Violenze nella coppia

Buongiorno,
avrei bisogno di un Vostro parere al riguardo di comportamenti violenti da parte del mio compagno .Conviviamo da circa 2 anni e questi episodi sono incominciati da circa 1 anno a questa parte. Nascono per lo più da circostanze banali secondo me e invece molto importanti secondo il parere di lui.
Ad esempio è successo che inavvertitamente mentre stavamo guardando la tv mi sia fermata davanti al video per pochi secondi per sistemare alcune cose e lui si sia sentito poco considerato da me, come gli avessi mancato di rispetto e per tutta risposta mi ha colpita con una mano sulla testa...mi sono spaventata tantissimo temendo il peggio..tengo a precisare che in queste circostanze mai rispondo in modo aggressivo anzi chiedo subito scusa se involontariamente l'ho offesso ma tanto non serve a niente..piano piano poi si calma torna affettuso come sempre magari anche piange o si autopunisce da solo dandosi degli schiaffi anche violenti...e che prova a non reagire più così...
Ha avuto un infanzia dove i genitori lo picchiavano spesso per educarlo, poco dopo sposato si è separato dalla moglie, ha una figlia ormai già grande che vive per conto suo e alcune convivenze di passaggio, poi sempre molto giovane ha perso la mamma ed un anno dopo il padre è praticamente rimasto solo e dice che sono l'unica persona che gli è rimasta di più caro..
un'altra volta invece è bastato che arrivati da un viaggio mentre cercavo di aprire la porta del box auto mi sono cadute le chiavi e ho dato la colpa, ma sempre parlando pacatamente ed educatamente, al fatto di dover fare infretta ad aprire per agevolare lui e anche qui mi è arrivato un colpo sempre diretto alla testa che mi fa fatto perdere l'equilibrio e cadere per terra..
ieri sera quando stavamo uscendo dal garage l'ho chiuso ma senza dare le solite mandate alla porta, grave dimenticanza secondo lui , non è bastato chiedergli scusa e farlo immediatamente perchè si è subito messo ad urlare e mi ha colpita violentemente con una sberla...
glio ho detto più volte che non intendo più continuare con lui ma tutte le volte torna a farsi perdonare accusandomi di stare più attenta nel fare le cose che è colpa della mia disattenzione a provocare tutta la sua rabbia e che se non fossi così queste cose non succederebbero...
concludo dicendo che al di là di questi episodi è una persona sempre presente con me che cerca sempre di accondiscendere tutto quello che voglio è molto vicino anche alla mia mamma che è rimasta vedova da poco e io perdendo il papà e come se fosse morta con lui anche una parte di me...sono molto confusa angosciata e ho tanta paura anche di lasciarlo perchè temo tantissimo una sua reazione di rabbia.. non so come comportarmi
Ringrazio tutti per avermi ascoltata e Vi saluto cordialmente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"sono molto confusa angosciata e ho tanta paura anche di lasciarlo perchè temo tantissimo una sua reazione di rabbia.. non so come comportarmi"

Gentile Utente,

quelle che descrive sono dinamiche piuttosto frequenti e conosciute: il Suo ruolo o aspettativa è quello di cambiarlo, proprio perchè lui ha avuto una vita difficile e un' infanzia difficile... fa insomma la crocerossina.

Ma a lei chi pensa? A lei bastano le briciole di attenzione oppure quelle attenzioni riescono ad eliminare le sberle per aver lasciato aperto il box o non averlo chiuso nel modo per lui adeguato?

So che non è facile uscire da tale dinamica, ma l'aiuto di uno psicologo è quanto mai indicato per lei.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Signora,
dal mio punto di vista, davanti a questi comportamenti del partner, la paura dovrebbe lasciare posto al coraggio, anche se non è facile trovarlo.

Le dinamiche del vostro rapporto, a quanto riferisce, sono disfunzionali e non depongono a favore né di una buona vita di coppia, né tantomeno al suo benessere, anzi.

Comprendo la sua angoscia, la sua confusione, la sua paura a lasciarlo, sentimenti presenti in situazioni come la sua, a volte pericolose per la propria incolumità personale, che rendono difficile uscirne.

Si faccia aiutare da uno psicologo, da queste situazioni si può uscire vedendoci chiaro attraverso un aiuto competente, non attenda oltre.

Cari saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it