Prostatiti da tre anni dopo gonorrea

Caro Dottore,

3 anni fa ho preso la Gonorrea. Dopo averla curata ho sempre avuto un uretrite definita dai medici "non specifica". Ho visitato differenti urologhi e dopo test sulle urine, sperma e tampone... niente. Mi hanno dato pure differenti tipi di antibiotici. Ho sempre pensato che fosse relazionato alla prostata, ma tutti (dopo facendo il "classico" test del dito...) tutti sostenevano che non c'era niente. Nella disperazione ho deciso di andare da uno specialista del cancro alla prostata. Dopo avermi fatto uno scan, appare ci sia una prostatite. La prima terapia sara composta da antibiotici per 6 settimane. Siccome partiro per la Cina il prossimo fra 2 settimane per 25 giorni mi chiedevo se fosse un problema se inizio la cura al mio ritorno?

A sto punto penso la Gonorrea sia stata la causa di tutto. Se questo fosse vero, si puo parlare lo stesso di prostatiti abatterica visto che i risultati degli esami sono negativi? Dopo tre anni puo essere ancora curabile? Ho alte probabilita di essere sterile?

Scusate le troppe domande, ma spero capite lo stato d'animo. Se mi avessere fatto questo scan prima sicuramente sarebbe stato piu facile curarla.

Attendo una vostra risposta.

Grazie mille per l'attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

non pianga su fatti ormai passati.

Ora è stata fatta una diagnosi e quindi deve seguire, senza perdere altro tempo, le indicazioni urologiche ricevute.

Al suo ritorno dalla Cina si faranno poi tutti i controlli del caso compreso un esame del liquido seminale per controllare la sua fertilità.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,faccio fatica ad immaginare uno specialista del cancro della prostata,cosi' non riesco ad immaginare il quadro clinico,visto che non fa alcun cenno alla sintomatologia di cui soffre (disuria,pollachiuria,secrezione etc.?).Quanto alla temuta sterilita',come mai non ha mai fatto uno spermiogramma (o almeno non lo trasmette),pur avendo incontrato urologi e considerando che la prostata e' una ghiandola che produce circa il 50% del liquido seminale...?Non sara' il caso di incontrare un esperto andrologo?
Ci aggiorni,se ritiene.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
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[#3]
dopo
Utente
Utente
Inanzittutto voglio ringraziarvi per avermi risposto. Al Dr. P Izzo voglio specificare che il medico in questione e' un urologo specializatosi con gli anni al cancro alla prostata. La sintomalogia come ho detto e' quella di una uretrite (dolore nella minzione in particolare sulla punta) entrata del glande infiammato. In ogni caso hanno visto attraverso lo scan fatto dal retro... che si tratta di prostatite. Il liquido seminale e' stato preso una volta e non hanno trovato niente, e la verita che ho spinto io il medico a farmela perche non la riteneva particolarmente utile... il perche non lo so.

Comunque quello che al momento piu volevo sapere era se poter aspettare un mese in piu e iniziare la cura al mio ritorno, perche andare in ferie con gli antibiotici non e' molto piacevole. Per di piu con il fuso orario sara difficile rispettare i vari orari. Mi chiedevo se dopo tre anni che ho questo problema si poteva aspettare un mese di piu. Ci sarebbe anche la opzione di cancellare il viaggio anche se questo significherebbe perdere il denaro del biglietto (600euro). Lo so che la salute non ha prezzo pero mi chiedevo se magare potevo aspettare. Voi cosa consigliate?

Grazie ancora!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

ho riletto il suo primo post e mi sono accorto che le valutazioni colturali (i test di cui lei parla in modo non preciso, se ho capito bene ora) da lei fatte sono riferite come negative!

A questo punto, se le è stata fatta una diagnosi di prostatite abatterica , perchè l'indicazione ad una antibioticoterapia?

Caro lettore , prima di partire per la Cina , riconsulti il suo urologo oppure , come ben detto dal collega Izzo , consulti un esperto andrologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,


la genesi, la terapia ed il decorso delle "prostatiti", batteriche o no, è uno degli argomenti più frequenti, studiati, dibattuti, trattati..... dell'urologia ( si calcola che ogni anno negli USA siano fatte 2.000.000 di viste urologiche per tale diagnosi, dati sicuri perchè sono confermate dalle assicurazioni che hanno pagato tali visite-).
Ogni urologo ha il suo metodo di terapia. A mio parere è importante seguire le indicazioni di un singolo specialista piuttosto che disperdersi in pareri diversi, talora difformi, ma che alla fine possono portare alla guarigione.
Volendo scherzare, direi che è come per andare in Cina, ci sono molte vie, rotte, strade, cieli......si può utilizzare l'aereo, il treno, la nave, la macchina, la motocicletta....... si può andare da soli, in coppia, in gruppo o in comitiva, i tempi ed i costi possono essere diversi, il viaggio può essere piacevole o fastidioso ma alla fine tutti arrivano a destinazione.
Nessuno, a mia conoscenza ha LA TERAPIA della prostatite
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,

comunque ribadiamo che, senza una valutazione colturale "significativa" e positiva, può essere discutibile l'indicazione verso un'antibioticoterapia.

Per cui le ripeto riconsulti il suo urologo oppure , come ben detto dal collega Izzo , consulti un esperto andrologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
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