Cervello bloccato

Ho dei pensieri ossessivi che mi bloccano e non mi fanno essere spontaneo. Mi sono convinto di non provare emozioni, non riesco a piangere e anche quando sto per farlo mi blocco perchè torna il mente il pensiero “io non provo più emozioni”. Tutto è attutito, non riesco a sentire i miei sentimenti perché è tutto così confuso, delle volte penso alla morte dei miei genitori e non provo nulla, e anche qui indago sul perchè si vuole bene ai genitori, sul perchè si è legati a loro. Anche a livello sessuale mi blocco, non riesco ad eccitarmi, mi inizio a domandare perché un uomo si eccita a guardare una donna nuda e mi incastro in questi pensieri senza riuscire dunque ad eccitarmi. La mia mente è ingrovigliata, bloccata e incastrata. Tutto ciò che veniva automatico adesso è diventato problematico, mi interrogo e mi incastro in certi pensieri che bloccano la mia spontaneità. Come faccio ad uscire da questa situazione? E soprattutto si può risolvere?
Voglio tornare ad emozionarmi, innamorarmi, avere il batticuore ed eccitarmi quando faccio l'amore.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

la situazione che descrive sarebbe degna di un consulto di persona con un collega della sua zona.

Quando parla dei pensieri sulla morte dei suoi genitori si riferisce a una situazione già vissuta o a una futura possibilità che lei immagina?

Da quanto tempo sente che le sue emozioni sono bloccate?
E' successo qualcosa da quando ha iniziato a sentire questo stato d'animo?

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"delle volte penso alla morte dei miei genitori e non provo nulla, e anche qui indago sul perchè si vuole bene ai genitori, sul perchè si è legati a loro."

Gentile Utente,

in questo esempio, ma anche in quelli successivi che riporta appare molto chiaramente il funzionamento della mente ossessiva, ovvero il timore di colpa e di aver sottovalutato qualcosa di importante.

Il fatto di essere indifferenti in un determinato momento della propria vita ad un pensiero (ma potrebbe anche essere il fatto di aver desiderato la morte di una persona cara solo per un momento nella vita) accende nella mente della persona che soffre d'ansia tutta una serie di dubbi e di rituali (anche a livello cognitivo, di rimuginio) che hanno la finalità di far scendere l'ansia e la colpa.

Si cura? Sì, con adeguate terapie.

Per prima cosa è indispensabile una valutazione da uno psicologo psicoterapeuta. Poi se fosse confermata la diagnosi di disturbo d'ansia o di disturbo ossessivo potrebbe esserLe molto utile una terapia attiva e focalizzata come ad es. la cognitivo.comportamentale.

Legga anche questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte!

@Dr. Callina
Quando penso alla morte dei miei genitori penso ad una possibilità futura. Io sono in cura da aprile 2012, all'epoca avevo accusato ansia a livello fisico più derealizzazione, depersonalizzazione e disturbo del pensiero. Poi le cose si sono sempre trasformate, ho questo blocco emotivo da circa novembre 2012. Da settembre sono in cura con uno psicologo con il quale mi trovo bene, però ho sentito il bisogno di chiedere un consulto online per rassicurazione più che altro.

@Dr. Pileci
La ringrazio per i consigli e le delucidazioni.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

"il bisogno di chiedere un consulto online per la rassicurazione" potrebbe essere parte del suo stesso disturbo.

Conosce l'orientamento teorico dello psicologo che la sta seguendo? E' anche psicoterapeuta?
Ha ricevuto una diagnosi?

Che tipo di lavoro state facendo?

Un caro saluto
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Rispetto a questa sua richiesta di consulto, cos' e' cambiato?

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/323077-appiattimento-emotivo-affettivo-e-sessuale.html

Che terapia sta seguendo?
Dta ottenendo dei benefici?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
@Dr. Callina
Non conosco l'orientamento dello psicologo che mi sta seguendo, so che è uno psicoterapeuta e stiamo lavorando in coordinato con lo psichiatra (che ho cambiato da poco). Le nostre sedute si svolgono come una chiacchierata e cerchiamo di indagare sui nodi e sui problemi che ho avuto in questi ultimi anni.

@Dr. Randone
Rispetto all'ultimo consulto che ho chiesto è cambiato forse il mio modo di pensare, prima credevo fosse una disfunzione del mio cervello che andava curata dallo psichiatra, adesso credo che è un blocco psicologico e va risolto tramite la psicoterapia.

Ora sto seguendo da 4 giorni una cura di Cymbalta 30 mg per una settimana per poi passare al Cymbalta da 60 mg. In più prendo un integratore di nome Ezerex (1 bustina al giorno). Rispetto a come stavo un anno fà sto meglio, ma ho comunque molti problemi.

Ho letto dalla sua presentazione che è specializzata in sessuologia, come si può spiegare questa mancanza di eccitazione? Proprio poche ore fà ho visto una foto di una ragazza nuda e non mi ha trasmesso nulla.



Rivolgo una domanda ad entrambi, esistono farmaci che possono curare questi pensieri ossessivi che mi distruggono oppure devo affrontarli a viso aperto e sciogliendo i nodi nella mia testa questi se ne andranno via?
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro ragazzo,

i farmaci deve prescriverli lo psichiatra, come già sta accadendo nel suo caso; per tutto quanto attiene la cura farmacologica è bene che faccia, quindi, riferimento a lui.

Di norma è funzionale una terapia combinata, psicoterapia e farmacoterapia; anche in questo caso lei sta seguendo la strada giusta.

Il fatto di chiedere a noi rassicurazioni è causa e non fa che alimentare il suo bisogno di risposte (che è tipico del pensiero ossessivo).

E' per tale motivo che le consiglio di far riferimento solo alle persone che la stanno seguendo per qualsiasi chiarimento.

Un caro saluto e in bocca al lupo per il suo percorso.