Sonnolenza e confusione

Buon giorno gentili dottori... sono di nuovo qui per chiedere un parere vostro inerente la mia storia...

Da oramai un anno mi é stato diagnosticato un disturbo d ansia che sto curando da febbraio 2013... il mio problema è scoppiato in dicembre 2012 sove ho avuto due settimane di totale confusione e derealizazzione..... sto assumendo oramai da sei mesi zarelis 150 mg... da oramai tre mesi non ho piu questo tipo di "attacchi" che ho riavuto per altre due volte.. però persiste una costante sonnolenza che si trasforma in occhi pesanti che bruciano e il conseguente senso di "distacco di coscenza" e rincoglionimento generale...
E da mesi e mesi che vado avanti..da piu di un anno...dormo bene e senza problemi..se dormo una decina di ore me la cavo abbastanza bene.....durante il giorno ho solo un leggero senso di sbandamento e la sonnolenza é gestibile. se invece dormo 7 ore per esempio ( che fino a qualche anno fa erano tante) resto tutto il giorno con una devastante sonnolenza e rispettivo stato di intontimento...occhi pesanti ecc...

La cosa devo attribuirla al mio stato di ansia inconscio che si manifesta in questo modo?? E mi ci devo abituare??? Lo zarelispuò contribuire a quesro stato di sonnolenza?? Perché mi han detto che lo zarelis non dá sonnolenza,,,anzi..dovrebbe attivarmi ....

Perché con il passare dwl tempo mi sto convincendo che con questi problemi dovrò conviverci per tutta la vita... non esistecura... .. magari lo zarelis non é indicato per il mio tipo di problema... non saprei davvero!! Vorrei un vostro onesto parere..

Grazie per la disponibilitá

Grazie in anticipo...
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
in una delle IPOTESI, potrebbe trattarsi di narcolessia, che è un disturbo caratterizzato, fra l'altro, da attacchi di sonno durante il giorno, che possono essere preceduti da sonnolenza, nonostante le ore di sonno in 24 ore sono sufficienti; tale malattia può caratterizzarsi anche dalle turbe percettive tipicamente al risveglio o all'addormentamento, e altri sintomi. Potrebbe associarsi ad altri disturbi del sonno e ai disturbi depressivi, ma i classici antidepressivi non sempre sono la cura ottimale (potrebbe servire un altro tipo di farmaci, come gli stimolanti: in associazione con l'antidepressivo o al posto di questi, se sono mal tollerati o peggiorano i sintomi).

In ogni caso, quello che ho espresso qui non è la diagnosi, ma è solo una possibile ipotesi. Per la diagnosi di "narcolessia" sono necessari indagini che escludono alcuni altri disturbi, di presentazione simile. Le consiglio di discutere questa ipotesi con il Suo specialista, ed eventualmente chiedere anche una visita da un'altro specialista.

Se fosse la narcolessia, si tratta di un dsturbo di competenza del neurologo.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho visto i sintomi della narcolessia e nob oebso di averla..comunque mi farò visitare...
Le faccio un altra domanda...capogiri e vertigibi coatanti per tutto il di... possoni essere associati ad effetti collterali della venlafaxina tenendo conto che 150 mg sono una dose abbastanza elevata??
Grazie...
[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
... Non tutti i sintomi classici di narcolessia sono sempre presenti assieme, esistono anche le forme parziali. Comunque è solo un'ipotesi.

I capogiri ed i "vertigini" possono essere anche la conseguenza della sonnolenza; l'altra possibilità è l'elevazione della pressione arteriosa (uno dei possibili sintomi collaterali con la venlafaxina), per cui Le consiglio di controllare questo parametro; conviene di controllare anche la glicemia, anzi fare un "profilo glicemico" (i valori della glicemia nell'aqrco della giornata: a digiuno prima di ogni pasto e circa tre ore dopo ogni pasto); fare gli esami ematici (perché tali sintomi possono essere anche la manifestazione di anemia).

Non posso escludere neanche che sia un sintomo collaterale della venlafaxina, ma prima farei le valutazioni che ho menzionato sopra. In ogni modo, se rimane questo sospetto, bisogna parlare con lo psichiatra che La segue con questa terapia.
Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto