Tristezza, ansia, litigio

Salve, sono un ragazzo di 17 anni e da circa tre mesi vivo una strana condizione che non appartiene a quella che è la mia personalità. Dall'inizio di marzo ormai vivo uno stato perenne di ansia e battito cardiaco che accelera improvvisamente quasi facendomi mancare l'aria, come se mi tirassero un pugno allo stomaco. Inoltre, in aggiunta a ciò, specialmente quando mi trovo a scuola, passo dal ridere ad uno stato di profonda angoscia e tristezza nell'arco di un minuto (anche se mi acvadr spesso, avviene spesso a scuola, anche mentre mi trovo con gli amici), soprattutto, è questo è quello che un po' mi ha instranito, non voglio mai stare a casa e mi ritrovo sempre in giro con qualcuno o anche da solo a camminare e ad ascoltare la musica e se per caso non riesco ad uscire la mia ansia aumenta tanto da isolarmi dalla mia famiglia in camera e a provare nuivamente uno senso di tristezza.
Ho una vita sociale normale, molto attiva e con molti amici da adolescente normale, a scuola vado molto bene e ho una famiglia normale (anche se i miei genitori sono divorziati e mia madre risposata non vivo male questa situazione se non occasionalmente). Spero di avervi fornito gli elementi necessari per rispondermi. Grazie mille in aticipo.
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Dr.ssa Rossella Guerini Psicologo, Psicoterapeuta 27 8
Gentile utente,
quello che descrive come "strana condizione che non appartiene a quella che è la mia personalità", non è che propriamente non appartenga alla sua personalità ma è proprio la descrizione di chi sta sperimentando un disagio psicologico ed è così spiacevole "da non riconoscerlo come proprio". Del resto a nessuno piace star male.
Tutto ciò potrebbe avere a che fare ad esempio con qualcosa accaduto nel periodo che riporta, l'inizio di marzo.
Sarebbe importante capire ad esempio se agli inizi di marzo c'è stato qualche evento particolare, cambiamento, ecc.., contrasto importante con qualcuno dei suoi famigliari.
In ogni caso quello che riporta è l'espressione di un disagio psicologico che la rende molto irrequieto e le fa sperimentare questo stato di malessere.
Sarebbe necessario ricostruire quale evento o quali eventi sono alla base di questo malessere, verosimilmente collocabili nel periodo che descrive, ma chiaramente non è possibile in un consulto on line.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Rossella Guerini

Dr.ssa Rossella Guerini
Psicologa, Psicoterapeuta, Dottore di ricerca in Psicologia
Ordine degli Psicologi del Lazio n. 19295

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