Vagina stenotica

Età:33
Buongiorno
Sono una signora alla 34° settimana di gravidanza il parto dovrebbe avvenire la seconda meta di marzo, si tratta della mia prima gravidanza.
Ieri ho fatto l’ennesima visita ginecologica, alquanto traumatica per vari motivi, come al solito il dottore con le dita mi penetra, quest’ultima volta è capitato un grande dolore ed un sanguinamento, dapprima mi disse che vi era delle infezioni e quindi alla penetrazione avvenivano delle escoriazioni
(io ho sempre avuto problemi di penetrazioni, dolori e rapporti incompleti, anche nelle precedenti penetrazione con le dita del dottore, forse vaginismo?)
il dottore mi ha dato delle candelette con pomata da mettere contro l’infezione gino canestren, ma nella cartella ha scritto vagina stenotica, dicendomi se e difficile inserire le dita, sara difficile che esca in bimbo dato le dimensioni della vagina.
Poi mi ha detto di andare in ospedale tra 15 giorni per il day ospital e fare gli accertamenti, tracciato ecografia ecc.
Le volevo chiedere cosa significava tutto cio? Se devo fare il cesareo?
Oppure mi allargheranno la vagina al momento del parto?non so nemmeno cosa chiederle
Desideravo sapere se per un problema del genere puo avvenire il parto naturale? O apriori si deve optare al cesareo.
Non sono preoccupata per un eventuale cesareo , quello che mi preoccupa e di arrivare al momento del parto senza sapere quello che si deve fare.
grazie
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Dr. Maurizio Cerfeda Ginecologo, Urologo, Andrologo 184 4
Gentile Sig.ra
La vagina è un organo muscolare e connettivale rivestito da epitelio pluristratificato. Essa è circondata da potenti muscoli che possono, in un certo numero di casi, contrarsi energicamente involontariamente. Immagino che i suoi disturbi derivino da tale situazione che viene comunemente denominata "vaginismo" e crea non pochi problemi anche durante il coito.
Durante la Gravidanza, in particolare per l'effetto del Progesterone, tali muscoli tendono a rilassarsi più facilmente.
Non posso da queste pagine contestare la valutazione di un Collega.
Suggerirei, comunque, la consulenza di un Collega anestesista che la potrebbe seguire durante il travaglio e valutare la sua risposta a farmaci o anestesia peridurale.
La saluto cordialmente e in bocca al lupo
Dr. Maurizio Cerfeda
Spec.Urologo e Ginecologo
Lecce

Dr.Maurizio Cerfeda

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