Malocclusione di iii classe scheletrica (borderline)

Gentili medici,
mi rivolgo a Voi per risolvere un problema sul quale rifletto da quasi 2 anni e che vorrei risolvere senza rimandare oltre, perciò devo prendere una decisione. Premetto che ho 28 anni.
Ho deciso di affrontare un problema di click mandibolare destro, affollamento dentario, incisivi superiori e inferiori con delle piccole crepe e che si scheggiano e macchiano con facilità mentre gli altri no, linea che passa tra gli incisivi superiori e quelli inferiori non allineata con la conseguenza che la mandibola non combacia perfettamente con la mascella ma è un po’ di lato (questo si ripercuote anche sull’estetica facciale infatti ho una guancia che mi appare un po’ più gonfia dell’altra), la forma delle arcate è irregolare nel senso che non c’è simmetria tra destra e sinistra. Non ho dolori, né altri sintomi, semplicemente vorrei migliorare l’estetica del mio sorriso. Fin qui i miei sintomi.
Consigliato dal mio medico di base, sono stato visitato presso un centro di chirurgia maxillo-facciale da un’ortognatodonzista il quale, sulla base di teleradiografia laterolaterale, ortopantomografia e impronte dei denti ha effettuato lo “studio del caso” al termine del quale ha formulato la seguente diagnosi (spiego con parole mie quello che mi ha detto):
dai dati rilevati, i valori che maggiormente si discostano da quelli medi sono:
1. lunghezza mandibola: dovrebbe essere tra i 64 e i 72 mm mentre la mia misura 83 mm
2. inclinazione incisivi superiori: sono già più sporgenti in fuori del range dei valori medi (non ricordo la cifra) quindi non vanno inclinati oltre altrimenti si corre il rischio di provocare un riassorbimento osseo
3. inclinazione incisivi inferiori: 90° che corrisponde al valore ideale
4. in definitiva, mi ha detto “sei una terza classe scheletrica borderline”; e spulciando un po’ in internet ho visto che sono un “testa a testa”
La soluzione, a parere del medico che mi ha visitato, è: estrazione di 4 denti, ortodonzia prechirurgica della durata di un anno-un anno e mezzo, intervento chirurgico di riduzione della mandibola, ortodonzia di rifinitura. Questa è la soluzione ma lo stesso medico, in considerazione del fatto che sono un uomo (nel quale, secondo lui, la mandibola grande rispecchia i canoni estetici attualmente più apprezzati) mi ha sconsigliato di sottopormi a questo iter terapeutico.
Rimane comunque il fatto che io accetto l’estetica del mio viso (ossa incluse) ma vorrei migliorare quella dei denti (affollamento, allineamento e testa a testa) quindi sono d’accordo nel non operarmi ma vorrei mettere l’apparecchio ai denti.
Vengo alle domande:
1. vista la situazione che ho cercato di illustrare pensate che sarebbe sensato ed efficace mettere un apparecchio senza toccare le ossa? In altre parole il solo trattamento ortodontico sarebbe in grado di risolvere stabilmente il mio problema? E inoltre esistono trattamenti ortodontici “di compromesso” per raggiungere una buona situazione dentale (anche se non perfetta) che però possono evitare la chirurgia?
2. tutti i dentisti si possono occupare di questo o devo andare da qualcuno che ha delle specializzazioni ben precise? Ve lo chiedo perché il mio non è specializzato in ortodonzia, né iscritto alla SIDO o ad altre associazioni di ortodonzisti ma so per certo che gli apparecchi li mette pure lui.
Ribadisco che, in un modo o nell’altro, il problema intendo risolverlo per 2 ordini di motivi:
• estetico
• i denti incisivi inferiori e superiori si stanno spezzettando e macchiando credo a causa del “testa a testa”; ora che ho 28 anni vorrei intervenire per evitare danni maggiori da affrontare, comunque, in seguito.
Ringrazio tutti coloro che vorranno aiutarmi, a presto. Saverio.
[#1]
Dr. Antonio Graziano Dentista 198 1 1
Gentile Paziente,
come ha scritto correttamente lei, la sola terapia ortodontica oggi sarebbe mirata ad ottenere un compenso dentario alla sua malocclusione di natura dento-scheletrica. Tuttavia se non risolutiva, la terapia spesso raggiunge quel compromesso accettato e condiviso sia dal paziente che dal medico che esegue la terapia, senza dover affrontare la fase chirurgica.
Ogni medico regolarmente iscritto all'albo degli odontoiatri può effettuare terapia ortodontica. La specializzazione o altri titoli non escludono ma rafforzano solo la preparazione in un certo campo. Sta alla professionalità del medico nel proporre la terapia e alla fiducia che il paziente nutre nei suoi confronti, la scelta di rivolgersi ad un operatore piuttosto che un altro.
Distinti saluti

Dott.Antonio Graziano

Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Graziano, La ringrazio per il tempo e le competenze che ha messo a mia dispozione. Vorrei però chiederLe un'altra cosa: nella Vostra pratica clinica, una sproporzione ossea come quella che ho descritto (+ 11 mm di mandibola rispetto al massimo, diciamo) è generalmente compensabile con la sola ortodonzia?
[#3]
Dr. Antonio Graziano Dentista 198 1 1
Purtroppo non ho tutti i parametri per valutare la gravità della sua malocclusione; tuttavia, per quello che ha scritto nella sua richiesta di consulto, penso che la sua situazione potrebbe ottenere un buon compenso con la sola terapia orotodontica che, in ogni caso, non avrebbe alcun effetto sulla sproporzione ossea alla base della malocclusione.
Saluti

Dott.Antonio Graziano
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dopo
Utente
Utente
Ok, grazie. Altre 2 domande:
- ci sono dei movimenti dentari che non possono essere effettuati da nessun tipo d'apparecchio? Oppure oggi disponete di apparecchi ortodontici in grado di far compiere a qualsiasi dente qualsiasi movimento?
- quali sono i fattori che incidono maggiormente sui tempi della terapia? Esistono movimenti che richiedono più tempo?
Mi scuso se Le faccio tutte queste domande ma Le assicuro che le Sue risposte sono per me molto preziose.
La ringrazio ancora e La saluto cordialmente. Saverio.
[#5]
Dr. Enio Dell'Artino Dentista 143
L'ortodonzia è sicuramente migliorativa dal punto di vista dentale, con cambiamenti che a seconda dell'efficacia possono essere estetici e funzionali. Affiancherei, dato il click articolare, anche una valutazione attenta dell'ATM con indagini elettromiografiche e Kinesiografiche.
Saluti

Dr Enio Dell'Artino
Viale Lavagnini, 45 Firenze
Via Colombo 16/b Scandicci Fi
tel 055 481829 - 499646

[#6]
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Utente
Utente
Grazie ai dottori Graziano e Dell'artino per le cortesi risposte. Un saluto. Saverio.
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Dr. Paolo Patrucco Dentista 185
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Paolo Patrucco

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Vorrei accentrare il discorso sul problema che a mio avviso è il maggiore: il click articolare. La sua ortodonzia deve essere ancella della patologia aricolare di cui soffre. A questo punto mi sento di consigliarLe una visita presso un collega che si occupi prevalenttmente di Ortognatodonzia.
A presto

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Muraca, La ringrazio per la risposta ma mi permetto di farle notare che la diagnosi che ho descritto sopra è già stata formulata da un ortognatodonzista. Intende dire che devo fare un'altra visita per avere un altro parere?
[#10]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
SE il collega che l'ha visitata è un ortognatodontista, mi sembra strano che abbia accentrato la sua attenzione sul problema occlusale prima di "risolvere" quello articolare o almeno effettuare una corretta diagnosi gnatologica.
Prima si corregge il problema articolare,poi si finalizza (nel suo caso ortodonticamente)
A presto
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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Muraca.
Per maggiore chiarezza riporto la diagnosi che mi è stata consegnata dall'ortognatodontista che mi ha visitato:
"Dalla valutazione clinica su modelli e radiografie, la patologia malocclusiva viene classificata come Grado 3.d dell'indice IOTN-DHC (Brook and Shaw 1989) e descritta come segue:
- Classe scheletrica III
- Normobite scheletrico
- Classe dentale III
- Morso crociato 25-26-36-35
- Sproporzione dento-alveolare lieve
- Apertura mandibolare con laterodeviazione destra, non presenza di dolori

La malocclusione è su base scheletrica, la terapia consigliata è la seguente:
- Estrazione denti giudizio
- Terapia fissa su entrambe le arcate per decompensazione
- Estrazione di 4 premolari (uno per emiarcata)
- Intervento chirurgico ortognatico (da confermare con studio prechirurgico)
- Rifinitura
- Contenzione"

Questo è quanto ho in mano io, e non so che fare...so solo una cosa: ho la ferma intenzione di mettermi apposto.
[#12]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Dalla diagnosi non si legge, ahimè, cosa si debba fare per correggere la laterodeviazione dx!
A presto
[#13]
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Utente
Utente
In poche parole cosa significa "laterodeviazione destra"? Eseguendo quella terapia non la risolverei?
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Dr. Paolo Patrucco Dentista 185
Caro paziente
mi inserisco nella discussione con un pò di ritardo ma non volevo interrompere il corretto dialogo che lei aveva instaurato con il primo collega, comunque la laterodeviazione significa il percorso alterato verso destra o sinistra della mandibola nel movimento di chiusura e apertura della bocca direttamente o indirettamente correlato con il click articolare .
Sono d'accordissimo nel tenere MOLTO in considerazione la patologia del condilo (il click)e di valutarla parallelamente a qualsiasi terapia riabilitativa.
Paolo Patrucco
[#15]
dopo
Utente
Utente
Gentili medici, ho ancora dei dubbi:
nella diagnosi che ho in mano si parla di affollamento dentario lieve; allora perché la terapia prevede l'estrazione di 4 premolari (quarti superiori e quinti inferiori)? Vi chiedo questo per il seguente motivo in particolare: l'ortognatodontista che mi ha formulato la diagnosi mi ha francamente detto che il mio problema può essere risolto solo per via chirurgica; tuttavia, non essendo una terza classe eclatante, potrei semplicemente portare un apparecchio fisso superiore per allineare un canino storto e basta, quindi lasciando l'occlusione così com'è (quindi patologica) ma senza estrarre nulla. Perchè c'è questa differenza? In altre parole, perché se mi opero devo subire l'estrazione di ben 8 denti mentre se porto solo l'apparecchio fisso superiore non dovrei subire alcuna estrazione? Allora le estrazioni non sarebbero finalizzate alla soluzione dell'affollamento? mi chiarireste un po' questo dubbio? Grazie infinite.
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