Alopecia androgenetica precoce

Buongiorno,
è ormai da un annetto che ho notato i primi segni alle tempie e, poichè prevenire è meglio che curare, mi sono allarmato subito a 17 anni, anche se non avevo una grossa perdita di capelli.
Inizialmente provai un trattamento bimensile con le fialette Labo Anticaduta con cellule staminali, rivelatesi inutili se non peggioranti.
Ho fissato allora un appuntamento con un "tricologo" ,se si può dire, che lavora per un centro eudermico, (in realtà è un chirurgo specilizzato in endocrinologia, ma mi sembrava comunque affidabile dato che la perdita è dovuta agli ormoni maschili e al simpatico diidrotestorone) e mi ha prescritto una terapia con integratori alimentari da assumere ad ogni pasto (aptodin, cistidil e biodermatin), una soluzione cutanea da applicare sulla cute a sere alterne (ecoval) e infine uno shampoo sebonormalizzante. Abbiamo fissato un altro appuntamento a distanza di un mese (tra poco) e penso di iniziare a fargli capire che vorrei risolvere anche con trapianto.
Ovviamente sono geneticamente destinato a perdere gran parte dei capelli, ma sono uno di quelli che farebbe di tutto per tenerseli e riaverli se necessario. Ammetto che il problema potrebbe essere stato accelerato dalla mia mal cura per i capelli (uso frequente di gel da ragazzino, poi capelli lunghi e il casco tutti i giorni anche 2 ore al giorno magari con la cresta, insomma esercitavo la mia cute in apnea) ma spero di poter recuperare, ora sono rasato da qualche mese, ma continuo a perderli e si inizia a notare il diradamento nelle zone sopra le tempie e anche in mezzo ad altezza fontanella.
Mi sapete dire, prima di tutto, se i prodotti che mi ha somministrato il "tricologo" potrebbero avere effetti indesiderati se non contrari a quelli che dovrebbero avere e quando potrei effettuare dei rinfoltimenti se non un autotrapianto? So che i bulbi prelevati dalla nuca per l' autotrapianto ricrescono, ma il mio dubbio è che se mi operassi ora potrei perderli ancora. Vorrei risolvere anche chirurgicamente questo "problema" al più presto e non bado a spese. So benissimo che c' è gente che muore di fame e questo non è certo un problema, ma purtroppo vivo in una società che fa sembrare anche questa normale trasformazione un disastro e, a 18 anni, non è per niente bello notare di essere l' unico con questo problema.
Grazie 1000 per l' attenzione, spero possiate delucidarmi sui tempi d' attesa per una soluzione definitiva.
Buonagiornata.
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
la figura professionale adeguata al trattamento della sua condizione è il dermatologo, cioè il medico specialista in dermatologia e Venereologia. Credo poco possano avere sufficienti competenze altra figure non mediche. Allo stesso modo il trapianto andrebbe effettuato da personale esperto: di solito è lo stesso dermatologo a consigliare la figura professionale di fiducia per questa soluzione.
Le raccomando pertanto una visita dermatologica sulla base della quale sarà poi più semplice poter esprimere giudizi dalla sede telematica.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia

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