Tracheite, polmonite e brinchiti

Buongiorno, circa 5 anni fa ho avuto una tracheite, curata forse in maniera non molto decisa con degli anti-infiammatori. Da allora la tracheite mi si è ripresentata periodicamente, diciamo 1 o 2 volte l'anno, curata dal medico con anti-biotici. Nel dicembre 2010 ho contratto una polmonite, poi successivamente la bronchite almeno per 3 volte di cui una in corso, sempre curata con anti-biotici. Specifico anche che avverto praticamente sempre, anche quando non ho malattie, un lievissimo senso di ostruzione a livello della gola o un po' più in basso. Il mio medico continua a dirmi, ogni volta che ho una infiammazione, che dipende dal tempo, dai cambiamenti delle temperature, dal prendere le "sfreddate" ecc. Vorrei sapere se invece sarebbe il caso di approfondire con qualche esame la situazione per capire se esiste una causa per questo susseguirsi di infiammazioni. grazie
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Dr. Giuseppe Bertucci Pneumologo 13
Salve gentile utente,
la sua situazione non dovrebbe essere preoccupante. Dovrebbe cortesemente specificare se lei è un fumatore, se lo è stato in passato, ed eventualmente quante sigarette al giorno fuma. In caso di infezioni ricorrenti del tratto superiore delle vie aeree, come nel suo caso, sarebbe opportuno valutare la possibilità di eseguire un tampone faringeo per isolare eventuali ceppi batterici coinvolti, logicamente prima di iniziare una qualunque terapia antibiotica. Il suo medico che antibiotico le ha prescritto e per quanto tempo lo ha assunto?
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Non sono mai stato fumatore.
Sto assumendo da lunedì sera il Clavulin 875mg/125mg, prescritto per 6 giorni dopo aver sentito i polmoni e diagnosticato una bronchite.
Non le voglio dire che sono preoccupato, solamente che, considerando l'ultimo anno e mezzo, ho subito una polmonite e tre bronchiti, con conseguente assunzione massiccia di anti-biotici.
Sono sempre stato normalmente in salute, ho avuto solo qualche malanno di stagione, ma mai con questa frequenza.
Non ho mai fatto altri esami, oltre alle analisi del sangue di routine e vorrei solo capire se sia opportuno fare qualche esame in più per prevenire oltre che curare.
In questo momento avverto una lieve difficoltà a respirare, come se dovessi fare dei piccoli colpi di tosse che si spengono nel torace (spero la descrizione sia efficace), e quando invece tossisco sento un certo dolore lungo la trachea, anche all'altezza dei polmoni.
Avverto anche da tempo anche un leggero bruciore di stomaco (con feci tendenti al molle) e una lieve sensazione di occlusione alla bocca dello stomaco, non so se potesse esserci in collegamento con un eventuale reflusso gastrico, ma non vorrei esagerare, tali sintomi sono abbastanza lievi ....
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Dr. Giuseppe Bertucci Pneumologo 13
La sintomatologia che ha descritto ad ultimo, con bruciore di stomaco e senso di pesantezza alla bocca dello stomaco potrebbe sicuramente contribuire alla tosse che descrive. Ha mai notato se durante le ore notturne, quando è steso nel letto ha del reflusso acido in bocca? Le esofagiti da reflusso giustificano la tosse, specie se secca. In questo caso dovrebbe rivolgersi ad un gastroenterologo, o al suo medico di base per valutare eventuali indagini di approfondimento e terapia. Nel frattempo potrebbe provare ad utilizzare un cuscino più alto durante le ore notturne, evitare di assumere sostanze irritanti per lo stomaco, quali caffè, menta, cioccolata, bevande gassate, etc.
Per quanto riguarda la frequenza degli episodi di bronchite, le ripeto, sarebbe opportuno eseguire durante la fase acuta dell'infezione, prima di assumere qualunque antibiotico, un tampone faringeo per la ricerca specifica di eventuali batteri coinvolti, in modo tale da assumere una terapia antibiotica mirata sull'agente interessato. In seguito si potrà valutare, con l'avvento della stagione autunnale, se assumere per un periodo dei vaccini con lisati batterici per bocca per prevenire questi episodi.
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dopo
Utente
Utente
Non ho mai avuto la sensazione di avere di notte un acido in bocca.
Comunque proverò ad evitare i cibi che dice ed a dormire con un cuscino più alto.
Non voglio criticare il mio medico, però mai fatto il tampone faringeo e mai proposti i lisati batterici, che tra l'altro ho scoperto essere stati molto utili ad un mio conoscente che ha avuto problemi simili ai miei.
Escludendo per adesso problemi allo stomaco, potrebbe anche essere utile una visita specialistica ???
Grazie
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Dr. Giuseppe Bertucci Pneumologo 13
Talvolta la sintomatologia di un esofagite da reflusso potrebbe essere subdola. Di certo non è l'unica causa che potrebbe essere responsabile della sua tosse. Potrebbe esserle utile eseguire una visita specialistica per effettuare una valutazione spirometrica, alla luce del fiato corto che descrive. Spezzo una lancia nei confronti del suo medico di base, l'utilizzo dei vaccini con lisati batterici per os è solitamente riservato a pazienti broncopatici cronici con frequenti riacutizzazioni di malattia. Nel suo caso non fanno sicuramente danno e potrebbero "svegliare" il suo sistema immunitario per affrontare la prossima stagione invernale.
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