Fissazioni, ossessioni.Ho davvero bisogno di essere ascoltata.

Salve,
Ho bisogno di parlare con qualcuno di questa cosa...
È un problema che ho da sempre ... Solo che ormai è diventata una cosa ingestibile...
Ho la "fissa" dei medici e di tutto ciò che li circonda.. Atrezzi, medicine, farmacie, ospedali, cliniche, infermieri ecc ...
Però è una fissa particolare, ne ho paura come fobia.... Ma questa cosa mi attira anche sessualmente. Mi da piacere ...
Me ne vergogno moltissimo a parlarne, ma ne ho bisogno davvero...
So che è una cosa assurda forse, sarò l'unico essere al mondo a volte mi chiedo? ..... Ci sto male, vorrei essere normale.. Vorrei che mi passasse schioccando le dita.. Provo a non pensarci, ad annullare questa cosa dalla mia testa, a farmi scivolare addosso queste idee... Ma purtroppo poi non riesco!
E questo succede anche in relazione al mio compagno. ( a tutti quelli che ho avuto!)
Mi spiego meglio.. Vedo questa sfera medica come divida a metà, metà parte rossa( sessuale) metà nera ( paura, rabbia) .. Un pò come si può vedere il tradimento del compagno.... Da un lato è eccitante dall'altro ti fa arrabbiare .......
Una delle cose che più mi eccita sessualmente è proprio pensare al mio compagno dal dottore...... E questo mi crea tantissimi problemi. non voglio che lui vada dai medici, che si faccia curare, toccare, guardare da nessuno! È la cosa di cui sono più gelosa al mondo.....
Però so che non posso continuare così! Tra qualche gg dovremo fare le analisi del sangue... E io sono già in panico... L'ultima volta che ne abbiamo parlato è finita quasi in "rissa" .. Io non capisco più nulla... Impazzisco di rabbia, gelosia, nervoso, ira...
Poi quando ci troviamo nella nostra privacy magari è la prima cosa che penso per provare piacere.
Non riesco a parlare ne con lui ne con nessun altro.... E non so come affrontare questo problema.. Per me ormai davvero grande. Mi impedisce di vivere completamente serena. ( ho sempre paura gli venga la febbre, o cada, o abbia bisogno di un medico! ) anche solo la parola medico, dottore ecc.. Mi fa questo effetto assurdo!

Spero che qualcuno di voi abbia la pazienza di leggere, e cercare di capire .. Anche se so sia difficile comprendere :(
La cosa più incredibile è che io sono consapevole che sia un problema, che sia sbagliato, che sia un qualcosa che mi fa litigare sempre con le persone che ho vicino.. Ma purtroppo è come se fossi bloccata.

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
cosa intende quando dice che è un problema che ha da sempre?

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve,
È un problema che fin da piccola avevo... Sotto una diversa firma forse..
Da piccola avevo il terrore dei medici, ma finiva lì.
Crescendo con le prime esperienze e i primi fidanzati mi sono accorta di questa cosa .. Cioè che mi dava terribilmente noia che andassero da dei dottori. ( stessa cosa vale per massaggi, estetisti ecc... )
Per assurdo, mi da noia anche raggi o ecografie .. Qualsiasi cosa ...
La vivo forse peggio che un tradimento.

Grazie
[#3]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta?Penso che parlarne con un terapeuta sia la strada più utile per lei, per poter capire, non sentirsi più bloccata e rimettersi in movimento.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Non riesco a parlarne a voce.... Mi sento anormale.. Pazza..ho paura a parlarne.
Questa è la prima volta che lo faccio... E sicuramente lo schermo che ci divide mi ha aiutata ...
Mi trovassi a parlarne faccia a faccia con qualcuno mi bloccherei....
Sono già stata da psicologi per altri problemi di crisi di panico e ansia... E quando mi dicevo, oggi parlaerò anche di quest altro problema... Poi non lo facevo mai, perchè proprio non riuscivo...
[#5]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
posso capire la sua difficoltà ma online non è possibile aiutarla da un punto di vista terapeutico.....
Non so se le può essere d'aiuto: lo psicologo non giudica chi ha davanti ma cerca di capire è questo il suo lavoro. Secondo lei cosa la blocca dal fare quel passo in più e raccontare questo "problema"?
Cordialmente
[#6]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
I comportamenti strani, particolari, folli, pazzi o come si preferiscono chiamare di fatti servono a regolare la nostra sfera affettiva.

Si provano delle emozioni che non si gestiscono bene e agiamo dei comportamenti che ci aiutano a renderle più gestibili, oppure siamo in grado di provare certe sensazioni soltanto o prevalentemente pensando o agendo dei comportamenti.

Indipendentemente dal tipo di comportamento c'è una funzione che viene svolta. Come quando qualcuno ci fa notare qualcosa di cui ci vergognamo e troviamo una scusa banale o sviamo la discussione. Il meccanismo è lo stesso, in alcuni casi porta a situazioni che meritano attenzione professionale.

Nel corso delle terapie succede che il comportamento imbarazzante o per il quale ci si vergogna, si trasformi in una cosa innocua, ed emergano altre cose rilevanti.

Inoltre non si va dallo psicologo per confessarsi. Certamente bisogna parlare dei problemi, ma credo che l'imbarazzo che prova sia una delle questioni importanti. Sono molte le persone che passano da un professionista all'altro senza mai parlare di ciò che realmente conta per loro.

Con queste persone io concordo un segnale, quando arriviamo a quel punto si alza la mano e ci si ferma. Col tempo ci si abitua all'imbarazzo che proviamo, piano piano si prende fiducia in chi si ha di fronte e si comincia a sbloccare la situazione. Non c'è niente di male a rivolgersi ad un profesisonista spiegandogli che ci sono cose di cui non sa se riuscirà a parlare perchè le causa un grave imbarazzo, un forte senso di vergogna. In questo modo scoprirà le carte senza scoprirle tutte, dandosi il tempo di prendere confidenza e acquisire fiducia.
[#7]
Dr. Giuseppe Perfetto Psicologo, Psicoterapeuta 35 1
<<Provo a non pensarci, ad annullare questa cosa dalla mia testa, a farmi scivolare addosso queste idee... Ma purtroppo poi non riesco!>> : èvidentemente non è con lo “sforzo cosciente” che questi pensieri eviteranno di imporsi alla sua mente.
Da quel che riferisce, mi pare che “il mondo della medicina” rinvii a lei a significati molto particolari, di cui forse non è del tutto consapevole.
<<Vedo questa sfera medica come divida a metà, metà parte rossa( sessuale) metà nera ( paura, rabbia) .. Un pò come si può vedere il tradimento del compagno.... Da un lato è eccitante dall'altro ti fa arrabbiare>>: da prova di una certa abilità di riflessione su se stessa. Sarebbe opportuno che si rivolga ad uno psicologo che la possa aiutare a comprendere.
<<Sono già stata da psicologi per altri problemi di crisi di panico e ansia... E quando mi dicevo, oggi parlaerò anche di quest altro problema... Poi non lo facevo mai, perchè proprio non riuscivo.>>: lo psicologo non giudica, la aiuta a capire.

Dr. Giuseppe Perfetto
(Psicologo-Psicoterapeuta, Milano)

[#8]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte ..

Lo so che uno psicologo non giudica, e so che sarebbe per me importante andarci per parlarne davvero con qualcuno e potermi far aiutare a superare questo problema che mi assilla.. E che vorrei superare più di qualsiasi altra cosa.
Gentile Dr. Perfetto... Rifletto molto su me stessa, soprattutto su questa cosa, siccome non riesco a parlarne con nessuno provo a "parlarne" e a cercare spiegazioni e un aiuto almeno in me stessa.
Però appunto non riesco.. Ci provo davvero, ma è un qualcosa di troppo forte psicologicamente.
Non capisco se ci sia una causa alla base, e quindi è quella da risolvere, o se sia un qualcosa di "caratteriale" .. Dato anche dalla mia molta gelosia.
Ciò che mi blocca è il fatto di sentirmi la sola ad avere questo problema, mi blocca l'idea di parlare di un qualcosa che per me è davvero intimo, di scoprirmi così tanto, di fidarmi anche .. Di parlare anche di un qualcosa di sessuale.
Come arrivo al problema? Come ne parlo??
Proverò comunque a cercare qualcosa di cui avere fiducia...e riuscire a parlarne, perchè infondo è ciò che vorrei. Superare questo problema!

Ma nell'immediato vi chiedo questo....
Tra pochi giorni, dovrò eseguire delle analisi del sangue ( già di per se un enorme problema, l'ultima volta non ho mangiato e ho pianto per 2gg di fila, arrivando nel centro distrutta dalle lacrime e dalla stanchezza, litigando col mio compagno che capisco si trovi in una situazione che non comprende ne che conosce a fondo....) , questa volta le analisi dovrà farle anche lui.. Siccome ho voluto far finta di niente, per non dover rilitigare su un qualcosa che tanto non avrebbe fine ne soluzione. Perchè di primo impatto avrei fatto una delle mie scenate evitando di far queste analisi.....
Ora sto facendo finta di non pensarci, ma come arriverò a quel giorno?? Come lo affronto? Quando mi troverò li che faccio?? Solo se ci penso mi sento morire travolta da mille emozioni non gestibili.
L'indifferenza potrebbe provvisoriamente aiutarmi? È la prima volta che realmente mi ci trovo faccia a faccia con lui.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte ..

Lo so che uno psicologo non giudica, e so che sarebbe per me importante andarci per parlarne davvero con qualcuno e potermi far aiutare a superare questo problema che mi assilla.. E che vorrei superare più di qualsiasi altra cosa.
Gentile Dr. Perfetto... Rifletto molto su me stessa, soprattutto su questa cosa, siccome non riesco a parlarne con nessuno provo a "parlarne" e a cercare spiegazioni e un aiuto almeno in me stessa.
Però appunto non riesco.. Ci provo davvero, ma è un qualcosa di troppo forte psicologicamente.
Non capisco se ci sia una causa alla base, e quindi è quella da risolvere, o se sia un qualcosa di "caratteriale" .. Dato anche dalla mia molta gelosia.
Ciò che mi blocca è il fatto di sentirmi la sola ad avere questo problema, mi blocca l'idea di parlare di un qualcosa che per me è davvero intimo, di scoprirmi così tanto, di fidarmi anche .. Di parlare anche di un qualcosa di sessuale.
Come arrivo al problema? Come ne parlo??
Proverò comunque a cercare qualcosa di cui avere fiducia...e riuscire a parlarne, perchè infondo è ciò che vorrei. Superare questo problema!

Ma nell'immediato vi chiedo questo....
Tra pochi giorni, dovrò eseguire delle analisi del sangue ( già di per se un enorme problema, l'ultima volta non ho mangiato e ho pianto per 2gg di fila, arrivando nel centro distrutta dalle lacrime e dalla stanchezza, litigando col mio compagno che capisco si trovi in una situazione che non comprende ne che conosce a fondo....) , questa volta le analisi dovrà farle anche lui.. Siccome ho voluto far finta di niente, per non dover rilitigare su un qualcosa che tanto non avrebbe fine ne soluzione. Perchè di primo impatto avrei fatto una delle mie scenate evitando di far queste analisi.....
Ora sto facendo finta di non pensarci, ma come arriverò a quel giorno?? Come lo affronto? Quando mi troverò li che faccio?? Solo se ci penso mi sento morire travolta da mille emozioni non gestibili.
L'indifferenza potrebbe provvisoriamente aiutarmi? È la prima volta che realmente mi ci trovo faccia a faccia con lui.
[#10]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
capirà che nell'immediato è un pò difficile risolverle il problema, non me ne voglia..., lei suggerisce ( a se stessa) l'indifferenza, se crede possa essere una strategia ci provi e se vuole ci faccia sapere.
Provi per quanto le è possibile a parlarne con il suo compagno.
Cordiali saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve ..
Vi riscrivo.....
Il giorno delle analisi l'indifferenza mi ha fatto bene... Sono stata male ma relativamente perchè ho "chiuso" la mia mente a tutto. Anche a lui.

I risultati degli esami non sono stati dei migliori..... Ha i trigliceridi alti (248) e il colesterolo buono basso.....
Lui aveva già problemi al fegato.

Ora l'indifferenza non mi basta più......
Non riesco nemmeno a guardarlo, mi vengono solo crisi di panico e crisi di nervi... Spaccherei tutto ciò che vedo e che ho intorno!
Vorrei lasciarlo..... Solo per il Fatto che so ciò che dovrò passare.
Lui Non mi ha più detto niente ........ Invece che cercare di aiutarmi e di farmi forza,, di spronarmi a migliorare, di capire anche il mio sforzo durante le ultime analisi..... Parla solo di medici e di visite.Parla come se stesse per morire...
E mi fa sentire anche in colpa che non l'ho fatto curare o controllare prima dati i suoi problemi ... Adesso lui ha detto che fa come vuole e o risolviamo sta cosa o finisce qua.
Preferirei finisse qua.......
Io sono 2 gg che non mangio e non ho nemmeno fame. Piango e basta.
Vi giuro l'unica cosa che vorrei sarebbe scappare ... E farmi del male.
La mia vita privata fa schifo ..... Io non ce la faccio più ......
[#12]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina, le propongo un tema, se vuole potra' rifletterci sopra e se crede ne riparleremo: facciamo l'ipotesi che cio' che la turba sia non solo la gelosia, ma la "responsabilita'.del consentire a chiunque di accedere al corpo, esplorarlo, violarlo. Questa responsabilita' si azzera nelle pratiche mediche perche' il corpo. DEVE essere oggetto di esplorazione, ecc. Quindi viene a cadere la responsabilita'. Ed essere "oggetto" di esplorazione diviene possibile e necessario. Cade l'inibizione, la colpa Ma non la vergogna a causa della quale lei prova eccitazione.

Gentile signorina, questo meccanismo ora completamente inconscio sarebbe adattivo, funzionale, se divenisse cosciente, le consentirebbe di superare delle difese un po' troppo rigide, forse dovute all'educazione ricevuta.

Ma per farlo divenire consapevole in modo per Lei accettabile, non angosciante, sarebbe necessario per Lei un consulto con una psicoteapeuta (Approccio psicodinamico che contempla l'esistenza dell'inconscio ) che l'aiuti a elaborare tutto questo meccanismo per il quale Lei si trova bloccata in un circolo vizioso da cui non puo' uscIre da sola.
Ci faccia sapere , se vuole. Tantissimi auguri! E non si faccia venire in mente di essere un 'caso raro', non lo e'!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#13]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa Esposito intanto la ringrazio della risposta, anche solo parlarne qua mi fa sentire un briciolo meglio....
io ci rifletto non spesso... spessissimo.. ma non ne esco mai fuori vincente......
e sa a quale conclusione arrivo alla fine? lascio la persona che amo, così "annullo" il problema... anche se poi ci penserei e ripenserei all'infinito, quindi non lo annullerei per niente.... forse mi sembrerebbe solo di averlo più lontano.

Quello che lei dice dell'esplorazione del corpo è verissimo... credo abbia centrato o quasi il punto centrale del tutto.... l'idea che qualcuno acceda al suo corpo, uomo o donna che sia, mi manda in furia. E se lui mi dice per caso mi dice che ne paura o che non le fa piacere questo diventa ancora più forte! mi spiega il motivo??
ci crede se le dico che preferirei che mi tradisse? ......

Io non capisco da dove mi derivi questo problema, non capisco perché proprio a me... non potevo essere normale come tutti? a quest'ora la mia vita sarebbe diversa... a quest'ora non sarei qua a piangere e a farmi del nervoso inutile.

Oggi il mio ragazzo mi ha parlato....... dopo 2 gg in casa praticamente muti....e in stanza separate..
mi ha detto che lui capisce che ho una fobia, ma non riesce a capire da cosa derivi ne cosa provochi in me... se non uno stato di quasi incoscienza e follia che non mi fa più ragionare... che lui non può dirmi che deve curarsi se no io divento matta..... che ogni volta che entriamo in argomento io cambio discorso... mi ha detto che lui non riesce a vivere con l'idea che se ha bisogno non possa nemmeno averlo, o siccome lui ha un problema al fegato non possa curarsi.....mi ha detto che vuole capire cos'ho, che vorrebbe che provassi ad andare da uno psicologo magari anche insieme, che lui aspetta a iniziare qualsiasi cura se io le dico che ho bisogno di tempo ma andando da qualcuno che mi aiuti......mi ha detto che lui vorrebbe vicino un persona che se sta male lo aiuta e lo incoraggia......mi ha detto che io sono molto intelligente, che sono bravissima sul lavoro, che ho mille pregi.. ma che su questo argomento cambio totalmente viso e mi trasformo.
io non ho detto niente, le ho detto di fare ciò che vuole e di curarsi che a me non interessa.

Sono cattiva..... ma proprio davanti a me c'è un muro insormontabile.
e credo che nessuno potrebbe farmi passare questa cosa..... è impossibile... è troppo forte... fa troppo male...
e poi mi passano per la testa mille idee......
e se a toccarlo sarà una donna? e se gli fanno male? e se deve stare spogliato? queste sono le domande che più mi assillano, che più mi tormentano, che più mi eccitano, che più ODIO!

per questo problema mi sono ritrovata spesso in passato a farmi del male, a tagliarmi, a non mangiare per giorni, a diventare violenta con me stessa. Mi sembra quasi che facendomi del male fisico butti fuori dal mio corpo quel male che mi scoppia dentro e non mi lascia respirare.

So che devo trovare una soluzione, e anche in brevi tempi... ma per me non è facile...
A lui che dovrei dire??
...e a me stessa??
[#14]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina, nella sfortuna del suo disturbo ha la fortuna di avere un ragazzo comprensivo e disponibile che le sta offrendo di starLe accanto per fronteggIare questa difficolta'. Potreste ricorrere ad una terapia psicodinemica di coppia, un contesto nel quale pOtreste veramente sviscerare il problema e smontare quel muro di cui mi parla, pezzo per pezzo.
Si chiede perche' sia toccata a Lei questa sofferenza. Forse chi gliel'ha inoculata aveva solo desiderio di darle un'ottima educazione, di difenderla e di far si' che Lei sapesse difendersi, e non pensava di farla soffrire. Il suo bisogno di punirsi, di taglIarsi e farsi violenza Le sta dicendo che cosi' non puo' più' stare. Parli con il Suo ragazzo, sono fiduciosa che da questa prova uscirete insieme e uniti.
Un caro augurio di successo!
[#15]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno....
Stamattina mi sono di nuovo svegliata tra le lacrime....
Io non posso farcela.... Non riesco... Perchè l'unica cosa che vorrei sarebbe quella di scappare o smettere di vivere??
Io non la supererò mai.....
Vorrei almeno averne solo una fobia legata alla paura.l così forse sarebbe più facile anche superarla.

Secondo lei potrei andare da uno psicologo dicendogli se possiamo fare terapia, almeno all'inizio ... scrivendo? Io a voce non riesco a tirare fuori nulla....
A chi dovrei rivolgermi? Psicologo? Psichiatra? Psicoanalista? Deve essere specializzato in un ramo particolare?

Secondo lei posso farcela? ... Io non credo che servirà a niente.
Vorrei non amare per non provare questa sensazione.,. Vorrei a volte restare sola sempre ... Vorrei sparire dalla terra piuttosto che provare quello che provo.

Grazie di nuovo
[#16]
dopo
Utente
Utente
Un'ultima cosa.... Per farle capire quanto è forte questa "fobia" ( come posso chiamarla? ) ..
Se io solo sento la parola medico, dottore ecc , o la scrivo , o me la dicono... Mi viene da abbassare lo sguardo da vergognarmi.. Come se tutto il mondo potesse leggermi negli occhi cosa sto provando.
E forse è anche per questo che l'idea di parlarne a qualcuno mi manda in panico.......
[#17]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina, comprendo quello che sta provando e vorrei poterla tranquillizzare. Per intanto Le posso dire che una differenza fra psicoterapeuti e psicoanalisti e' proprio il vis-a-vis, gli psicoanalisti utilizzano infatti il lettino che evita il disagio che Lei mi dice. Il terapeuta non deve essere visibile e il paziente si puo' concentrare solo su di se'. Chieda un appuntamento a più' di un terapeuta in modo da capire con chi si puo' trovare meglio. Tenga presente che chi fa questa professione e' in grado di comprendere la sofferenza e di accoglierla nel modo migliore. Nella sua fobia, direi di chiamarla cosi' la vergogna ha un ruolo centrale, quindi non la deve preoccupare. Quando si sara' instaurata la giusta relazione terapeutica svanira', anzi costituira' un vantaggio notevole l'appoggio su cui potra' contare. Mi scriva se avra' bisogno di altre informazioni e se le da' sollievo.
Buon week-end!
[#18]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
La invito a leggere questo articolo nell'intento di fornirle una visione più ampia della psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#19]
dopo
Utente
Utente
Salve, torno a scrivervi perché disperata!!!

Il mio compagno è affetto da Epatite C ..... quindi dovrà fare visite e cure ... una delle prime l'ha fatta stamattina, inutile dire che mi è sembrato di morire.
Giovedì prox dovrà fare un eco al fegato a Genova, e io sono disperata .

Brividi, sensazione di non sentire gambe e mani, formicolio e ansia ansi ansia fino a togliermi il fiato e farmi vomitare in macchina.

Sto malissimo ... ho deciso che per forza devo rivolgermi a qualcuno se no rischio di impazzire.

Secondo voi a chi dovrei rivolgermi? Psicologo? Psichiatra? e psicologo specializzato in cosa? psicologia per problemi sessuali??

Mi vergogno tantissimo .... riuscirò a parlarne? come posso affrontare questa discussione ? SE una ragazza ve ne parlasse a voi, la giudichereste come una malata e pazza? :(

Conoscete qualche bravo specialista qua nelle mie zone? ( penso potrete vedere da dove vengo io...)

Vi ringrazio nuovamente.
[#20]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta, può guardare i nomi dei professionisti in questo sito oppure cercare nei sito dell'ordine psicologi della sua regione.
<SE una ragazza ve ne parlasse a voi, la giudichereste come una malata e pazza? :(> No, cara ragazza, perchè il nostro lavoro non consiste nel giudicare le persone o nell'eticchettarle come pazze o meno, ma nel capirle e capire il perchè del loro stare male.
Le auguro di trovare un terapeuta che la possa aiutare a fare luce sul suo malessere.
Cordialmente.

[#21]
dopo
Utente
Utente
Grazie, la ringrazio per la risposta velocissima.

Ora mi trovo davanti a un elenco di nomi .. E a dover scegliere "a caso" .. Sperando di essere fortunata. Credo di preferire una donna e magari non una ragazza troppo giovane...
Alla fine nulla mi vieta che se quando mi ci trovo davanti e "non mi piace" possa sempre non parlarne e cambiarla . Giusto?

Una psicologa specializzata in famiglia potrebbe andare comunque bene?

Se no anni fa andavo già da una psicologa per altri problemi e mi ero trovata bene, peró di questa cosa non ho mai avuto il coraggio di parlargliene.. Potrei provare a tornarci, ma se non gliene ho parlato allora forse dubito che lo farei adesso.

Lo spero anche io di poter trovare qualcuno con cui parlare di questa cosa e soprattutto spero che sia una cosa da cui possa guarire perchè ora come ora mi sembra inpossibile.

[#22]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
se si era trovata bene con la psicologa può ritornarci, considerando che entrambe vi conoscete già potrebbe esser più "facile" raccontarle il resto...
Cordialmente
[#23]
dopo
Utente
Utente
Oggi sono andata dalla psicologa di qualche anno fa ... Appuntamento per martedi... Non appena l'ho vista mi è preso un groppo alla gola e volevo solo piangere.
Mi sono trattenuta ma non so come faró martedi a parlare ....
[#24]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

pur comprendendo il suo disagio a dover affrontare un argomento che sente molto intimo e delicato, un disagio che sente solo suo e poco condivisibile, credo che non ci siano alternative.

Se può aiutarla dica subito il motivo della sua richiesta come ha fatto con noi nel suo primo consulto, senza premesse e senza girarci troppo intorno... una volta rotto il ghiaccio il resto sarà sicuramente più facile.

In alternativa potrebbe pensare di stampare il suo post e farlo leggere alla psicologa; in questo caso l'impatto emotivo del dover raccontare a voce il disagio sarebbe superato.

E' assai probabile che sarà sufficiente aver comunicato il suo malessere, in una qualsiasi forma, per poi riuscire ad affrontarlo senza troppi groppi alla gola ed avrà tutto il tempo di elaborarlo, e di arricchirlo dei dettagli necessari, nel percorso psicologico che dovrà affrontare.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#25]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dr. .. La ringrazio del consiglio e sicuramente ne faró tesoro!
Nel frattempo al mio compagno non ho detto nulla di questo appuntamento .. Non me la sento ....
Faccio male? .....
L'idea che lui possa pensare che sia un passo avanti ...... Mi fa star male..... Lui di questa storia non sa nulla. Vede solo i miei malumori e schizzi di ira quando anche solo si pronuncia la parola "medico" ...
Sono arrivata a lanciarle addosso di tutto siccome era andato dalla sua epatologa...
Sono una donna schifosa ...
Vorrei potergli stare vicino invece riesco solo a ferirlo e ferirmi.
Credo anche che noi ( io forse!) abbiamo peggiorato la situazione "giocandoci" molto sopra .. All'inizio della nostra storia vedeva che provavo gusto a parlare di certe cose e quindi abbiamo più volte giocato a medico-paziente .... E questo credo non abbia aiutato per niente!!! Lui non sapeva e quindi la prendeva realmente come un semplice"gioco di ruolo" sessuale ...

L'altro gg ho subito la scena più brutta della mia vita. Mi ha detto che doveva ritirare dei fogli per un assicurazione .. Entrati la dott. le ha fatto mille domande poi le ha voluto far alzare la maglia per sentirle il respro ecc ..... Ero li inebetita che non riuscivo a togliere lo sguardo e nel frattempo mi sentivo morire! Avrei voluto urlare!!!
Questa scena, così inaspettata, e per la prima volta nella mia vita quel sogno/incubo tanto ricorrente reale davanti a me .. Conclusione sono uscita vomitando,tremando e con la sensazione di soffocare.. Volevo spaccare tutto.. E da 3 gg noi non ci parliamo, e io ho in continuo quella scena in mente, non riesco a dormire mangiare far niente.

Scusate del papiro, ma stasera avevo bisogno di parlare cercando di sfogarmi.....

Grazie della pazienza
[#26]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
" Lui non sapeva e quindi la prendeva realmente come un semplice"gioco di ruolo" sessuale ..."

Gent.le ragazza,
attualmente il suo disagio sta condizionando negativamente il rapporto di coppia, quindi prima che possa provocarne l'ulteriore peggioramento sarebbe importante fare chiarezza con il suo partner, altrimenti dalle sue reazioni potrebbero derivare una serie di equivoci che rischiano di "scavare" una distanza sempre più ampia tra lei e il suo compagno.
[#27]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<Nel frattempo al mio compagno non ho detto nulla di questo appuntamento .. Non me la sento ....
Faccio male? .....
L'idea che lui possa pensare che sia un passo avanti ...... Mi fa star male..... Lui di questa storia non sa nulla>>

non capisco cosa intende quando dice che lui potrebbe pensare che lei (o intende lui?) sia un passo avanti. Potrebbe specificare cortesemente?

Non so dirle se fa bene o se fa male in questo momento a non condividere con lui il suo prossimo appuntamento con la psicologa. Probabilmente è qualcosa che prima o poi dovrà decidere di condividere... e credo non solo questo... tuttavia sta alei decidere quando sarà il momento di farlo.

Se decidesse di dire a lui che andrà dalla psicologa potrebbe anche solo raccontare quanto basta.... in fondo lui <<Vede solo i miei malumori e schizzi di ira quando anche solo si pronuncia la parola "medico" ... >>; e questo potrebbe già essere un motivo di richiesta di consulto.

Il primo passo è fatto... ci faccia sapere, se crede, come andrà.

Un caro saluto
[#28]
dopo
Utente
Utente
Dr.ssa Camplone ha ragione ... E io dentro di me lo so, ma per adesso proprio non riesco a parlargliene ... È sempre stato un problema, all'inizio mi chiedeva spiegazioni dei miei comportamenti visto che non ne trovava una spiegaZione ... Ma di fronte ai miei continui silenzi ci ha rinunciato. <cos'hai? Perchè fai così? Perchè non me ne parli? Capisci che hai una fobia e devi superarla? Perchè non provi ad andare da uno psicologo?> la mia risposta arrabbiatissima è sempre stata <non ho niente, lasciami stare>.

Dr.Callina non voglio dirgli dell'appuntamento con la psicologa sa perchè? Perchè mi sembrerebbe di ammettergli che ho questo problema, perchè non voglio che pensi che siccome io vado dalla psicologa allora lui possa andare o parlarmi di medici in continuo!!!
Lui crede semplicemente che io abbia paura dei dottori.. Diciamo che conosce (vagamente!) solo la parte che io definisco nera! Ma quella che in realtà mi fa soffrire di più è "la parte rossa"!!!

Cosa intende quando dice - Probabilmente è qualcosa che prima o poi dovrà decidere di condividere.... E credo non solo questo ....- ?

Per noi ormai è diventato un Argomento Tabù! Passiamo magari 3 gg senza parlarci in casa, e poi torniamo piano piano a parlarci ma sorvolando completamente il problema o il motivo del litigio ... Lui è andato a fare le analisi 3gg fa .. Da solo.. Dopo che io erano già 2gg che ero in mutismo..Non mi h- svegliata e quando è tornato non mi ha raccontato nulla e io non ho chiesto... Poi ho "scoperto" mentre parlava con la dott. dell'assicurazione di cui raccontavo nel vecchio post che settimana prox avrà un eco al fegato .......... Quella giornata per me è stata traumatica. Abbiamo riniziato a scambiarci parola oggi.


Io comunque mi sento di ringraziarvi davvero di cuore a tutti .. Perchè anche se "da lontano" mi state dando una mano grande, ed è un piacere sapere che esistono specialisti come voi, così gentili e disponibili.. Pronti ad ascoltare e capire! Peccato che nessuno di voi sia vicino a me! Da quando ve ne ho parlato in realtà a tratti mi sento più forte! In alcuni momenti mi dico che posso farcela.. Poi magari due minuti dopo ricrollo, ma già 2minuti al giorno sono un passo avanti no? :)






[#29]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gentle ragazza,
non è necessario che il suo ragazzo sia informato da subito che lei sta iniziando una psicoterapia, sarà anche questo un aspetto che potrà affrontare con l'aiuto dello specialista.
Credo abbi fatto bene ad scegliere di non accompagnare il suo ragazzo a fare le analisi, anche se le costa fatica.
Infine provi a trarre spunto da questa esperienza di consulenza on line: attraverso la comunicazione scritta è riuscita a condividere il suo vissuto, allora può utilizzare la stessa modalità con lo psicologo-psicoterapeuta con cui sceglie di fare il primo colloquio, se si trova bene può chiedergli di l'indirizzo di posta elettronica ed inviargli un mail nella quale proverà a superare questo tabù, un po' alla volta senza forzare troppo i suoi tempi ma , al tempo stesso mettendo il terapeuta in condizioni di affrontare il suo disagio all'interno della seduta.
In bocca al lupo.
[#30]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

<<Cosa intende quando dice - Probabilmente è qualcosa che prima o poi dovrà decidere di condividere.... E credo non solo questo ....- ? >>

intendo che, forse, prima o poi dovrà informarlo che va da una psicologa e che, forse, dovrà anche affrontare con lui la natura del suo disagio.
Ma come le ho detto non è necessario che lo faccia ora; è giusto che sia lei a decidere quali sono i suoi (di lei che scrive) tempi.

Probabilmente anche in questo sarà d'aiuto il percorso che sta per affrontare.

Si faccia forza e vedrà che sarà più facile di quanto pensa... si tratta solo di rompere il ghiaccio.

Un caro saluto e in bocca al lupo.
[#31]
dopo
Utente
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Torno ora dalla psicologa ...... Le ho solo accennato la fobia per i dottori vagamente .... Non sono riuscita a dirle altro...anzi ho "trasportato" la discussione su altre cose......sono una frana ......
E dopodomani avrà l'ecografia e io non so che fare.
Quasi quasi oggi chiamo un'altro psicologo sperando mi dia un appuntamento subito ..... Ma comunque sia non posso pensare che con una seduta mi passi tutto. :(

Che devo fare??
[#32]
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 173 3
Gentile ragazza,
continuare con la psicologa che ha visto oggi. Se avete stabilito una seduta settimanale potrebbe chiedere di vederla due volte, ne parli con la psicologa.
Come mai pensa che chiedere un appuntamento ad un altro psicologo le permetterà di raccontare tutto subito?
Ha provato a stampare i post come le era stato consigliato? Potrebbe essere un'alternativa utile per informare la psicologa della sua situazione.
Cordialmente
[#33]
dopo
Utente
Utente
Salve, si abbiamo deciso di vederci una volta a settimana ...

Non so se parlarne con un altro psicologo cambi... Peró vorrei provare...
Col fatto che lei la vedevo già anni fa per attacchi di panico ha fatto si che riprendessimo un discorso continuativo in parte .. E quindi non abbiamo parlato del vero motivo per cui ero lì.. Soffrivo di ansia e derealizzazione in seguito a un infanzia poco facile e ad uso di sostanze.

E l'ansia mi viene pensando a dopodomani. Vorrei sfogarmi con qualcuno .. Mi riinizia il panico avvicinandomi al gg X ... Da stasera inizieró a piangere e non parlare mangiare ecc ... Lui non mi dirà e chiederà niente come sempre..

Non posso farcela ... A volte vorrei acappare lontano... Mi viene voglia di farmi male...... Ma perchè nella mia vita non puó esserci un qualcosa di semplice?? Perchè proprio a ME???
Vorrei avere davanti a me qualcuno a cui urlare tutto e che potesse darmi una soluzione immediatamente.

Tra 2 gg lo accompagno? Resto a casa? Vado a lavoro? Chiedo qualcosa?
Io perdo le parole e le forze.
[#34]
dopo
Utente
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Salve, si abbiamo deciso di vederci una volta a settimana ...

Non so se parlarne con un altro psicologo cambi... Peró vorrei provare...
Col fatto che lei la vedevo già anni fa per attacchi di panico ha fatto si che riprendessimo un discorso continuativo in parte .. E quindi non abbiamo parlato del vero motivo per cui ero lì.. Soffrivo di ansia e derealizzazione in seguito a un infanzia poco facile e ad uso di sostanze.

E l'ansia mi viene pensando a dopodomani. Vorrei sfogarmi con qualcuno .. Mi riinizia il panico avvicinandomi al gg X ... Da stasera inizieró a piangere e non parlare mangiare ecc ... Lui non mi dirà e chiederà niente come sempre..

Non posso farcela ... A volte vorrei acappare lontano... Mi viene voglia di farmi male...... Ma perchè nella mia vita non puó esserci un qualcosa di semplice?? Perchè proprio a ME???
Vorrei avere davanti a me qualcuno a cui urlare tutto e che potesse darmi una soluzione immediatamente.

Tra 2 gg lo accompagno? Resto a casa? Vado a lavoro? Chiedo qualcosa?
Io perdo le parole e le forze.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

non avrebbe molto senso contattare un altro psicologo per un consulto "d'urgenza"; se proprio ritiene di dover parlare con qualcuno provi a contattare la sua psicologa dicendo che ha urgenza di un consulto.

Un vecchio proverbio diceva: "la gatta frettolosa fa i gattini ciechi".

E' arrivata fino ad oggi convivendo con questo disagio; credo che possa superare anche il tragico momento dell'ecografia di dopodomani.

Provi a seguire il consiglio che le avevo dato e stampi il suo consulto. La prossima volta che vedrà la psicologa, prima ancora di salutarla, le dia in mano la stampa del consulto.
Il resto sarà in discesa...

Un caro saluto e si faccia forza
[#36]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
eviti di accompagnare il suo ragazzo perché sarebbe deleterio per lei, cerchi di vivere normalmente la sua giornata e tenga presente che il cambiamento, quello vero, non avviene mai seguendo legge del " tutto e subito", alla quale chi ha fatto uso di sostanze può restare "affezionato".
Cambiare psicologo sarebbe un modo per rinviare il momento in cui dovrà affrontare il vero motivo della sua richiesta d'aiuto, quindi non è altro che un alibi.

"Da stasera inizieró a piangere e non parlare mangiare ecc ... Lui non mi dirà e chiederà niente come sempre.."

Sarà così fino a quando non diventerà consapevole del vantaggio secondario che tali comportamenti le procurano, ma questi sono aspetti che andrebbero affrontati all'interno del setting terapeutico.
In bocca al lupo
[#37]
dopo
Utente
Utente
Buonasera ...
Forse avete ragione sul fatto che non avrebbe molto senso contattare un altro psicologo ...... È che con lei mi sembra impossibile parlarne. Dite che è "una scusa"?

Gentile dr.Callina ...mi vergogno a farle leggere queste cose .... Mi sento "scema" ... E nel momento stesso in cui penso al motivo del perchè sto così mi viene subito da piangere. Forse parlandone a voce supererei lo shock iniziale ... A volte penso - se faccio finta di non aver vergogna e paura magari riesco, magari mi passa - Sono una persona che si autoconvince molto e credo che più mi ripeto che ho vergogna meno ce la faró ... Dovrei tirare fuori un pó di forza che in questo momento fatico a trovare.

Dr.ssa Camplone ha ragione ... Meglio che io non vada ... Oltrettutto è un ospedale a circa 1 ora e passa da casa... Quindi mi farei ansie tutto il tragitto e arriverei già KO... Per poi esplodere sul ciglio dell'ospedale( dico questa parola e mi prende l'ansia!) ... Quindi è il caso che io stia a casa ... Saranno le 4/5 ore più lunghe del mondo ... In cui per la testa mi passerà di tutto.

Mi sembra che questa psicologa non sia adatta per questo genere di argomenti .....

Nel frattempo è un paio di sere che vorrei dire al mio ragazzo della psicologa... Ma non riesco ... Mi blocca qualcosa ...

Grazie ancora dell'ascolto.
[#38]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<Mi sembra che questa psicologa non sia adatta per questo genere di argomenti >>

Chi è psicologo psicoterapeuta (ossia abilitato alla cura dei disturbi psicologici) è, da un punto di vista formativo, "adatto" al suo problema.

Se, invece, si tratta di una sua perplessità rispetto al rapporto di fiducia/empatia/feeling che riesce ad instaurare con la psicologa è libera di decidere di cambiare professionista.
Ma la invito a riflettere su questo aspetto: che non sia un alibi più o meno consapevole.

Nel caso, su questo sito (https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/) o sul sito dell'Ordine della sua regione (http://www.ordinepsicologi-liguria.it/) può trovare nominativi di colleghi che operano sul suo territorio.

L'invito a trovare una strategia per rompere il ghiaccio è sempre valido.

Un caro saluto
[#39]
dopo
Utente
Utente
Stasera non sono lucida per rispondere .......
Ho l'ansia forte.......

Domani spero di stare meglio ...

Grazie
[#40]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75

Gent.le ragazza,
è importante che sia riuscita a prendere la decisione che le consentirà di non vivere direttamente la situazione ansiogena, tuttavia questi aspetti vanno poi affrontati durante i colloqui con lo Psicoterapeuta insieme alle sue difficoltà a parlarne con il suo ragazzo.
[#41]
dopo
Utente
Utente
Buonasera ,
vi scrivo per aggiornarvi ... non so nemmeno io se in positivo o in negativo!!!

Ieri sera sono andata a letto con un'angoscia forte e come sempre abbiamo interrotto ogni tipo di dialogo ........
Stamattina pronto per la partenza e controllando l'appuntamento si è accorto di aver letto male e che l'ecografia era prenotata per la settimana scorsa ..... quindi ha dovuto chiamare scusandosi ed è stata rimandata ai primi di giugno ......

Subito ho tirato un sospirone di gioia ..... però mi ero preparata , ero "pronta" a sopportare questa giornata, ci ero già arrivata con giornate piene di ansia e timori .. e ora dovrò farmi altri giorni snervanti in attesa di quella visita che invece a quest'ora poteva essere già finita...

Vabbè la prendo in positivo pensando che potrò rincontrare 2 volte la psicologa sperando di riuscire a dirglielo, e potrò provare a dire al mio compagno della mia decisione riguardo alla psicoterapia ... magari senza andare troppo nei dettagli.

Spero solo che quando glielo dirò lui sia orgoglioso di me e provi un pochino a starmi vicina e a "capirmi" dandomi qualche attenzione in più e cercando di essere più delicato riguardo questi discorsi medici.

Ieri pensavo che proprio le parole in sè, i termini medici sono quelli che più mi infastidiscono ... vorrei potergli cambiare nome ....
E mi piacerebbe che lui non ne parlasse con nessuno di questi esami, visite ecc ... questo già mi aiuterebbe molto ... non lo so perchè. Forse perchè anche solo quando dice a qualcuno che dovrà fare una visita o parlano di medici e ci sono io lì, provo vergogna ...... e mi viene da abbassare lo sguardo o cercare di dirottare il discorso subito su altro.

Dr.Callina la ringrazio per il link.


[#42]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
le sue difficoltà hanno già notevolmente condizionato il suo ragazzo e il rapporto di copia, estendere tale condizionamento ai rapporti interpersonali del suo compagno sarebbe disfunzionale.
L'amore del suo fidanzato non va misurato in funzione della sua condiscendenza alle sue richieste, non sarebbe d'aiuto né a lei né al vostro rapporto.
[#43]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Prego.
Si faccia forza e continui nel percorso intrapreso.

Un caro saluto
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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