca. Però considerando solo le forme avanzate, circa due terzi di queste sono forme umide. Dato che tutti i danni alla vista derivano dalle forme avanzate, la forma umida causa complessivamente più casi di perdita di vista di quella secca.

La DMLE atrofica si manifesta quando nella macula le cellule sensibili alla luce degenerano lentamente, rendendo gradualmente sfocata la vista nell'occhio affetto. Quando la DMLE atrofica peggiora si può vedere un punto scuro al centro del campo visivo. Con il tempo, mentre porzioni più estese della macula smettono di funzionare, nell'occhio affetto la vista si riduce gradualmente.Il sintomo più comune della DMLE secca è la visione sfocata. Il paziente può avere difficoltà nel riconoscere i volti, può sentire il bisogno di una luce più forte per leggere o per altre attività.
La DMLE secca di solito colpisce entrambi gli occhi, ma la vista può essere colpita anche in un solo occhio mentre l'altro sembra sano.
La DMLE secca ha tre stadi, che si possono presentare in uno o in entrambi gli occhi:

Iniziale. Si presenta con molte drusen piccole o con alcune drusen di media dimensione. A questo stadio non ci sono sintomi o perdita di vista.
Intermedia. Il paziente ha molte drusen di media simensione o una o più drusen grandi. Alcuni pazienti notano un punto sfocato al centro della visione e sentono la necessità di una luce pià forte per leggere e per altre attività.
Avanzata. Oltre alle drusen si rileva la degenerazione dei fotorecettori maculari e dei tessuti deputati a nutrirli. Questa degenerazione può causare la comparsa di una macchia centrale sfocata, che con il tempo cresce e diviene più scura, impedendo in misura crescente la visione. Ci possono essere difficoltà nella lettura e nel riconoscere i volti fino a che non sono molto vicini.
Il 90% delle persone affette da DMLE ha la forma secca. La causa non è ancora del tutto certa.

La DMLE essudativa si manifesta quando dei vasi sanguigni anomali iniziano a crescere sotto la retina maculare. Questi vasi sono solitamente molto fragili e tendono a perdere liquidi o sangue. Il sangue o il liquido sieroso sollevano la retina maculare dalla sua sede. La macula in queste condizioni viene rapidamente danneggiata.
A causa della DMLE umida la perdita della visione centrale può essere molto rapida.
Un altro nome della DMLE umida è DMLE avanzata o grave. La DMLE umida non è suddivisa in stadi.
Un sintomo precoce della DMLE essudativa è la deformazione delle linee, che da rette appaiono ondulate (metamorfopsie).

Se una persona si accorge della deformazione delle immagini o di altri cambiamenti della vista deve rivolgersi immediatamente ad un Medico Oculista per una visita completa degli occhi con esame della retina a pupilla dilatata.

In caso di perdita di vista da DMLE in un solo occhio, è possibile non notare alcun cambiamento nella visione complessiva. Dato che l'altro cchio vede bene si riesce a guidare, a leggere ed a vedere i dettagli più fini. CI si accorge sicuramente dei cambiamenti della vista quando la DMLE colpisce entrambi gli occhi. Se ti accorgi di uno sfocamento nella visione centrale
Se ti accorgi di uno sfocamento nella visione centrale devi rivolgersi immediatamente ad un Medico Oculista per una visita completa degli occhi con esame della retina a pupilla dilatata.

LA FORMA SECCA PUO' EVOLVERE IN QUELLA ESSUDATIVA
Tutte le persone che hanno la forma esudativa in precedenza avevano solo la forma secca. La forma secca può causare calo della vista anche senza trasformarsi in forma umida, oppure può diventare imrovvisamente umida anche negli stadi precoci.
Non c'è modo di prevedere se o quando la forma secca diventerà una forma umida.

CAUSE E FATTORI DI RISCHIO
Il fattore di rischio principale è l'età. Anche se la DMLE può esordire durante l'età media, gli studi dimostrano che le persone sopra i 60 anni sono nettamente più a rischio rispetto alle altre classi di età. Ad esempio uno studio molto vasto ha dimostrato che le persone di mezz'età hanno circa il 2% di rischio di sviluppare la DMLE, ma il rischio cresce a quasi il 30% nelle persone sopra i 75 anni.

Altri fattori di rischio sono:

Il fumo. Fumare aumenta il rischio di DMLE.
L'obesità. Studi suggeriscono un collegamento fra l'obesità e la progressione degli stadi inziali di DMLE verso gli stadi avanzati.
La razza. Gli individui di razza caucasica sono molto più a rischio di perdita di vista rispetto a quelli di razza africana.
La familiarità. I parenti stretti degli individui affetti da DMLE hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia.
Il sesso. Le donne sembrano essere più a rischio degli uomini.
Lo stile di vita. Uno stile di vita sano può giocare un ruolo nel ridurre il rischio di DMLE: seguire una dieta sana con molto pesce e molta verdura, non fumare, tenere sotto controllo la pressione arteriosa, controllare il peso, fare attività fisisca.

I SINTOMI
La DMLE secca o essudativa non provoca dolore.

Per la forma secca: il sintomo precoce più comune è la visione sfocata. Mentre le cellule funzionanti nella macula si riducono, il paziente vede i dettagli, come la scrittura o i volti, meno chiaramente. Spesso i disturbi si attuenuano con una buona illuminazione. Se la perdita di fotorecettori diventa maggiore, il paziente percepisce al centro del campo visivo un piccolo punto cieco, che con il tempo tende ad ingrandirsi.

Per la forma umida: il classico sintomo di esordio sono le metamorfopsie, ovvero percepire distorte le linee diritte. Questo accade quando il fluido perso dai vasi sottoretinici anomali solleva la retina maculare. Un punto cieco può apparire precocemente nella DMLE umida, con conseguente perdita di vista.

LA DIAGNOSI
Il Medico Oculista può sospettare la presenza di DMLE nei pazienti sopra i 60 anni che lamentano recenti cambiamenti della visione centrale. Per ricercare i segni di malattia, il Medico usa un collirio per dilatare le pupille.

La dilatazione delle pupille permette al Medico di vedere meglio la parte posteriore dell'occhio.

La DMLE viene diagnosticata nel corso di una visita oculistica completa che comprende:

Misurazione dell'acuità visiva. Con questo test si può misurare quanto il paziente vede per lontano e per vicino.
Esame dell'occhio a pupilla dilatata. Vengono somministrate gocce per dilatare la pupilla. Il Medico Oculista usa una speciale lente per esaminare la retina ed il nervo ottico e cercare segni di DMLE o di altre eventuali malattie. Dopo la visita la visione per vicino può risultare sfocata per alcune ore.
Tonometria. Uno strumento misura la pressione all'interno dell'occhio. Per questo esame può essere necessario instillare gocce anestetiche.An instrument measures the pressure inside the eye.
Il Medico Oculista può eseguire altri esami per appofondire la struttura e lo stato di salute degli occhi.

Durante la visita può essere chiesto di osservare la GRIGLIA di AMSLER. E' necessario coprire un occhio e fissare con l'altro il punto nero al centro della griglia. Dissando il centro si può notare che le linee rette dello schema appaiono ondulate, o che parti delle linee mancano. Questi possono essere sintomi causati dalla DMLE.

Nel caso il Medico Oculsita ritenga necessario un trattamento per al DMLE può prescrivere una Fluoroangiografia. In questo esame un colorante viene iniettato in una vena del braccio e vengono acquisite immagini della retina mentre il colorante circola nei vasi retinici. L'esame permette al Medico di identificare i vasi sanguigni responsabili dello spandimento di fluidi e decidere la terapia da intraprendere.

LA TERAPIA
Forma essudativa.

La forma umida può essere trattata con il laser, con la terapia fotodinamica e con iniezioni intravitreali. Nessuno di questi trattamenti è una terapia risolutiva per la DMLE essudativa. La malattie e la perdita di vista possono progredire nonostante le terapie.

Laser. Il laser viene utilizzato per distruggre i vasi che perdono fluidi. Un raggio di luce ad alta energia viene diretto sui neovasi e li brucia, evitando una ulteriore perdita di vista. Il laser d'altro canto può distruggere anche del tessuto sano circostante la lesione e provocare ulteriore peggioramento della vista. SOlo una piccola percentuale di pazienti può essere trattata con il laser. Il laser è più efficace quando i vasi sanguigni si sono sviluppati lontano dal centro della macula. Il trattamento laser è una procedura ambulatoriale.

Il rischio di recidiva dopo il trattamento laser è elevato.Possono essere necessari trattamenti ripetuti. In certi casi la perdita visiva può progredire nonostante i trattamenti ripetuti.

Terapia fotodinamica (PDT). Un farmaco chiamato verteporfina viene iniettato in una vena del braccio e circola nell'organismo, inclusi i neovasi sotto la retina. Il farmaco ha la tendenza ad aderire alla parete dei vasi. A questo punto viene proiettata nell'occhio per circa 90 secondi una luce che attiva il farmaco. Il farmaco attivato ditsrugge i neovasi e provoca un rallentamento nella perdita visiva. A differenza del laser il farmaco non colpisce i tessuti circostanti. Dato che il farmaco è attivato dalla luce è necessario evitare di esporre occhi o cute alla luce del sole o alla luce artificiale troppo forte per cinque giorni dopo il tratttamento. La terapia fotodinamica è relativamente indolore, richiede 20 minuti e può essere eseguita ambulatorialmente.

La PDT rallenta la perdita visiva, ma non la arresta e non la migliora in occhi già danneggiati da forme avanzate di DMLE. Il trattamento è spesso temporaneo e spesso sono necessari nuovi trattamenti.

Iniezioni intravitreali. La DMLE umida può ora essere trattata con nuovi farmaci iniettati nell'occhio (terapia anti VEGF). Livelli elevati in modo anomalo di uno specifico fattore di crescita sono stati rilevati negli occhi con DMLE essudativa. Tale fattore di crescita promuove la crescita di neovasi anomali, ed il farmaco ha la funzione di bloccare questo fattore di crescita.

Sono necessarie iniezioni ripetute a distanza di un mese. L'occhio viene anestetizzato prima dell'iniezione. Dopo l'iniezione è necessario rimanere nel'ambulatorio per un po' e l'occhio viene controllato. Questo trattamento può aiutare a rallentare la perdita visiva ed in certi casi migliora la vista.

Forma atrofica.

Quando la DMLE atrofica raggiunge lo stadio avanzato, nessuna terapia può impedire la perdita della vista. Il trattamento può però ritardare e possibilmente evitare la progrssione da DMLE intermedia verso gli stadi avanzati in cui la vista cala.

Lo studio Age-Related Eye Disease Study (AREDS) ho scoperto che assumere una specifica formulazione ad alte dosi di antiossidanti e zinco riduce significativamente il rischio di DMLE avanzata e di calo della vista. Rallentare la progressione della DMLE dallo stadio intermedio a quello avanzato salva la vista di moltissime persone.

Dr. Federico Friede
http://www.friede.it

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto