Depressione e fobie in seguito traumi multipli

Vi richiedo assistenza se possibile, per la mia situazione che è piuttoto complessa.
A sguito di traumi multipli subiti in occasione di 2 incidenti avuti in un anno sono in cura da vari specialisti-
Ho subito un trauma multiplo di circa un anno fa che ha interessato R cervicale RLS torace e ginocchio con lesione meniscale e un ulteriore incidente, 5 mesi fa, che ha interessato torace, schiena , con incrinatura di una costola.
inoltre ho subito anche un trauma nasale e ho poi iniziato a russare e avverto una riduzione della sensibilità dell’olfatto e del gusto.
A seguito dell’ incidente ho avuto dolori e ridotta funzionalita alla schiena e al collo col tempo comparse anche formicolii agli arti superiori e a quelli inferiori e un deficit di sensibilità maggiore alle gambe.
Sono aumentate le vertigini nausea, e vomito.
premesso che fino a agosto 2004 scorso svolgevo attivita sportiva dilettantistica e come lavoro è un po pesante sia come fisico che mentale.
Ma in passato non avvertivo problemi al collo e schiena
ho eseguito anche una emg recente che rileva sofferenza neurogena l5s1 e modesta denervazione c6-c7 e t1.
A seguito dei traumi é derivata anche una alterazione della occlusione della bocca con dolori ai muscoli masticatori.
Attualmente continuo avere dolori,e é anche comparso un deficit erettile, da dopo l'incidente dis ettembre 2004 non ho piu notato erezioni notturne e di primo mattino, e anche i rapporti con la fidanzata sono diventati impossibili. sono stato da un urologo a Dicembre 2004 che mi ha prescritto una cura con zoloft 100 1 al di per 2-3 mesi, dopo avermi fatto fare degli esami del sangue dai quali si notava un lieve calo del dheas se leggo bene il referto, e mi diceva che questo poteva essere dovuto alla sindrome da stress postraumatico .
non ho notato effetti utili dalla cura, e ho invece notato anche un ulteriore calo della libido.
A gennaio 2004 il neurologo mi ha confermato lo stato depressivo e di prendere lo zoloft per 3 mesi
a maggio 2005 visto che il mio umore non era buono e il neurologo mi ha fatto riprendere una cura con zoloft e a giugno ha poi aggiunto lexotan 20-25 gocce l bisogno perche era comparsa una sindrome ansiosa, agitazione irritabilità, reazioni violente, anche alcuni attacchi di panico, inoltre ho inziato a sentirmi a disagio neiluoghi affollati, e in quelli chiusi, aumentata la cefalea.
Sono poi stato da uno psichiatra a fine luglio e mi ha cambiato la terapia mettendo anche alzopralam 10gocce mattino e sera al posto del lexotan.
prendo anche Neurontin 2cps/die per i dolori neuropatici.
attualmente l'ansia va un po meglio , ma evito il piu possibile la gente, é aumentata l'insonnia dormo pochissimo, ho spesso cefalea e vertigini. prendo anche qualche antiinfiammatorio a periodi. La cura pero non mi sta dando risultati, e ho solo un notevole intontimento. e ho notato qualche volta degli episodi che mi sembrano di depersonalizzazione.

Sono stato di recente dal neurologo e da ortopedico che mi hano precritto ulteriori esami per i problemi di algie .
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata.
Cordiali saluti

[#1]
Dr. Gaspare Palmieri Psichiatra, Psicoterapeuta 40
le consiglierei di ritornare dallo psichiatra per poter riconsiderare la terapia farmacologica o l'eventuale necessità di affiancare una psicoterapia per affrontare questi suoi disagi.
i farmaci come lo zoloft inoltre possono non essere l'ideale in presenza di problemi sessuali, sarebbe meglio usare altre categorie di antidepressivi.
In bocca al lupo e coraggio
dr.g.palmieri

Gaspare Palmieri

[#2]
Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2002 al 2020
Psichiatra, Psicoterapeuta
Sono d'accordo con quanto scritto dal Dr Palmieri, ed aggiungo che una psicoterapia mi sembra nel suo caso assolutamente necessaria.
Riguardo al problema erettile sarebbe inoltre da verificare se, tra le tante lesioni che ha subito alla colonna vertebrale, ci siano stati danni anche al nervo pudendo o alle terminazioni nervose periferiche che innervano i muscoli pelvici; se è così generalmente con il tempo e con eventuale adeguata terapia riabilitativa le cose dovrebbero migliorare: sarebbe il caso che risentisse il neurologo per eventuali nuovi accertamenti.

Come ha detto il dottor Palmieri, una terapia con antidepressivi serotoninergici (come lo Zoloft) può aggravare i problemi di impotenza; d'altra parte nel caso suo una terapia farmacologica con antidepressivi è assolutamente necessaria. Il suo psichiatra dovrebbe valutare l'opportunità di cambiare farmaco o tipologia di farmaci e/o associare una terapia ansiolitica più incisiva.

Le faccio sinceri auguri e la saluto cordialmente

Dr Santo Cerfeda
[#3]
dopo
Attivo dal 2005 al 2011
Ex utente
ringrazio per le risposte. e aggiorno la mia situazione i probllemi persistono. Riguardo ulteriori accertamenti mi è stata prescritta dal neurologo una rmn lombare e sono in attesa d poterla fare, e dovro fare anche una visita da andrologo.
Sono tornato dalla psichiatra presso il servizio di salute mentale dell'ausl e mi ha modificato leggermente la terapia riducendo il dosaggio dello zoloft 50 a 1cps/diealla sera, in precedenza prendevo zoloft 100.
Mi ha mantenuto alprozalam 10 gocce mattino e sera e ha introdotto un farmaco con REBOXETINA METANSULFONATO 4mg 1cps/die al mattino. non mi ha invece parlato di psicoterapia e mi ha detto che tutti gli antidep contrubiscono a dare problemi nella sfera sessuale.
Non so se sentire qualche altro psichatra.
cordialòi saluti

[#4]
dopo
Attivo dal 2005 al 2011
Ex utente
aggiorno ulteriormente specificando che i miei problemi di ansia si sono un po attenuati, però ho molti problemi a vdere altra genete e anche per telefono mi è spesso difficoltoso parlare mis ento a diagio e agitato e anche il contatto fsico con altri mi da fastidio il solo fatto di essere toccato.
saluti
[#5]
Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2002 al 2020
Psichiatra, Psicoterapeuta
Caro amico

I disturbi di ritiro sociale e di tipo fobico che lei descrive fanno parte dello spettro dei disturbi depressivi, e traggono giovamento dalla terapia antidepressiva che lei sta assumendo.
Deve comunque considerare che occorre del tempo perchè la terapia agisca.
Circa la psicoterapia, questa non è praticata da tutti gli psichiatri; potrebbe eventualmente sentire qualche psicologo della sua città (meglio se di orientamento cognitivista comportamentale) Tenga presente che una psicoterapia dovrebbe essere AFFIANCATA al trattamento farmacologico e non sostituirlo. Meglio sarebbe anche se psicologo e psichiatra collaborassero tra di loro.

La saluto cordialmente

Santo Cerfeda
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Gentile utente,

la sua situazione e' troppo complessa per trovare argomento di discussione in poche righe.
Sarebbe il caso, escluse tutte le possibilità organiche dei disturbi che lamenta, che si rivolga ad uno psicoterapeuta della sua zona, possibilmente con orientamento cognitivo-comportamentale.

La Saluto cordialmente
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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[#7]
dopo
Attivo dal 2005 al 2011
Ex utente
ringrazio per le cortesi risposte sono tornato dallo psichiatra che alla luce di ulteriore esami medici eseguiti ch evidenziano che ho vari problemi fisici, ha dedotto che il mio stato depressivo è secondario alle problematiche di salute fisica e mi ha consigliato di continuare la terapia medica con zoloft 50 1 alla sea e e dronax 4mg mezza al mattino.
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