Interruzione decapeptyl

Salve, vorrei sapere se l'interruzione del Decapeptyl 3,75 ha come effetto l'ingrossarsi della prostata.
Mi spiego meglio: mio padre è affetto da carcinoma prostatico ad uno stadio molto avanzato, con metastasi ossee su tutto lo scheletro e il lobo frontale sinistro . Il tumore ha inoltre infiltrato le pareti del retto. Non manifesta particolari segni di dolore, ma ha problemi ad andare di corpo. porta il catetere vescicale. Per l'equipe medica è fuori trattamento, date le condizioni generali molto scadute. Assume cortisone a dosaggi elevati, ha interrotto da qualche mese lo zometa, si è soprassieduto all'inizio di una terapia con abiraterone. Ha fatto 10 cicli di chemio.
Non fare l'iniezione alla prossima data prevista, il 9 maggio, può comportare il rischio di un'ingrossamento della prostata e di una conseguente perforazione del retto?
Personalmente considero le terribili vampate, la mancanza di appetito e la leggera depressione eventi meno drammatici di un'eventuale complicazione del genere. Come può immaginare ho urgente bisogno di avere ulteriori delucidazioni per questa interruzione, dopo ormai quasi tre anni, del trattamento.
Grazie di cuore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

come forse pure lei comprenderà, una situazione clinica complessa e importante, come quella che interessa suo padre, non permette di darle, da questa postazione, senza per altro avere valutato nulla in diretta, alcun consiglio terapeutico preciso e mirato e quindi neppure indicarle la sospensione o meno di un farmaco.

Si ricordi che, in questi casi, il primo medico da interpellare è sempre il vostro medico di famiglia e poi, se possibile, a ruota il collega urologo che sta in questo momento seguendo la particolare e difficile situazione clinica di suo padre.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta, dott. Beretta. Mi scusi se insisto, avendo io solo premura di sapere se l'interruzione del trattamento potrebbe comportare un'ingrossamento della prostata, in modo da poter esporre questo problema agli oncologi che hanno seguito finora mio padre, i quali per quanto concerne fare o meno quest'iniezione fecero riferimento alla sua inefficacia, lasciandomi, mi è sembrato di capire, un margine di discrezionalità.Non ricordammo però il problema dell'infiltrazione delle pareti del retto. Per questo mi permetto di rivolgerle ancora il quesito riguardo ad un possibile re-ingrossamento della prostata, in modo da avere una maggiore capacità critica sulle mosse giuste da fare, sempre, ovviamente, rivolgendomi a chi l'ha avuto in cura e a chi ora lo segue con l'assistenza a domicilio. Perdoni la mia insistenza e grazie dell'attenzione.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

fermo restando i consigli che le ho già dato, le confermo che la sospensione di una terapia ormonale, già prescritta per cercare di controllare il problema oncologico di suo padre, potrebbe accelerare il processo neoplastico e così aumentare la massa tumorale prostatica; detto questo comunque, se ho capito bene, "il tumore ha già infiltrato le pareti del retto" e da qui origina "il margine di discrezionalità" nell'utilizzo del prodotto prescritto, come le hanno prospettato anche gli oncologici ed gli urologi che stanno controllando in diretta suo padre.

Segua quindi le loro indicazioni con le "discrezioni" da loro consigliate.

Altri dubbi sulla terapia da seguire allora solo lo specialista che segue ora in diretta la particolare situazione clinica di suo padre può essere capace di chiarirli.

Ancora un cordiale saluto.

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dopo
Utente
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Grazie mille, buon lavoro e buona giornata.
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